Caso sospensioni: la FIA avvisa le squadre con una lettera
In una lettera inviata ai team dala FIA si chiariscono gli esempi di cosa è ritenuto illegale nella gestione delle sospensioni. E la FIA si riserva di far togliere o disabilitare qualsiasi sistema ritenuto non conforme. Toccherà alle squadre dimostrare il contrario.
Foto di: LAT Images
Chi pensava che la FIA non avrebbe preso alcuna posizione in merito al caso sulle sospensioni a controllo idraulico deve cambiare opinione, perché la Federazione Internazionale ha inviato a tutte le squadre un ultimo chiarimento normativo, elencando una serie di esempi utili a delineare quali soluzioni o componenti non verranno ritenute conformi.
Nell'elenco sono considerate illegali:
- La risposta diretta del telaio alle accelerazioni.
- La correlazione diretta tra l’altezza della monoposto con l’impianto frenante e il sistema di sistema di sterzo.
- Il controllo dell'altezza da terra tramite un sistema autolivellante.
- L’accumulo di energia tramite qualsiasi mezzo che poi ne consenta un uso ritardato, o qualsiasi sistema di sospensione che possa comportare un’asimmetria non incidentale in risposta alle variazioni di carico applicate alle ruote.
- L’accoppiamento diretto tra i sistemi di controllo del rollio e delle altezze.
Ma l’aspetto più importante della missiva riguarda quelli che sono stati definiti i doveri di un concorrente. L'articolo 2.7 del Regolamento Tecnico richiede che la vettura di ogni concorrente per soddisfare il delegato tecnico della FIA e dei Commissari Sportivi deve essere conforme alle norme nella loro interezza in ogni momento dell'evento.
La FIA confida che le linee guida del documento siano utili a chiarire ai concorrenti quale sia la soglia di conformità delle sospensioni. Qualora il delegato tecnico della FIA ritenga che un concorrente usi la sospensione non solo con lo scopo primario di isolare il telaio e il pilota dalle ondulazioni della strada, può chiederne la rimozione o la disabilitazione del sistema contestato.
Insomma il dovere di prova passerà dalla FIA alla squadra che dovrà dimostrare che il suo sistema rispetta le norme. Qualora un concorrente decidesse di utilizzare la sospensione contestate nel corso di un evento pur essendogli stato chiesto di rimuovere o disabilitare il sistema, il delegato tecnico della FIA riporterà la questione ai Commissari Sportivi.
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