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Caso Ricciardo: la sua Red Bull RB13 è inguidabile, si cambia power unit?

Nel team di Milton Keynes c'è agitazione dopo aver portato Verstappen in prima fila mentre Ricciardo è solo settimo staccato di quasi un secondo: "Le monoposto sono uguali, ma mi sembra di guidare con una mescola dura!"

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing

Charles Coates / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Il casco di Daniel Ricciardo, Red Bull Racing
Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13

Non sarà ancora un vero e proprio caso-Ricciardo, ma inizia ad assomigliarci parecchio. Mentre Max Verstappen ha disputato ieri a Città del Messico la miglior qualifica della sua giovane carriera in Formula 1, Daniel si è ritrovato in settima posizione, dietro a Ocon, accusando un ritardo dal compagno di quasi un secondo.

L’australiano nel 2017 ha subito la superiorità di Verstappen in qualifica in diverse occasioni (il bilancio è 12 a 6 a favore di Max), ma sul circuito Hermanos Rodriguez il divario è stato impressionante, pur considerando lo stato di grazia del compagno di squadra

“Non ho ancora una spiegazione – ha dichiarato Ricciardo dopo la sessione - dal mio punto di vista posso dire di non aver avuto trazione per tutta la qualifica. Non abbiamo cambiato nulla dopo le prove libere, non abbiamo cambiato nulla durante la notte tra venerdì e sabato, ed anche dopo la FP3: per tutto questo tempo mi sono trovato bene con la monoposto. Quindi è davvero strano, perché la mancanza di grip accusata in qualifica è rimasta anche sostituendo il set di pneumatici. Nella Q3 abbiamo provato a modificare la normale procedura necessaria per portare in temperatura le gomme, ma non è variato nulla”.

Ricciardo ha anche confermato di non aver differenze significative di setup rispetto a Verstappen: “Abbiamo sempre setup simili, con poche differenze, ma nulla che possa giustificare quanto accaduto, almeno per ora. E’ strano, spero che gli ingegneri riescano a capire cosa è successo prima del via della gara. La mia sensazione al volante della monoposto era quella di avere una mescola dura, questo è il modo migliore per spiegare il mio feeling. Non ho inoltre idea se i tecnici potranno intervenire sulla monoposto, perché se non ci sono pezzi rotti da sostituire non potremo fare nulla, poiché la vettura è in parco chiuso”.

Ricciardo ha infine ipotizzato un cambio di power unit, anche se a giudicare dall’analisi dei suoi giri veloci (la perdita nei confronti di Verstappen è corposa soprattutto nel secondo settore) non sembra poter essere la causa dei problemi riscontrati ieri.
“E’ una possibilità – ha concluso – ne abbiamo parlato nel briefing, ma non posso ancora confermarla”.

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