Caso Mercedes: i fori più grandi nei cerchi ora generano un effetto aerodinamico?
Prosegue la politica molto furba di Toto Wolff che continua a sperimentare nuove soluzioni di fori nei cerchi, ma per evitare reclami li fa chiudere per qualifiche e gara. La Mercedes aiuta la FIA a uscire dall'imbarazzo normativo, ma sta già lavorando per il 2019?
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La strategia di Toto Wolff è perfetta: la Mercedes nelle prove libere porta avanti lo sviluppo dei cerchi forati e, puntualmente, in qualifica e gara utilizza la versione chiusa.
La squadra della Stella in questo modo si mette al riparo da possibili reclami di parte (Ferrari), ma contemporaneamente protegge le spalle alla FIA che ancora non si è espressa con la tanto attesa direttiva tecnica grazie alla quale si dovrebbe definire cosa si potrà fare e cosa, invece, sarà vietato in futuro.
Nicholas Tombazis, assente in Messico e non presente nemmeno in Brasile, tornerà nel paddock della F1 per l'epilogo stagionale di Abu Dhabi (per quanto sia incredibile che il responsabile tecnico monoposto della FIA abbia saltato due appuntamenti del mondiale!): molto probabilmente, toccherà proprio al tecnico greco derimere la questione cerchi che in Brasile è entrata in una sorta di "limbo".
Un fatto è certo: la Mercedes abilmente continua a sviluppare il suo concetto tecnico. I cerchi Oz Racing, infatti, per Interlagos sono stati già modificati: non tanto nei forellini del distanziale, quanto nell'offset che adesso presenta delle scanalature molto visibili in prossimità di ogni foro che è stato sensibimente ingrandito.
In Formula 1 non si fa niente che non abbia una ragione specifica: perché il team di Brackley continua a spendere fior di quattrini nell'evoluzione di un'idea tecnica che certamente le ha dato importanti benefici da Singapore in poi nella gestione delle temperature delle gomme, visto che da Austin in avanti la soluzione, per quanto adottata nelle prove libere, non è più stata usata in corsa (Austin, Città del Messico e ora anche Interlagos)?
La domanda è lecita e spinge le analisi in due direzioni:
primo - la Mercedes, con un comportamento molto istituzionale nei confronti della FIA, dopo aver scatenato il caso, cercherà di "lucrare" un vantaggio nel futuro avendo protetto la Federazione Internazionale da una gestione della questione che ha mostrato molti... buchi.
Non ci sorprenderemmo affatto se i tecnici diretti da James Allison, grande ispiratore di Charlie Whiting e Nicholas Tombazis, contribuissero a... scrivere la promessa direttiva tecnica.
secondo - la Mercedes non a caso sta allargando i fori: fino a dove ci si può spingere con i buchi più grandi senza che questi perdano la funzione primaria del raffreddamento del corner (legale), per cedere la priorità alla funzione aerodinamica (vietata se in movimento).
Insomma, anche se la questione dei cerchi forati in Brasile è finita in secondo piano, siamo sicuri che tornerà clamorosamente alla ribalta quando verrà pubblicata la direttiva tecnica della FIA, perché ormai tutte le squadre sono con le antenne dritte in attesa di cosa si potrà mettere in macchina alla chiusura di questo caso...
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