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Caso Force India: Haas non ci sta e invia una lettera d'intenti per fare appello

Dopo aver perso il reclamo nei confronti della Force India, i vertici del team americano hanno deciso di fare un documento d'intenti per fare appello: l'obiettivo è prendere tempo per studiare le carte e valutare se fare davvero l'appello o meno.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18, precede Esteban Ocon, Racing Point Force India VJM11

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18, precede Esteban Ocon, Racing Point Force India VJM11

Sam Bloxham / Motorsport Images

Il team Haas F1 non ci sta. Dopo aver perso il primo round nei confronti del team Racing Point Force India, il team americano ha deciso di inviare una lettera d'intenti riguardo un appello per sostenere le proprie ragioni.

I commissari della FIA hanno respinto la prima protesta affermando che il team Racing Point Force India sia entrato legalmente in Formula 1 e che possa correre con le monoposto disegnate dagli ingegneri della squadra precedente, la Sahara Force India.

La lettera d'intento di fare appello per questa decisione darà al team Haas 96 ore per rendere effettiva la richiesta e farlo diventare un appello vero e proprio.

Il team principal del team Haas, Gunther Steineer, ha ammesso di non aver letto la decisione dei commissari FIA perché la F1 si trova nel bel mezzo di un fine settimana di gara, in questo caso si tratta dell'ultimo della stagione 2018.

"Non ho davvero avuto tempo di leggere la sentenza. E' un documento molto grande attraverso cui hanno dato le loro motivazioni", ha dichiarato Steiner a Sky F1. "Alla fine hanno deciso. Abbiamo preparato un intento d'appello, che di per sé non significa molto, è stato fatto per prendere tempo. Potremo leggere il provvedimento e alla fine vedremo se faremo davvero appello o meno".

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"Di questo fatto ne sapremo di più fra qualche giorno, probabilmente all'inizio della prossima settimana, quando avremo parlato con i nostri legali e dopo aver deciso cosa fare. Non voglio trarre conclusioni affrettate in questo momento. Questa è una cosa che deve essere affrontata alla fine del weekend di gara".

"Ora vogliamo solo concentrarci sul weekend per fare in modo di portare a casa il risultato migliore possibile. Poi, lunedì o martedì, sapremo di più riguardo cosa fare".

Oggi Haas ha di fatto perso nel chiarimento chiesto alla FIA riguardo agli effetti dell'entrata in F1 della Racing Point Force India, di fatto un nuovo team a tutti gli effetti.

"Per quanto ci riguarda, loro sono un nuovo costruttore", ha dichiarato Steiner. "Perché loro sono entrati con una licenza nuova e normalmente significa essere nuovi costruttori. E' quello che noi stiamo sostenendo".

"Alla fine è tutta una questione di soldi. Non vogliamo altro oltre i soldi, vogliamo solo un trattamento paritario per tutti. Abbiamo dovuto fare due anni da nuovo costruttore e per quanto ci riguarda loro sono un team nuovo. Abbiamo perciò chiesto un chiarimento alla FIA si questo aspetto".

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