Sainz amaro: "Oggi siamo tornati alla realtà"
Carlos Sainz non ha brillato in questa prima giornata di libere ed ha concluso le FP2 lontano da Max Verstappen affermando come quello visto oggi sia il reale potenziale della Ferrari.

Sedicesimo tempo al termine delle FP1, ottavo alla conclusione delle FP2. Per Carlos Sainz il venerdì del Paul Ricard non è stato certamente facile ed ha confermato i timori della vigilia.
Al mattino lo spagnolo ha ottenuto quale miglior crono personale il tempo di 1’35’’342 dopo aver spiattellato pesantemente l’anteriore sinistra in occasione di un lungo, mentre al pomeriggio, senza errori di rilievo come in FP1, Carlos ha avuto modo di simulare la qualifica ottenendo quale riferimento il crono di 1’33'698.
Tornare a vedere una Ferrari in grado di lottare per la pole come avvenuto a Monaco e, a sorpresa, a Baku sembra cosa impossibile, mentre ben più concreta è la possibilità che domani e domenica le SF21 di Leclerc e Sainz saranno impegnate in una lotta al millesimo con gli altri agguerriti avversari del gruppo di metà classifica.
Che la trasferta del Paul Ricard non sarebbe stata semplice per la Ferrari era ampiamente prevedibile e lo stesso Sainz ha confermato questa teoria al termine di una giornata chiusa senza particolari acuti.
“Abbiamo avuto sensazioni discrete dalla vettura, ma sapevamo che questo tracciato ci avrebbe dato qualche problema e non saremmo andati forte come a Monaco e Baku”.
Non ci sono musi lunghi all’interno del box del Cavallino, ma la consapevolezza che quello visto oggi sia il reale potenziale della SF21.
“Siamo tornati alla realtà, ma siamo contenti del bilanciamento. Non è lontano dall’ideale”.
Uno degli argomenti del weekend sarà la scelta delle mescole per la gara. Lewis Hamilton, al termine della sessione, ha affermato di aver faticato con le Pirelli medie e di aver avuto un miglior feeling con le hard, decisamente più consistenti.
Anche Sainz si è allineato al pensiero del sette volte campione del mondo. Lo spagnolo ha sottolineato come la Ferrari non riesca a far funzionare assolutamente le mescole medie e con tutta probabilità in gara si passerà subito alle hard.
“Oggi per noi le medie non hanno funzionato. Ci siamo sentiti molto più a nostro agio con le hard e con le soft, mentre le medie, per qualche motivo che non capiamo, e che probabilmente non capiremo mai, non sono delle mescole buone per noi”.
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