Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Intervista

Carey: "I GP di F1 andranno avanti anche con un solo infetto"

L'AD della F1 conferma che il weekend di gara proseguirà anche se dovesse essere riscontrata la positività di un individuo o un team.

Chase Carey, CEO di F1

Foto di: Jack Ke

Chase Carey ha confermato che se un team non dovesse correre a causa di positivi al Coronavirus, o comunque se anche ci fosse una persona sola infetta, il weekend di gara non verrà cancellato.

Dal 5 luglio i Gran Premi 2020 ricominceranno in Austria a porte chiuse per quella che sarà la prima fase europea della stagione e l'AD della Formula 1 ha rivelato tramite il sito ufficiale della serie che non sono previsti stop, come invece accaduto a Melbourne in occasione del primo round dell'anno a marzo.

“Se ci fosse anche solo un caso di positività al virus, non verrà cancellata la gara. Stiamo incoraggiando i team ad effettuare tutte le procedure richieste e se una persona dovesse essere messa in quarantena in hotel, ci sarebbe la possibilità di rimpiazzarla", spiega Carey.

"Abbiamo ancora diverse cose da discutere e approfondire, i vari "cosa succederebbe se" sono parecchi ancora per avere risposta a ciascuno, ma se un team non potesse correre non causerebbe l'annullamento del GP. Non credo di poter dire ora quali sarebbero le conseguenze, ma abbiamo adottato tutte le procedure per evitare il problema ed avere totale sicurezza nell'ambiente di lavoro".

Carey ha anche rivelato i dettagli studiati dalla FIA per la ripresa delle attività motoristiche.

“Sicuramente il merito maggiore in questa fase è della FIA, essendosi occupata di sicurezza e salute. Abbiamo collaborato con vari esperti, ci sono linee guida rigidissime che arrivano a circa 80-90 pagine che includono tutto, dai viaggi alle sistemazioni in hotel e in pista, alla consumazione dei pasti, momenti di riposo, bagni e quant'altro nell'arco delle giornate".

“Faremo dei test prima di andare e ce ne saranno ogni due giorni; se qualcuno fosse infetto, abbiamo un programma da seguire. Sappiamo che c'è la possibilità che si verifichi questa cosa e siamo pronti ad affrontarla in modo adeguato. Stiamo lavorando sul come tracciare ogni cosa mediante due processi".

Chase Carey, CEO di F1
Chase Carey, CEO di F1, Paul Little (Presidente), Australian Grand Prix Corporation
I team di F1 fanno i bagagli dopo la decisione di annullamento del GP australiano
Mercedes F1 W11
Dettagli pance Mercedes F1 W11
Dettagli ala anteriore Renault F1 Team R.S.20
Dettagli sospensione anteriore Mercedes F1 W11
Dettaglio della Renault F1 Team R.S.20
Esteban Ocon, Renault F1 Team e Daniel Ricciardo, Renault F1 Team
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-20
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-20
Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-20
Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Power+, davanti a Carlos Sainz, McLaren MCL35
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Power+
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 e Max Verstappen, Red Bull Racing
20

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Razzismo, Hamilton rincara: "Sopraffatto dalla rabbia"
Prossimo Articolo Sainz: "In Ferrari per vincere, non da seconda guida"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia