Calendario F1: c'è Monza, con Portimao alternativa a Silverstone
Liberty sta lavorando sodo per fissare la ripartenza della F1: se il punto fermo è l'Austria con due GP in luglio, si chiariscono i piani per allestire una stagione con 18 GP. Tornano Spagna e Germania, mentre il Portogallo è in pre allarme se salta la Gran Bretagna.

Con tutte le cautele del caso, inizia a prendere forma la prima parte del calendario che si spera possa presto dare il via al Mondiale di Formula 1 2020.
Al momento più che le piste ad essere un punto fermo sono le date, pensate in modo da poter disputare un numero corposo di Gran Premi prima della fine dell’anno.
Il punto fermo per ora è il Gran Premio d’Austria, che scatterà il prossimo 5 luglio sul Red Bull Ring. Il programma prevede una gara doppia, che si disputerà il weekend successivo (12 luglio) per andare incontro alle difficoltà logistiche che al momento rappresentano l’ostacolo maggiore con cui deve fare i conti Liberty Media.
Seguirà un weekend libero, poi tre Gran Premi consecutivi. Il piano prevede una doppia gara sul circuito di Silverstone (26 luglio/2 agosto), ma le condizioni attuali della Gran Bretagna sul fronte Covid forniscono ben poche certezze.
Liberty starebbe infatti valutando una sede alternativa (sempre con doppia gara) e tra i tracciati presi in considerazione c’è anche la pista portoghese di Portimao.
A seguire si sta lavorando per il ritorno ad Hockenheim, circuito che era stato escluso dal calendario originale 2020, ma tornato a candidarsi grazie alla possibilità di non pagare la quota che normalmente gli organizzatori devono versare a Liberty. Provvedimento necessario (per tutte le gare europee), perché al momento la prospettiva è quella di disputare Gran Premi senza la presenza di pubblico.
Sembra svanita la candidatura di Budapest (almeno nella sua data originale), e due settimane dopo il Gran Premio di Germania è prevista un'altra sequenza di tre gare consecutive. Sulle sedi non ci sono conferme neanche tra le indiscrezioni, a parte la possibilità di rientro del Gran Premio di Spagna. È ipotizzabile che sia Spa che Monza faranno tutti gli sforzi del caso per ospitare la Formula 1, trattandosi di due sedi storiche.
Nel caso dell’Italia, l’eventuale forfait sarebbe il primo dal 1950, quando la Formula 1 ha iniziato la sua storia.
Il Gran Premio d’Italia chiuderebbe come da tradizione la stagione europea, ma la data successiva non sembra essere il Gran Premio di Singapore, come previsto nel calendario originale. La capitale asiatica difficilmente ospiterà la Formula 1 per ragioni tecniche, ovvero la necessità di iniziare la configurazione della pista cittadina due mesi e mezzo prima dell’evento. Un rischio notevole per gli organizzatori, che dovrebbero anticipare costi importanti con il rischio che il Gran Premio possa saltare in caso di un aggravamento delle condizioni Covid.
A settembre è stata così inserita una doppia trasferta Baku-Sochi, città che distano un migliaio di chilometri, a tutto vantaggio delle operazioni logistiche. Non sono ancora trapelate informazioni sulle date dei ‘tour’ in Asia e America, ma in questo caso le piste sono note: Suzuka e Shanghai, poi partenza per Austin, Messico e San Paolo.
Possibile una tappa successiva in Vietnam, poi sembra certo il finale in Medio Oriente: 6 dicembre in Bahrain (ma si parla anche di una possibile doppia gara da anticipare il 29 novembre) e 13 dicembre ultima tappa sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi.

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Serie | Formula 1 |
Autore | Roberto Chinchero |
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