Button: "È stato tremendo trovarsi a lottare con le Manor"
Il campione del mondo 2009 ha vissuto, insieme a Fernando Alonso, un weekend estremamente complesso che ha amplificato i problemi della MP4-31. Lottare con Ocon e Wehrlein non ha certamente galvanizzato Button.
Foto di: McLaren
Il Gran Premio del Giappone è stata forse una delle peggiori gare vissute dal team McLaren in questa stagione. Su un tracciato estremamente tecnico, le MP4-31 di Fernando Alonso e Jenson Button hanno faticato sin dalle prime Libere e, dopo aver colto il quindicesimo ed il diciassettesimo tempo in Qualifica, hanno concluso sedicesimo e diciottesimo lottando sempre nelle retrovie.
Jenson Button, al termine del gran premio, ha effettuato una lucida analisi di un weekend decisamente sottotono. L'inglese, dopo essere stato costretto a partire dal fondo della griglia per la sostituzione della power unit, è stato protagonista di un inatteso avvio al rallentatore.
"Ho fatto una pessima partenza. Purtroppo tutto il retrotreno era nuovo ed ho sofferto di un enorme pattinamento".
Il campione del mondo 2009 è stato costretto a vivere una gara interamente nelle retrovie, trovandosi inaspettatamente in lotta con le Manor di Wehrlein ed Ocon.
"E' stato complicato superare le Manor, loro montavano le coperture soft mentre io avevo optato per le hard. E' stato molto difficile ma alla fine sono riuscito ad avere la meglio".
"Ho concluso in diciottesima posizione, è orribile, ma devo dire che mi sono divertito in alcune battaglie. Terminare sedicesimo e diciottesimo è un risultato pessimo per noi. Siamo arrivati decisamente distanti dalla zona punti, è stata una giornata dura ed un weekend da dimenticare".
Dopo aver colto una ottima performance nello scorso appuntamento di Sepang, la McLaren oggi sembra tornata indietro di un anno. Button, tuttavia, cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno mostrandosi fiducioso in vista degli ultimi quattro appuntamenti della stagione.
"E' davvero un peccato che questo circuito non sia favorevole alla nostra vettura, per noi Suzuka è come il secondo gran premio di casa. Dobbiamo comunque continuare a pensare positivo, non credo che altri si sarebbero aspettati gli ottimi risultati colti a Spa ed a Sepang. Sono certo che nelle prossime gare torneremo ad essere veloci".
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