Budkowski: "Sensazioni incoraggianti per la Alpine 2022"
Il team director della Alpine ha spiegato come la squadra sia ormai focalizzata da due anni sul progetto 2022 e come tutte le risorse e le energie siano dedicate al progetto della nuova monoposto.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
La stagione 2021 della Alpine è stata piena di alti e bassi. Il team francese ha chiuso il Costruttori in quinta posizione, con appena 13 punti di vantaggio sulla AlphaTauri, ma è riuscito ad ottenere una vittoria inattesa nel caotico GP di Ungheria con Esteban Ocon.
Altro risultato di prestigio per una squadra di metà classifica è stato il terzo posto firmato Fernando Alonso al termine di un GP del Qatar dove il due volte campione del mondo ha brillato nella gestione gomme.
Considerando i valori in campo emersi al termine del campionato appena concluso appare chiaro come la Alpine debba ancora percorrere parecchia strada per chiudere il gap dalle scuderie di vertice, ma il team director Martin Budkowski si è detto certo che la direzione presa sia quella giusta in ottica 2022.
“Considerando come la nostra power unit sia rimasta praticamente invariata negli ultimi tre anni, e come il telaio ed il cambio siano stati congelati per motivi strategici al fine di investire le nostre risorse in altri progetti, posso dire che abbiamo fatto abbastanza bene con la piattaforma a nostra disposizione”.
“Sia per i risultati visti in pista, che per quelli in termini di sviluppo, posso dire che abbiamo visto dei progressi incoraggianti in vista della prossima stagione. Al momento, però, conosciamo soltanto i nostri numeri e non quelli dei nostri avversari”.
Il team anglo-francese ha cambiato nome ad inizio 2021 quando per motivi commerciali si è deciso di abbandonare il brand Renault per passare a quello Alpine. Budkowski ha però voluto sottolineare come oltre a questa piccola rivoluzione anche altri cambiamenti dietro le quinte stiano iniziando a dare i primi frutti.
Fernando Alonso, Alpine A521
Photo by: Alpine
“Sono orgoglioso del modo in cui la squadra lavora. È cambiata moltissimo nel corso degli ultimi anni e questi cambiamenti stanno iniziando a trasformarsi in risultati concreti. Certo, questi non sono stati percepiti all’esterno perché tutta la nostra attenzione, nel corso degli ultimi due anni, è stata dedicata alla vettura del 2022, ma li abbiamo visti sia in pista che in fabbrica”.
“Le sensazioni che percepisco dalle persone che lavorano in azienda mi lasciano ben sperare per il prossimo campionato”.
Budkowski ha poi ammesso come il team debba migliorare per evitare gli alti e bassi che hanno caratterizzato la stagione 2021.
“In questo campionato abbiamo dimostrato di saper cogliere ogni opportunità quando si è presentata, ma ci sono state gare nelle quali abbiamo sofferto e non sapevamo perché non eravamo competitivi. Dobbiamo colmare questa lacuna”.
“Stiamo lavorando lontano dai riflettori per risolvere questo problema e gli stessi sforzi sono dedicati anche sulla vetture del 2022 per fare in modo che l’intero pacchetto sia competitivo. Le promesse sembrano incoraggianti”.
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