Budkowski: "Delle novità della F.1 parliamo prima tra FIA e Liberty Media"
Il responsabile tecnico della Federazione Internazionale ha spiegato che si è instaurato un rapporto di grande collaborazione tra le due parti, che prima trovano un accordo comune e poi fanno le proposte alle squadre.
Marcin Budkowski, responsabile tecnico FIA e Matteo Bonciani Responsabile comunicazione FIA
Uno dei problemi più grandi che ha avuto nell'epoca più recente la Formula 1 è probabilmente la scarsa comunicazione che c'è stata tra Bernie Ecclestone e la FIA, che spesso avevano vedute differenti su alcuni temi cardine.
La musica sembra essere cambiata da quando ha fatto irruzione sulla scena del Circus la Liberty Media, che sta cercando di instaurare un clima di maggiore collaborazione con la Federazione Internazionale, come ha confermato a Motorsport.com Marcin Budkowski, responsabile tecnico di quest'ultima.
"Le relazioni sono molto positive. C’è la voglia di fare le cose insieme in modo costruttivo. Delle cose nuove ne parliamo prima fra di noi, per trovare una via comune, e solo dopo ne parliamo con le squadre" ha spiegato Budkowski.
E poi ha aggiunto: "Questo è un cambiamento molto positivo e devo ammettere che è di grande arricchimento anche per me visto che posso parlare liberamente con Ross Brawn, con il quale ho lavorato per molti anni in Ferrari. Delle questioni tecniche posso discutere anche con Pat Symonds e di quelle politiche con Chase Carey".
Il polacco ha anche sottolineato che, pur avendo un suo dipartimento tecnico diretto da Ross Brawn, la Liberty Media vuole solo cercare di dare una mano a stendere delle regole che possano migliorare lo spettacolo a partire dalla stagione 2021, riconoscendo comunque che l'autorità in questo senso è la FIA.
"La parte regolamentare è nostra. Non ci sono dubbi. Loro vogliono essere costruttivi e vogliono portare le loro idee, dopo aver fatto degli studi e delle proposte. Fanno ricerca aerodinamica: è un loro diritto, come lo è di chiunque voglia portare un contributo. Veniamo coinvolti nei loro progetti e c’è una grande collaborazione. È tutto finalizzato alle regole 2021: parliamo insieme con i team..." ha detto.
Gestire il rapporto con i team invece è sempre un po' più complicato, perché le squadre hanno interessi sia sportivi che economici che vogliono provare a salvaguardare.
"Ogni team difende i suoi interessi che possono essere tecnici, sportivi, politici e anche commerciali. Un aspetto può condizionare gli altri. I rappresentanti dei team non cercano il miglior regolamento possibile, ma quello che alla loro squadra può dare più vantaggi. Credo sia normale per chi vuole vincere le gare".
Questo non vuol dire però che la FIA non abbia bisogno anche di rapportarsi con le squadre. Anzi, secondo Budkowski il loro sarà un ruolo fondamentale nella stesura del regolamento che entrerà in vigore nel 2021.
"Noi però abbiamo bisogno dei team che hanno molte più persone e risorse per trovare delle soluzioni valide. A mio parere è importante incardinare i nuovi regolamenti con largo anticipo: adesso stiamo parlando delle norme 2021, per cui gli interessi specifici sono minori ed è più facile trovare dei punti comuni di discussione" ha concluso.
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