Budget cap: la FIA ora intervista il personale extra F1 delle squadre
La FIA ha intensificato il monitoraggio delle attività extra-Formula 1 dei team, intervistando anche il personale chiave, per assicurarsi che non stiano aggirando le regole del budget cap.
Come riportato da Motorsport.com la scorsa settimana, la FIA ha eliminato una potenziale scappatoia che alcuni team avrebbero potuto utilizzare per assumere personale al di fuori della squadra di F1 per collaborare alla progettazione e allo sviluppo delle vetture.
Il timore era che alcuni team impiegassero personale al di fuori del budget cap per lavorare a progetti speciali separati, come la progettazione di auto da strada, yacht e biciclette, sfruttando poi le conoscenze extra acquisite che potevano essere utili per le operazioni di F1.
Le squadre che operavano in questo modo potevano avere un grande vantaggio rispetto a quelle che contabilizzavano tutte le loro attività, in quanto la spesa ufficiale sarebbe stata inferiore perché il personale extra lavorava effettivamente in nero.
In seguito ai timori di diverse squadre che l'uso di personale non appartenente alla F1 venisse sfruttato in questo modo, la FIA ha risposto con l'emanazione di una direttiva tecnica all'inizio dell'anno per eliminare qualsiasi conoscenza trasmessa alle squadre di F1 che non sia contabilizzata nel quadro del budget cap.
La TD45, come è noto, è entrata in vigore e chiarisce che, a partire dal 1° gennaio di quest'anno, qualsiasi proprietà intellettuale passata da una divisione tecnica a una squadra di F1 deve essere inclusa nella spesa per il budget cap.
La FIA sta prendendo sul serio la questione e, nell'ambito di un'analisi molto più dettagliata delle attività dei team, Motorsport.com ha appreso che si sta attivando per verificare cosa fa effettivamente il personale non-F1 delle squadre.
Secondo quanto si apprende, nell'ambito del monitoraggio rafforzato introdotto dopo le prime dichiarazioni sul budget cap nel 2021, è stata effettuata un'indagine più approfondita per verificare le attività non-F1.
Questo include ora l'intervista al personale che è stato dichiarato al di fuori dell'ambito del budget cap della F1, per cercare di capire meglio a quali progetti stavano lavorando.
Inoltre, si stanno analizzando campioni di lavoro completati da tale personale per garantire che siano totalmente separati dal team di F1 e che non vi sia passaggio di conoscenze.
Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing, Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes AMG
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Oltre a questo, e come parte della rigorosa analisi che la FIA sta effettuando sulle proposte relative al budget cap per il 2022, i top team si trovano di fronte ad un elenco dettagliato di circa 100 domande a cui devono rispondere.
Le squadre hanno accolto con favore la mossa della FIA di concentrarsi sulle aree in cui erano emerse delle preoccupazioni. I primi riscontri indicano che alcune squadre hanno dovuto cambiare il loro modo di operare.
Una fonte autorevole ha dichiarato: "La gente non aveva fiducia nel vecchio sistema di denuncia, ma ora sembra che la FIA se ne occupi. Sembra che funzioni".
La TD45 è stata formulata in modo tale che i team possano continuare a gestire le loro divisioni tecniche speciali, piuttosto che chiuderle completamente. Il documento chiarisce però che, mentre la proprietà intellettuale acquisita dal team di F1 può essere ceduta ed utilizzata in attività diverse dalla F1, il percorso inverso non è percorribile.
Tuttavia, il comportamento dei team continuerà ad essere monitorato per garantire che rispettino i regolamenti e non trovino modi alternativi per aggirare le regole del budget cap.
Le squadre stesse devono introdurre controlli rigorosi per assicurarsi che le spese effettuate non rientrino nelle limitazioni del budget cap.
In occasione del GP del Canada, il boss della Mercedes Toto Wolff ha rivelato che la sua squadra ha assunto decine di persone per controllare come funzionano le cose.
"Abbiamo creato un'enorme organizzazione nel nostro dipartimento finanziario, composta da 46 persone, che controlla il budget cap fino all'ultima vite", ha spiegato.
"Segue l'andamento delle spese durante tutto l'anno e quello che abbiamo fatto è stato assegnare le risorse a vari progetti"
"L'anno scorso siamo rimasti al di sotto di questa linea per tutto l'anno e lo siamo anche quest'anno. Considerando un normale cambio di sviluppo per il prossimo anno, siamo ancora abbastanza in linea con la tabella di marcia".
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