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Brown velenoso: "Sainz? Ci lasceremo da amici, non come altri..."

Il CEO della McLaren sembra voler sottolineare il diverso stile del team di Woking rispetto a quello di Ferrari e Renault nella gestione degli addii dei piloti.

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Foto di: McLaren

Zak Brown continua a raccontare come si è svolto il lento addio di Carlos Sainz alla scuderia di Woking, diventato realtà pochi giorni fa con il comunicato ufficiale che ha annunciato il passaggio dello spagnolo figlio d'arte alla Ferrari a partire dal 2021.

Il CEO della McLaren ha reso noto che tutto si è svolto alla luce del sole, con Sainz che già da tempo aveva informato Andreas Seidl dell'interesse della Ferrari verso di lui. Così la McLaren ha concesso a Carlos di parlare con la Ferrari.

"Carlos e io abbiamo parlato dell'interesse della Ferrari nei suoi confronti, quindi ci siamo parlati direttamente, non abbiamo saputo le cose da terze parti", ha dichiarato l'amministratore delegato della McLaren a Sky Sports. "Penso che la maggior parte di movimenti di mercato avvenga facendo intrufolare le persone nei motorhome, con appuntamenti segreti".

"Alla McLaren abbiamo una filosofia differente nelle nostre relazioni con il nostro personale. Inclusi i nostri piloti. Abbiamo saputo dell'interesse della Ferrari per Carlos da una chiacchierata fatta dal pilota con Andreas Seidl nel corso dello scorso inverno. In realtà abbiamo dato a Carlos il permesso di parlare con la Ferrari".

Ed ecco arrivare la stilettata di Brown. Questa arriva sottolineando come la McLaren sia stata in grado di gestire perfettamente l'addio di Sainz dal punto di vista umano, mentre altri team non sono riusciti a fare lo stesso trovandosi nella medesima situazione.

"Il modo in cui ci lasceremo lo potrete vedere nel corso di questa stagione. Penso sia bello vedere piloti e team che si lasciano senza animosità, perché penso che se guardi altri movimenti fatti sembra che tra le parti ci sia sangue amaro. Eppure quelle persone hanno ancora bisogno di correre assieme quest'anno. Sono abbastanza orgoglioso di come siamo riusciti a gestire questa situazione".

A questo punto diventa logico chiedersi a chi si riferisse Brown quando ha parlato di "sangue amaro" nei rapporti tra team e piloti all'addio. I casi sono 2: Ricciardo con Renault - ed è possibile, data la non certo brillante gestione di Cyril Abiteboul - o Vettel con la stessa Ferrari. Con le sue parole Brown ha reso valide entrambe le opzioni.

Poi, concludendo il suo intervento, ha sottolineato come Sainz sarà un pilota perfetto per la Ferrari e che potrà togliersi delle soddisfazioni, qualora la Rossa riesca a rivelarsi una monoposto vincente o, comunque, in grado di lottare con la Mercedes.

"Credo che Carlos farà molto bene alla Ferrari e che sarà perfetto per quel team. Qualora la Rossa dovesse avere una vettura vincente, Carlos vincerà delle gare".

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