Brown: "La vedo come Marchionne: Liberty e FIA devono agire presto"
Il direttore esecutivo della McLaren ha preso la parola durante i test di Barcellona per mettere l'accento sulle dinamiche troppo lente nel delineare il futuro della Formula 1. Zak è disponibile a cambiare purché nei tempi necessari.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Zak Brown ha fretta. Il direttore esecutivo della McLaren non ha usato mezzi termini per chiarire il suo punto di vista: FIA e Liberty Media devono deliberare le linee guida per la Formula 1 che vedremo in pista a partire dal 2021, ed anche se oggi sembra una data ancora lontana, per i programmi di lavoro delle squadre non lo è affatto.
Le divergenze di opinione tra i team ed i titolari di Formula 1 Group che hanno tenuto banco da mesi, devono essere messe da parte secondo Brown, convinto che sia giunto il momento per la FIA di fare un passo avanti verso la definizione dei nuovi regolamenti.
Come giudica il primo anno di lavoro della Liberty?
“Credo che abbiano avuto una buona stagione. Hanno fatto un ottimo lavoro ascoltando le richieste del pubblico ed iniziando ad operare sul marketing. Hanno portato la Formula 1 nel mondo delle piattaforme digitali e sui social media, coinvolgendo i team e confermandosi molto trasparenti nelle loro attività".
"Adesso li aspetta un anno ancora più strategico, in cui sarà cruciale trovare un buon dialogo con la FIA, spero che possano sedersi intorno ad un tavolo quanto prima. Sono d'accordo con Sergio Marchionne: abbiamo bisogno di vedere i piani futuri nero su bianco".
"Noi, intendo la McLaren, abbiamo bisogno di avere, come qualsiasi azienda, un business-plan di cinque o dieci anni, e il 2021 è dietro l'angolo, e credo che le squadre concordino con la direzione strategica del contenimento e controllo dei costi, partendo da un motore più equilibrato ma senza perdere l’identità di un campionato all'avanguardia tecnologica nel mondo del motorsport".
"Abbiamo bisogno di vedere il futuro in modo chiaro entro la prima metà di questa stagione, perché tutte le squadre avranno bisogno di studiare e pianificare il lavoro necessario per adattarci alle nuove regole, e sono passaggi che richiedono molto tempo. Quindi siamo impazienti di vedere le proposte, che spero arrivino molto rapidamente".
Ci sono novità sul fronte delle proposte sulle future power unit?
“La FIA ha rilasciato una prima idea, credo fosse ottobre, descrivendo quelle che secondo loro dovrebbero essere le linee guida per i motori futuri. Non abbiamo più sentito molto da allora. C’è il desiderio di vedere nuove Case ufficiali fornitrici di power unit in Formula 1, così come di un motore indipendente, e credo ci vogliano almeno un paio d’anni per poter pianificare un programma del genere, un arco di tempo necessario anche a chi è già presente per modificare i propri progetti se il regolamento sarà molto differente dall’attuale. Possiamo capire che il tempo a disposizione non è molto".
È al corrente della posizione di Mercedes e Ferrari?
“Vogliamo che tutti coloro che sono presenti oggi restino in Formula 1. Il nostro sport ha dei problemi a cui stanno lavorando Liberty e la FIA, ma devono agire rapidamente. E non penso che si possa riuscire ad accontentare tutte e dieci i team presenti oggi, è impossibile che tutti siano soddisfatti dallo stesso regolamento. Quindi alla fine credo debba prevalere ciò che è meglio per questo sport. Nelle mie conversazioni con Sergio e Toto ho verificato che siamo molto allineati in merito alla direzione che dovrebbe prendere la Formula 1, ci sono magari delle differenze di opinioni su come raggiungere certi obiettivi”.
È ancora oggetto di discussione la proposta del budget cap?
“McLaren è sempre stata una sostenitrice della riduzione dei costi. È cruciale controllarli, perché in Formula 1 capita che si intraprendano nuove strade che poi sfuggono di mano, oggi sappiamo che i budget di alcune squadre sono i più alti mai esistiti in Formula 1”.
Se sarà varato un regolamento vantaggioso, la McLaren ha considerato la possibilità di costruire una propria power unit?
“È una scelta molto costosa, ed in più abbiamo appena iniziato un rapporto di collaborazione con la Renault, di cui siamo molto felici. Non è molto probabile, ma quando saranno chiare le nuove direttive tecniche per le power unit del 2021 Eric (Boullier) e gli ingegneri esamineranno dal punto di vista tecnico e dal punto di vista economico la fattibilità. Sarebbe certamente una bella scelta, ma oggi penso che sia improbabile”.
Come vede le relazioni tra FIA e FOM? Potrebbero essere migliori?
“Penso che il rapporto tra Formula 1 e FIA abbia margini di miglioramento, ma tutto ha margini di miglioramento nel mondo. Penso che debbano muoversi più velocemente: Liberty è il detentore dei diritti commerciali e la FIA è l'organo di governo, e mi sembra che di volta in volta le decisioni vengano rimpallate".
"Penso che il rapporto possa migliorare, perché alla fine sono due realtà che devono essere allineate per poter presentare ai team le direzioni future. Ci siamo ovviamente già confrontati con loro, abbiamo spiegato coma la pensiamo e credo che alla fine condividiamo tutti la stessa visione. E credo che ciò che Liberty ci ha proposto sia la visione giusta, ma ora abbiamo bisogno di vedere qualcosa di concreto”.
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