F1 | Bridgestone: l'interesse resta vivo con soluzioni innovative
Bridgestone ha commentato la sconfitta nell'ultimo tender che ha visto Pirelli confermato come unico fornitore di pneumatici per il triennio 2025-27, prolungando così una collaborazione che prosegue dal 2011. La casa giapponese ha sottolineato di aver comunicato con sincerità nelle contrattazioni con FIA e FOM portando sul tavolo delle tecnologie innovative: l'interesse per la Formula 1 rimane vivo anche per il futuro.
Nel corso di questa settimana, la Formula 1 e la FIA hanno confermato il rinnovo di Pirelli come fornitore unico di pneumatici per il triennio dal 2025 al 2027, a cui si aggiunge un’ulteriore opzione per il 2028, la quale verrà però valutata solo in un secondo momento. L’accordo non si estende solamente alla massima categoria, bensì anche alla Formula 2 e la Formula 3, serie in cui comunque il gommista italiano è già presente.
La Formula 1 ha quindi deciso di puntare sulla continuità, dato che Pirelli è ormai il solo fornitore dal lontano 2011, il che vorrà dire che a fine 2027 saranno 17 le stagioni coperte dalla casa milanese. Tuttavia, per arrivare a questo nuovo accordo, l’azienda italiana ha dovuto battere la concorrenza di Bridgestone, la quale aveva anch’essa deciso di prendere parte al tender aperto dalla FIA qualche mese fa per valutare un possibile ritorno nella massima categoria dopo l’addio a fine 2010.
La decisione da parte della Formula 1 è arrivata dopo un’attenta valutazione di entrambe le offerte ricevute, dato che entrambe avevano superato il primo scoglio ricevendo l’approvazione della Federazione. La scelta si è poi spostata sul lato commerciale con la FOM e, secondo quanto appreso, Bridgestone avrebbe presentato un’offerta particolarmente allettante.
Gomme Bridgestone, Campionato mondiale di Formula 1, Gran Premio di Corea, Qualifiche
Photo by: Dirk Klynsmith
Fino all’annuncio del rinnovo di Pirelli, la casa giapponese aveva sempre taciuto sulla sua intenzione di tornare in Formula 1 e sui suoi progetti, rimandando ogni dichiarazione ufficiale ai mesi successivi. Tuttavia, dopo la conferma della casa rivale milanese, Bridgestone ha rilasciato un comunicato in cui afferma che, nell'ambito del rafforzamento delle sue attività motoristiche, il ritorno nella massima competizione a ruote scoperte è un obiettivo da perseguire in futuro.
Inoltre, l’azienda nipponica ritiene che alcune tecnologie avanzate che sta sviluppando per i suoi prodotti per auto stradali sarebbero perfette anche per i Gran Premi: "Mentre Bridgestone celebra il 60° anniversario delle sue attività motoristiche nel 2023, l'azienda continua a sostenere un motorsport globale sostenibile e di alto livello".
"La F1 è la piattaforma motoristica globale più prestigiosa al mondo e Bridgestone ha studiato la F1 come una delle varie opzioni per sostenere la sua strategia globale sostenibile di sport motoristici premium. Bridgestone ha comunicato con sincerità e continuità con la FIA e il FOG in merito al prossimo tender per gli pneumatici di F1 e alle iniziative di sostenibilità e tecnologia innovativa" .
Nel 2019, infatti, Bridgestone ha lanciato in via sperimentale la tecnologia Enliten, la quale consente di ridurre il peso degli pneumatici circa il 20% rispetto alla precedente generazione a livello stradale, motivo per il quale potrebbe essere interessante applicarla anche alla Formula 1. Grazie al peso ridotto, ciò contribuirebbe a migliorare il consumo di carburante e la maneggevolezza della vettura, senza contare che aiuterebbe a ridurre le emissioni nelle spedizioni dei vari componenti.
Pneumatico Bridgestone
Photo by: Motorsport Images
Tra le varie applicazione della tecnologia Enliten c’è anche la Bridgestone World Solar Challenge, evento per auto a energia solare che percorrono 3000 mila chilometri in Australia, in cui l’azienda giapponese fornirà gomme sviluppate utilizzando il 63% di materiali riciclati e rinnovabili. Anche in Formula E si sta andando in questa direzione, con coperture sostenibili che poi possono essere parzialmente riciclate al termine del loro utilizzo nel weekend di gara.
Shuichi Ishibashi, Membro del Consiglio di Amministrazione, Global CEO e Representative Executive Officer di Bridgestone Corporation, ha dichiarato che, sebbene l'azienda non sia riuscita ad aggiudicarsi la vittoria nell’ultimo tender, il feedback ricevuto dalla F1 e dalla FIA l'ha incoraggiata a sviluppare la sua tecnologia.
"Anche se Bridgestone non sarà in grado di supportare la Formula 1 in questa occasione, il processo ha ricevuto un riconoscimento positivo da parte della FIA e del FOG [Formula One Group] e ha rafforzato il valore creato dalla tecnologia innovativa avanzata di Bridgestone, comprese le iniziative di sostenibilità lungo tutta la catena del valore e la "Ultimate Customization" della sua nuova tecnologia ENLITEN®, che può essere modificata in base alle esigenze delle diverse condizioni di gara", si legge nel comunicato.
Pneumatici Bridgestone
Photo by: Sutton Images
“Allo stesso modo, Bridgestone continuerà a spingere con passione la sua tecnologia e l'innovazione attraverso il laboratorio mobile e il terreno di prova che gli sport motoristici offrono, rafforzando la sua ricerca di attività motoristiche premium globali e sostenibili".
"Attraverso i suoi continui sforzi, Bridgestone promuoverà una maggiore passione per il motorsport, guadagnerà emozioni ed empatia e promuoverà la co-creazione per un futuro sostenibile insieme a molti partner”.
Il contratto con Pirelli è attualmente valido fino al 2027, con una opzione in essere per il 2028 che verrà valutata successivamente.
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