Ad Istanbul la Bridgestone porta duemila gomme con mescola soft e dura, adatta alle ondulazioni che caratterizzano il tracciato. Il settimo appuntamento del mondiale di F.1 si svolge in uno dei circuiti più belli e tecnicamente più interessanti anche perché dove si gira in senso antiorario. Il tracciato mette a dura prova la gomma anteriore destra che è la più sollecitata. La Curva Otto è considerata la più difficile di tutto il calendario, con una configurazione molto lunga e con entrata in curva a sinistra. La maggior parte del tracciato è ricca di saliscendi che favoriscono il graining degli pneumatici: i piloti dovranno prestare la massima attenzione per cercare di limitare questo inconveniente, specialmente all’inizio del weekend, quando la pista è più sporca e meno gommata.
Hirohide Hamashima, Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport
“Il tracciato di Istanbul Park ci ha causato qualche problema in passato, quindi quest’anno abbiamo curato ogni dettaglio. Finora abbiamo prestato la massima attenzione alla durata e consistenza dei nostri pneumatici e non ci sono stati particolari problemi, anche con le monoposto di quest’anno più pesanti e veloci rispetto al passato. Il tracciato di Istanbul presenta un’ampia tipologia di curve ed è particolarmente difficile in termini di assetto. Il circuito è caratterizzato da sezioni che richiedono elevate velocità e pesanti frenate. In entrambe le condizioni le gomme sono particolarmente sollecitate, quindi notevole sarà il livello di degrado e di usura. La Curva Otto è particolarmente impegnativa e abbiamo imparato molto su questa curva dai problemi riscontrati in passato. Abbiamo sviluppato le coperture utilizzando i dati raccolti in precedenza e quindi non prevediamo nessun problema particolare. Saremo comunque sempre attenti perché questo tratto produce la maggiore forza G di tutta la stagione.”
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