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Brawn spera nell'utilizzo del DRS sul banking nel 2022

Ross Brawn ha spiegato come la FIA abbia scelto un approccio prudente evitando l'apertura del DRS in approccio all'ultima sopraelevata e spera che con i dati acquisiti a Zandvoort si possa utilizzare l'ala mobile nel 2022.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02

Erik Junius

L’ultima sopraelevata del circuito di Zandvoort è stata progettata con l’intenzione di dare ai piloti la possibilità di aprire il DRS all’ingresso della curva per avere così maggiori possibilità di sorpasso sul rettilineo d’arrivo.

Tuttavia, dopo aver studiato le simulazioni relative ai livelli di grip e downforce, la FIA ha preferito adottare un approccio conservativo per l’evento olandese, preferendo raccogliere dati reali.  La relativa mancanza di sorpassi nella gara di domenica scorsa, come era ampiamente previsto, ha acceso un dibattito su come potrebbe essere migliorato l’utilizzo del DRS.

Il pacchetto di regole della F1 2022 è stato progettato per consentire alle auto di seguirsi più da vicino, e Brawn vuole che il DRS sia utilizzato sul banking, così da incrementare le opportunità di sorpasso a Zandvoort.

“Una volta che avremo analizzato tutti i dati in nostro possesso speriamo di poter tornare alla nostra idea originale ed utilizzare il DRS all’inizio del banking” ha dichiarato Ross Brawn a Motorsport.com subito dopo la gara.

“Noi come F1 non pensavamo ci sarebbero stati problemi, ma abbiamo voluto muoverci coi piedi di piombo e con i dati che abbiamo ricavato potremo valutare se consentirne l’utilizzo il prossimo anno”.

Il direttore di gara della FIA, Michael Masi, ha confermato come la Federazione abbia voluto adottare un approccio cauto per la gara inaugurale, ma si è detto aperto a un cambiamento per il prossimo anno.

"Come facciamo sempre con il DRS, abbiamo effettuato alcune simulazioni e lavorato con ciò che rientra nelle tolleranze che abbiamo a disposizione", ha detto l'australiano.

"Qui il banking era completamente sconosciuto, quindi abbiamo preferito disputare l’evento, raccogliere i dati dalle prove, dalle qualifiche e dalla gara e capire se abbiamo bisogno di apportare modifiche e come effettuare i cambiamenti per l'anno successivo".

Masi ha poi affermato di non avere preoccupazioni col fatto che i dati raccolti nell’edizione del 2021 saranno stravolti con l’arrivo delle nuove monoposto ad effetto suolo il prossimo anno.

"Certo, avremo delle vetture diverse con un pacchetto aerodinamico completamente differente, ma penso che sulla base di ciò che abbiamo raccolto avremo una buona indicazione di ciò che potremo fare".

"Puoi simulare le cose tutte le volte che vuoi, ma hai bisogno di una comprensione pratica degli aspetti reali e ora ce l'abbiamo".

Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha concordato che una zona DRS estesa sarebbe una scelta corretta per l’evento di Zandvoort.

"Penso che una valutazione sulla gara si quasi un 10 su 10, ma se fossimo in grado di aprire il DRS all'inizio del banking non solo l’avremmo resa spettacolare, ma avremmo avuto maggiori opportunità di sorpasso".

"Tuttavia capisco perfettamente la scelta di quest'anno essendo la prima volta che affrontavamo un banking così veloce".

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