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Intervista

Brawn: "La separazione da Honda è stata un bene per la McLaren"

Ross Brawn ha affermato come il divorzio tra McLaren e Honda sia stato positivo per consentire al team di Woking di rinascere e capire le carenze sulle proprie monoposto.

Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32

Dopo una unione difficile durata dal 2015 al 2017, la McLaren e la Honda hanno deciso di separare le loro strade nel 2018 con il team inglese che si è affidato alle power unit Renault per spingere le proprie monoposto.

Nonostante le Honda sia riuscita a conquistare tre successi nel 2019 con la Red Bull, ed essere una potenziale candidata al titolo quest’anno, Ross Brawn pensa che la separazione dal costruttore giapponese sia stato un bene per consentire alla McLaren di uscire da un periodo buio.

“Ci hanno messo un po’ di tempo per ammetterlo. Molti credono che abbiano fatto un grande errore a separarsi dalla Honda, ma penso che sia stata una decisione necessaria per ricostruire il team”.

“Hanno incolpato sempre la Honda, ma credo che adesso siano consapevoli che non era solo il motore il problema. Nell’abbandonare il motorista giapponese si sono resi conto che dovevano fare qualcosa per risollevare la squadra”.

“Passando ad un motorista che già stava facendo bene con un altro team hanno capito di avere problemi più grandi di quelli derivanti solo dal motore e sono stati costretti ad apportare alcune modifiche. Penso che abbiano fatto dei cambiamenti importanti”.

Ross Brawn ha poi espresso ottimismo circa le possibilità per i team di metà classifica di poter progredire nel 2021 con l’entrate in vigore del budget cap.

“I costi sono una parte del problema. Sono consapevole che in alcuni team c’è della frustrazione per via dei costi non calmierati, ma siamo intervenuti per renderli accettabili e gestibili anche per i team di punta”.

“Ad ogni modo sarà un cambiamento importante per le squadre di vertice che dovranno modificare la loro struttura tra le tante altre cose. Penso che questo processo porterà ad un avvicinamento tra questi team e le scuderie di metà classifica e sono certo che il futuro dei team di metà schieramento sarà luminoso”.

"Il nuovo accordo commerciale è molto più equo ed il premio in denaro è distribuito in maniera maggiormente obiettiva. Alcune squadre avranno un sostanziale aumento dei ricavi”.

Brawn spera che anche la Williams sia in grado di risollevarsi nonostante un momento definito preoccupante.

“La Williams sta attraversando un periodo difficile e non può andare avanti così. Gli sponsor se ne andranno, i piloti se ne andranno, ma resta la speranza che possa tornare competitiva perché è un nome importante per la F1 e con una grande storia”.

“Non vogliamo perderli e sono certo che la nuova distribuzione dei premi in denaro li aiuterà, ma non possono restare in fondo alla griglia per sempre. Teniamo le dita incrociate e speriamo che possano fare un lavoro migliore nelle prossime stagioni”.

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