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Brawn: "La F1 ha bisogno di trasparenza e di spiegare le decisioni dei commissari ai tifosi"

Ross Brawn si è detto convinto che la FIA debba lavorare per spiegare meglio le decisioni prese sulle penalità per evitare scie polemiche come quella che si è creata dopo il GP del Canada.

Charles Leclerc, Ferrari SF90, terza posizione, prende la bandiera a scacchi

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

La maggior parte dei tifosi si è arrabbiata molto per i cinque secondi di penalità inflitti a Sebastian Vettel per essere tornato in pista in maniera pericolosa dopo un'escursione, stringendo Lewis Hamilton, nel corso del 48esimo giro.

Molti ritengono che si sia trattato di un normale incidente di gara che avrebbe dovuto essere ignorato dai commissari, mentre questi ultimi hanno punito Vettel convinti che ci fosse del dolo in base ai movimenti del suo volante dopo che è tornato in pista, anche se non sono state fornite particolari spiegazioni o dati sulla vicenda.

Il responsabile delle questioni di motorsport della F1, Ross Brawn, ritiene che si potrebbe trarre vantaggio cercando di essere più aperti verso i tifosi, fornendo delle spiegazioni ufficiali sui motivi che hanno portato a prendere certe decisioni.

 

"Ho molto rispetto per il lavoro dei commissari e per la loro professionalità e credo che sarebbero i primi a non voler vedere il risultato di una gara deciso da una penalità" ha detto Brawn nel suo briefing post-gara.

"Allo stesso tempo, capisco quanto sia difficile per i tifosi capire perché il pilota sul gradino più alto del podio non sia quello che ha tagliato il traguardo per primo. Ecco perché la trasparenza è importante quando si tratta di spiegare le decisioni dei commissari, specialmente in uno sport così complesso come la Formula 1".

"Nel calcio, nonostante l'arrivo della VAR, si discute ancora tanto se un fallo di mano debba essere punito con un calcio di rigore o meno".

"Pertanto, potrebbe essere utile lavorare con la FIA su soluzioni che permettano ai commissari di spiegare le loro decisioni ai tifosi, approfondendo come le hanno raggiunte".

"Detto questo, aggiungerei che non c'è niente di sinistro in una decisione come questa. Potranno essere d'accordo o meno, ma i tifosi possono stare certi che nessuno dei commissari ha un'agenda segreta".

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Nonostante le sue opinioni su ciò che dovrebbe essere migliorato in futuro per il bene della F1, Brawn ha preferito non offrire il suo punto di vista su quanto accaduto a Montreal.

"Posso capire come si sente Vettel e so che la Ferrari intende fare appello contro la decisione" ha detto. "So anche quanto sia difficile il lavoro dei commissari, perché devono prendere delle decisioni in tempi molto brevi, pronunciando dei verdetti che possono influenzare l'esito della gara".

"Dunque, non voglio esprimere una mia opinione sulla decisione, perché nella mia posizione sarebbe sbagliato farlo" ha concluso.

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