Brawn: "In Turchia i veterani hanno dato una lezione ai giovani"
Ross Brawn ha voluto esaltare la condotta di gara dei piloti più esperti in Turchia, soffermandosi sul capolavoro di Vettel, evidenziando come i giovani abbiano pagato la loro inesperienza.

Quello appena trascorso è stato uno dei gran premi più intensi ed emozionanti che questa strana stagione di Formula 1 ha regalato al pubblico.
Il tracciato dell’Istanbul Park si è rivelato estremamente complicato da affrontare a causa di un manto stradale reso insidioso non solo dalla recente riasfaltatura, ma anche dalla pioggia che ha creato parecchie difficoltà soprattutto ai piloti meno esperti.
A sottolineare come domenica sia emersa la classe dei piloti con parecchie gare sulle spalle è stato Ross Brawn in una intervista rilasciato al sito F1.com.
Brawn ha punzecchiato le nuove leve come Verstappen o Leclerc per gli errori commessi, mentre ha voluto sottolineare la grande gara compiuta da Sebastian Vettel bravissimo nel finale ad approfittare di una sbavatura proprio del suo compagno di team.
“Quello che abbiamo visto in Turchia ha evidenziato come i piloti in Formula 1 ormai da parecchi anni abbiano messo a frutto tutta la loro esperienza, mentre i più giovani hanno dimostrato di avere ancora qualcosa da imparare”.
“E’ stato affascinante vedere le performance di Seb lo scorso weekend. Spesso la gente si affretta a scrivere pareri inesatti se si trascorre un periodo poco felice”.
“Domenica, però, ha fatto vedere al mondo tutto il suo immenso talento. Quest’anno si è trovato nell’ombra di Leclerc e senza dubbio la fine del suo rapporto con la Ferrari non è stata semplice da affrontare. Credo che la gara di domenica sia uno di quei giorni che resteranno impressi nella sua mente. Non ha mai commesso alcuna sbavatura ed ha colto ogni opportunità”.
Brawn ha sottolineato come il monegasco della Ferrari e l’olandese della Red Bull, invece, non siano riusciti ad emergere nella gestione degli pneumatici a causa della poca esperienza in queste condizioni.
Certo, c’è però da sottolineare come Verstappen, a differenza di Leclerc, possa vantare ormai sei anni di esperienza al volante di una Formula 1…
“I piloti più giovani, come Charles e Max, hanno invece commesso errori. Loro non hanno mai corso in condizioni simili prima di domenica”.
“E’ stata una grande sfida cercare di capire come si sarebbero comportate le gomme e prevedere il loro degrado nei successivi 10 o 20 giri. Qui l’esperienza in pista ha fatto la differenza. Ad ogni modo questa gara andrà ad accrescere il loro bagaglio di conoscenze e sono certo che se domani dovessimo correre nuovamente in Turchia molti di loro avrebbero un approccio differente”.
Brawn è poi tornato sull’argomento che ha condizionato lo scorso weekend di Istanbul, la riasfaltatura del tracciato.
Sin dal venerdì tutti i piloti, incluso il 7 volte campione del mondo Hamilton, hanno criticato apertamente la scelta degli organizzatori di procedere con la posa di un nuovo manto poche settimane prima dell’evento.
L’errore compiuto è stato evidente, dato che il livello di aderenza anche su asciutto era pari a zero, ma Brawn ha difeso a spada tratta quanto fatto dagli organizzatori portando acqua al mulino di Liberty Media.
“I promoter hanno compiuto un grandissimo lavoro per fare in modo che il circuito riuscisse ad ospitare una gara. Sono consapevole delle lamentele dei piloti per lo scarso livello di aderenza, ma non dobbiamo dimenticare che l’ingresso della Turchia in calendario è stato annunciato tardivamente a seguito dello stravolgimento della stagione dovuto alla pandemia”.
“Credo che i piloti si debbano ricordare come la F1 sia una competizione dove vince chi taglia per primo il traguardo, e domenica l’aderenza era la stessa per tutti. Alcuni sono rimasti concentrati, altri, invece, si sono distratti spesso”.
“Correre su una superficie così scivolosa non è stato un male. Abbiamo potuto apprezzare al massimo il talento di ogni pilota. Non credo che i livelli di aderenza possano essere un parametro per determinare la qualità della competizione”.
Informazioni aggiuntive di Adam Cooper
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Esteban Ocon, Renault F1 Team R.S.20, and Charles Leclerc, Ferrari SF1000, leave the track at the start

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Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Alex Albon, Red Bull Racing RB16, Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Charles Leclerc, Ferrari SF1000, Romain Grosjean, Haas VF-20

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Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Lance Stroll, Racing Point RP20, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16 e Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20 nel giro di formazione

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Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, Charles Leclerc, Ferrari SF1000

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Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

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Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Lando Norris, McLaren MCL35, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP di Turchia |
Sotto-evento | Gara |
Piloti | Sebastian Vettel , Max Verstappen , Charles Leclerc |
Team | Red Bull Racing , Scuderia Ferrari |
Autore | Marco Di Marco |
Brawn: "In Turchia i veterani hanno dato una lezione ai giovani"
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