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Brawn difende la sua ala e critica gli scarichi soffianti

Il team principal della Mercedes non farà reclamo e non teme la bocciatura dell'F-duct

Charlie Whiting aveva dichiarato legale il sistema Mercedes associato all'ala mobile. Ma la comparsa del complicato F-duct sulle frecce d'argento ha scatenato la reazione di Red Bull Racing e Lotus (scottata dalla bocciatura invernale del correttore di assetto che genialmente funzionava in frenata). E ora i commissari sportivi del Gp di Malesia saranno chiamati a dare un parere sulla conformità della soluzione studiata a Brackley in sede di verifiche tecniche. E' iniziata una sottile partita che non è solo tecnica, ma anche molto politica. I team si trovano nella situazione di studiare soluzioni molto complicate (e anche molto costose) dopo aver chiesto alla FIA l'avallo degli uomini della Federazione. Ultimamente la fatica è andata spesso sprecata: il W-duct anteriore usato proprio dalla Mercedes alla fine dello scorso campionato e nei test invernali è stato bocciato in sordina dalla FIA quando ha specificato che i buchi sul musetto autorizzati solo per raffreddare (le centraline o l'abitacolo). Mesi di lavoro spazzato via con una riga di chiarimento normativo. Adesso si parla che sulla F1 W03 il flusso dall'ala posteriore, quando il DRS è attivo, venga portato fino all'ala anteriore per ribilanciare la monoposto, togliendo carico sui flap davanti con un complicato sistema di soffiaggi. Ad attivare il sistema è il pilota quando schiaccia il pulsante dell'ala mobile, per cui è sempre lui che permetterebbe all'F-duct di entrare in funzione. E' palese che se era stata bocciata l'idea della Lotus, non possa passare nemmeno quella della Mercedes. Conoscendo Ross Brawn che è un fine politico, oltre che un eccellente tattico, non ci sarebbe da stupirsi più di tanto se stesse usando questo F-duct come Cavallo di Troia per ottenere qualcos'altro per sfruttare a dovere i passaggi di aria che sono stati pensati nella scocca della Mercedes. In attesa che l'ingegnere inglese ci riservi qualche altra sorpresa, Ross va all'attacco... "Ogni anno che io possa ricordare, si è sempre aperto un dibattito o discussione sulle norme - ha detto Brawn - noi ci siamo concentrati su un tema che non sono gli scarichi. A proposito dei terminali abbiamo notato che sulle monoposto non sono montati nei punti che la FIA sperava". Il team principal non ci gira intorno: "La FIA ci ha detto che non ci sarebbero più stati degli scarichi soffianti. Eravamo consapevoli che non li avremo più visti, ma alcune monoposto li montano". "Il nostro sistema alare è finito sotto i riflettori per qualcosa che probabilmente non è stato ben capito - prosegue Brawn - la F.1 è molto competitiva, le persone coinvolte sono estremamente competitive, perché questa è la natura del Circus. Bisogna lavorare sulle norme scritte e ci può essere chi dà una interpretazione intelligente di una soluzione, perché questa è la natura del nostro business". Anche se Ross teme che venga messa in dubbio la legittimità dell'ala posteriore Mercedes, ha escluso che voglia presentare dei reclami contro chi ha schierato monoposto con gli scarichi soffianti.

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