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Boullier: "Gli anni con Honda? Un disastro per la credibilità della McLaren"

Il racing director della McLaren, Eric Boullier, ha detto che la parentesi con la Honda è stata un disastro in termini di credibilita come top team in Formula 1.

Fernando Alonso, McLaren MCL32

Fernando Alonso, McLaren MCL32

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL32
The car of Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32, is returned to the garage on a flat bed truck
Zak Brown, Direttore Esecutivo, McLaren Technology Group, Eric Boullier, Racing Director, McLaren
Eric Boullier, Racing Director McLaren
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren MCL32

La squadra di Woking si era unita al motorista giapponese nel 2015, con l'obiettivo di replicare i successi dell'era d'oro che le due parti avevano vissuto insieme a cavallo tra gli anni '80 e '90.

Tuttavia, questa partnership non è riuscita a garantire i risultati attesi nelle ultime tre stagioni e la scorsa settimana McLaren ed Honda hanno annunciato la loro separazione alla fine dell'anno.

La squadra di Woking, infatti, ha concluso al nono posto nella classifica costruttori nel 2015, al sesto nel 2016 ed attualmente occupa nuovamente la nona piazza.

In un'intervista concessa al sito ufficiale della Formula 1, Boullier ha ammesso che la squadra aveva bisogno di cambiare motore per ripristinare la sua credibilità ed iniziare nuovamente ad attirare sponsor.

"Se guardiamo agli ultimi tre anni, sono stati un disastro per noi in termini di credibilità e dell'ottenimento di nuovi sponsor" ha detto Boullier.

"Poi bisogna anche ragionare sul lungo termine: sono assolutamente sicuro che nei prossimi cinque anni torneremo nelle posizioni che appartengono alla McLaren".

"In questo modo ricostruiremo la nostra credibilità ed il nostro pacchetto di sponsor. Ma ci potrebbero volere tra i due ed i tre anni".

"Siamo al nono posto nel campionato, con un motore di punta penso che saremmo quarti e quindi con i soldi della FOM avremmo la copertura dei costi dei motori, quindi il nostro non è un grande rischio sul fronte monetario".

"Per questo devo dire grazie agli azionisti, che sono stati abbastanza coraggiosi a prendere questa decisione, perché avrebbero anche potuto dire: aspettiamo che la Honda si svegli".

I test di Barcellona sono stati il momento chiave

Boullier ha rivelato che la squadra ha cominciato a considerare la rottura con la Honda fin dai test pre-stagionali, quando è stato chiaro che il propulsore giapponese non avrebbe potuto offrire le prestazioni che si attendeva la McLaren.

"Il momento cruciale è stato dopo i test di Barcellona, quando abbiamo cercato di lavorare ed aiutare la Honda a migliorare la situazione in tempi molto brevi. Inoltre abbiamo avuto delle discussioni con altri motoristi e, senza entrare nei dettagli, è diventato evidente che non avremmo raggiunto gli obiettivi concordati per la stagione".

"A quel punto sapevamo che avremmo dovuto prendere una decisione entro l'estate, se rimanere o meno con Honda. Non posso dire una data, ma ci sono stati almeno un paio di obiettivi mancati entro la fine dell'estate".

Nonostante la mancanza di risultati, Boullier ha ammesso che la separazione dalla Honda non è stata una decisione facile da prendere.

"Molto dura" ha detto. "La speranza per loro, ma anche per noi, era di ricreare la leggenda del passato. Sulla carta sembrava tutto giusto, ma poi ovviamente non è andata così".

"Fortunatamente siamo riusciti a fare un accordo amichevole e loro hanno capito che, con tutto l'investimento che hanno fatto, avrebbero dovuto cominciare ad essere ricompensati ad un certo punto. Noi non possiamo aspettare, ma loro possono ottenere la loro ricompensa con un altro team".

"Sono contento che abbiano deciso di rimanere in Formula 1 e di impegnarsi con un'altra squadra. Personalmente mi sento un po' triste a chiudere così, ma sono stati tre anni molto intensi".

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