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Intervista

Boullier: "Con le sospensioni attive terminerebbero i malintesi"

Il team principal della McLaren si attende un chiarimento dalla FIA su questo argomento tanto dibattuto nelle ultime settimane. E' molto cauto però per quanto riguarda gli obiettivi ed il potenziale della squadra di Woking in chiave 2017.

(L to R): Eric Boullier, McLaren Racing Director with Romain Grosjean, Haas F1 Team

Foto di: XPB Images

Eric Boullier Racing Director McLaren
McLaren and Force India rear detail
Zak Brown and Eric Boullier, McLaren in the garage.
Fernando Alonso, McLaren
Eric Boullier, direttore sportivo McLaren, Cyril Abiteboul, managing director Renault Sport F1 Team
Fernando Alonso, McLaren
The team work on the car of Fernando Alonso, McLaren in the garage.
Fernando Alonso, McLaren
Eric Boullier, McLaren Racing Director
Fernando Alonso, McLaren F1
Stoffel Vandoorne, collaudatore e pilota di riserva McLaren
Stoffel Vandoorne, McLaren MP4-31 Test and Reserve Driver
Stoffel Vandoorne, McLaren MP4-31 Test and Reserve Driver
Eric Boullier, McLaren Racing Director
Eric Boullier, Racing Director McLaren, sulla griglia di partenza

La presentazione dei programmi sportivi 2017 organizzata dalla Pirelli nel museo dell’Automobile di Torino, è stata l’occasione per ritrovare qualche addetto ai lavori volato in Italia per un’apparizione che ha rappresentato uno vero e proprio strappo alla regola in un periodo in cui nelle sedi delle squadre si lavora "H24".

Parlando con il team principal della McLaren Eric Boullier, è emerso subito il tema che sta tenendo banco tra i tecnici di Formula 1: "l’affaire sospensioni". C’è da scommettere che ad iniziare dai test di Barcellona diventerà uno degli argomenti più chiacchierati, almeno fino a quando non ci sarà chiarezza assoluta su un tema alquanto delicato.

Partiamo dalla posizione della McLaren in merito al discusso regolamento tecnico in tema di sospensioni...
"Siamo nel bel mezzo di questo confronto, la maggior parte delle squadre ci hanno contattato proprio per confrontarsi su questo argomento. La Ferrari ha una diversa interpretazione di ciò che può essere fatto, e cercano di spingere la loro visione che ovviamente non piace ad altri team. Abbiamo raggiunto un accordo con la FIA, che è quello di proseguire con la normativa vigente cercando di avere maggiori dettagli dalla Federazione stessa per capire quello che si può fare e quello che è proibito".

L’impressione è che la Ferrari sia contro sistemi concorrenti che non sono ancora stati visti…
"Quello delle sospensioni sta diventando un argomento divertente. Forse un giorno dovremmo fermarci tutti e copiare un sistema da una vettura stradale, che poi vorrebbe dire riportare sulle monoposto le sospensioni attive, così almeno terminerebbero i malintesi e le discussioni. Il regolamento attuale si presta ad interpretazioni differenti, e possono essere messe in campo soluzioni differenti, per cui la Ferrari sta cercando di spingere la propria idea in merito".

Come sono i numeri della power unit Honda, incoraggianti?
"Buona domanda, ma risponderò meglio quando saremo in Australia…".

Red Bull dice che numeri della Renault sono incoraggianti...
"Mi dispiace, ma sono sempre stato realista, vedremo a Melbourne".

Ora che siamo a pochi giorni dall’esordio di questo ciclo tecnico, che idee vi siete fatti in merito?
"Tutto ciò che è stato cambiato è stato fatto con un obiettivo, ovvero quello di garantire alla Formula 1 il ruolo di massima espressione dello sport motoristico. Si è anche pensato a rendere la monoposto più accattivante per il pubblico e più impegnativa da guidare per i piloti. Queste sono le linee guida che hanno dato vita a questo regolamento. Il look della vettura è migliorato in modo importante, perché abbiamo pneumatici più grandi, monoposto complessivamente più aggressive, ma anche molto più carico aerodinamico per aumentare la velocità in curva. Calerà un po’ la velocità in rettilineo, ma sarà molto più emozionante per i piloti e credo anche per gli spettatori".

Per i team questo regolamento ha comportato dei costi di progettazione e realizzazione maggiori?
"C’è stato un certo aumento legato alla produzione di alcuni pezzi, ma la progettazione di una macchina ha sempre più o meno lo stesso prezzo".

Credi che potrebbero esserci dei cambi di posizione nelle gerarchie viste lo scorso anno?
"Ci sarà un certo rimpasto delle forze in campo, ma credo che la variabile principale sul fronte delle performance sia ancora la power unit. Ci stiamo avvicinando al punto in cui le prestazione si stabilizzeranno, e tutti i produttori raggiungeranno il limite, ma siamo ancora nella fase in cui ci sono margini di miglioramento. Detto questo, quest'anno con un nuovo pacchetto aerodinamico alcune squadre faranno un lavoro migliore di altre, e soprattutto nelle prime gare ci sarà una certa differenza, e credo anche qualche sorpresa. Ovviamente poi tutti si osserveranno a vicenda, copiando i concetti che si dimostreranno migliori, e ci sarà un progressivo livellamento".

Ci sono stati cambiamenti importanti in McLaren nel corso dell’inverno, si è sentita una ventata di aria nuova?
"Si tratta di questioni riguardanti la McLaren, ma non il lavoro quotidiano che portiamo avanti giorno dopo giorno.Ci sono delle differenze, come un nuovo comitato esecutivo e una nuova direzione, ma non posso commentare molto questi aspetti".

Il progetto 2017 sarà completamente nuovo?
"Per la McLaren si tratta di una nuova auto e di una nuova power unit".

Siete ripartiti da zero?
"Non proprio da zero, ma abbiamo comunque utilizzato le esperienze fatte nell’ultima stagione per fare alcuni passi avanti".

Nella fase finale della scorsa stagione sono arrivati dei progressi significativi. Che obiettivi vi siete posti per il 2017?
"Non sappiamo perché non abbiamo idea di quello che stanno facendo i nostri avversari. Il primo test a Barcellona non credo darà molte indicazioni in merito, perché sarà per tutti un’occasione per conoscere il più possibile la monoposto. Credo che arriveranno più indicazioni dal secondo test".

Lo scorso dicembre si è parlato di un possibile passaggio di Fernando Alonso in Mercedes….
"Credo che siano stati solo pettegolezzi, la Formula 1 è piena di pettegolezzi".

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