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Boullier: "Con Hasegawa si è instaurato un buon dialogo"

Il managing director della McLaren, Eric Boullier, piega a Jonathan Noble come si sia aperto il rapporto con la Honda: il motore 2016 sembra megliore e i piloti negli ultimi due giorni hanno potuto girare senza grossi problemi.

Eric Boullier, McLaren Racing Director

Foto di: XPB Images

Eric Boullier, McLaren Racing Director
Fernando Alonso, McLaren MP4-31 with flow-vis paint on the sidepod
Fernando Alonso, McLaren MP4-31 in the pits
Fernando Alonso, McLaren MP4-31
Fernando Alonso, McLaren MP4-31
Pit board di Jenson Button, McLaren
Jenson Button, McLaren MP4-31
Fernando Alonso, McLaren MP4-31
Jenson Button, McLaren MP4-31, in pista con i sensori per i test aerodinamici
McLaren, meccanico pulisce il pavimento del box
Jenson Button, McLaren with the media
Jenson Button, McLaren MP4-31
Fernando Alonso, McLaren MP4-31
Fernando Alonso, McLaren MP4-31
Fernando Alonso, McLaren MP4-31

Eric Boullier vede la luce in fondo al tunnel: il managing director della McLaren si augura che la squadra di Woking sia in grado di uscire dalla crisi nella quale era piombata l'anno scorso, al debutto con l'acerbo motore Honda. I giapponesi hanno portato in pista la power unit 2016 e la situazione sembra essere migliorata.

Qual è la situazione con il nuovo motore Honda?
“C'è chiaramente un guadagno ed è bello vedere che c’è anche più potenziale dalla power unit. E' ancora molto presto per esprimere dei giudizi, perché abbiamo bisogno di fare strada, ma la sensazione è che la base sia migliore”.

Avete fatto dei passi avanti in meteria di affidabilità?
“Per essere onesto dovrei dare la stessa risposta. ad essere onesti. Oggi stiamo girando con la stessa power unit di ieri: vedremo quanti giri riusciremo a completare. È bello vedere che rispetto allo scorso anno siamo in grado di lavorare sulla macchina. Abbiamo ancora un paio di problemi, ma almeno sappiamo dove mettere le mani”.

Ulteriori problemi?
“Sulla monoposto tutto è nuovo: per trovare un certo equilibrio nelle prestazioni serve ancora tempo, ma la direzione presa è giusta”.

Cosa pensa di Hasegawa?
“E’ una persona per bene e credo che potremo collaborare con lui”.

Come è stato il suo debutto?
“E’ ai primi giorni, ma ha una grande esperienza di corse per cui si è instaurato subito un buon dialogo: lui è qui per portare il progetto Honda a un più alto livello per cui è positivo riuscire a parlarci”.

La MP4-31 cambierà ancora?
“Noi introduciamo le nuove parti un po’ alla volta nei prossimi due giorni, ma il pacchetto finale si vedrà solo in Australia”.

Vi aspettate il cambio delle qualifiche con una Q3 tradizionale?
“Aspettiamo venerdì sera…”.

Il motore è più voluminoso?
“Ho bisogno di sparare a metà della squadra, perché avete troppe informazioni".

Anche la carrozzeria resterà adeguata?
“Ovviamente”.

Vi allontanate dal size zero che era il vostro vanto?
“Size zero è una filosofia, ma la Honda è libera di fare ciò che crede per rendere il motore più competitivo e noi ci adeguiamo”.

Come va lo sviluppo?
“Questa è la buona notizia sul lato propulsore di quest'anno. Stiamo risolvendo i problemi, ma credo che gli altri manterranno ancora un po' di vantaggio quest'anno perché la differenza era grande, ma almeno ci stiamo avvicinando”.

Qual è l’atteggiamento di Alonso?
“Il suo primo commento è stato di soddisfazione perché la differenza si sente rispetto allo scorso anno, ma anche rispetto allo scorsa settimana. Era contento perché siamo riusciti a lavorare sulla mappatura del motore migliorandone l’erogazione”.

Dove siete migliorati?
“Finora tutti i dati che abbiamo raccolto dalla macchina si correlano con quello che ci aspettavamo. E questo è un buon segno. Anche se la vettura sembra standard e ha pagato qualcosa nel disegno della carrozzeria, ora siamo in grado di svilupparla per cercare un setup adatto. Ora inizia la fase di comprensione della vettura”.

Alonso sostiene che la McLaren avrà il migliore telaio al via della stagione europea?
“Sì. E’ quello che auspichiamo in McLaren: se riusciremo a raggiungere questo obiettivo vorrà dire che la McLaren sarà di nuovo in pista”.

Che stagione vi aspettate?
"Non saprei. Sembra che la Mercedes sia molto veloce e affidabile, mentre la Ferrari pare veloce, ma non affidabile e, a parte questo, io non saprei…”.

Quando arriverà Jost Capito?
“Non ne ho alcuna idea. Manterrò lo stesso ruolo di ora, ma Jost sarà più attivo in sede essendo il CEO, seguirà anche l’amministrazione”.

Ci sarà molta pressione in attesa dei risultati?
“Siamo tutti sotto pressione, ma la cosa non è nuova per me. Io sono responsabile della parte telaio, Hasegawa cura la parte motore: spetta a lui fornirci i migliori prodotti che ci possono dare. L’obiettivo è riuscire ad entrare in Q3”

C’è chi lavora già pensando al 2017?
“Una parte del gruppo…”.

Alla fine è passata la vostra proposta aerodinamica?
“Non sarà un vantaggio per tutti”

Ma se si ritardasse tutto al 2018?
“Sarebbe un errore posticipare le nuove regole al 2018 perché sarebbe visto come l’ennesimo fallimento del processo decisionale in F.1. Fino alla fine di aprile è possibile cambiare le regole a maggioranza e credo che le novità verranno approvate in tempo”.

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