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Boullier: "Abbiamo fatto un salto, ma per il motore chiedete a Honda"

Il racing director della McLaren, Eric Boullier è fiducioso sul potenziale della MP4-31: il francese è sicuro ma non vuole alimentare troppe attese. Riguardo alle sparate di Ecclestone le considera frutto della frustrazione.

Jenson Button, McLaren MP4-31

Foto di: XPB Images

Eric Boullier, McLaren Racing Director
Jenson Button, McLaren MP4-31
Jenson Button, McLaren
Jenson Button, McLaren MP4-31
Jenson Button, McLaren MP4-31
McLaren MP4-31, dettaglio

Dopo i 35 giri coperti da Jenson Button nella sessione che ha aperto i test di Barcellona, Eric Boullier è sembrato più sorridente. Il ricordo va a dodici mesi fa, quando il nuovo ciclo McLaren-Honda provava a muovere i primi passi senza essere in grado di uscire dalla pit-lane.

“Oggi fortunatamente non siamo più in questa situazione – ha commentato Boullier – stamattina abbiamo coperto un buon numero di giri completando quasi tutto il programma di lavoro”.

La prima domanda è stata ovviamente sui riscontri arrivati dalla power unit Honda, che è arrivata a Montmelò con molti punti interrogativi.

“Non posso dire nulla sul motore, se non che ha funzionato – ha proseguito Boullier – ma confermo che che i feedback che abbiamo avuto dalla macchina sono per ora buoni. Credo che abbiamo fatto un notevole passo avanti rispetto alla monoposto dello scorso anno. Abbiamo visto i dati ricavati dalle simulazioni, e ci hanno confermato che il progetto funziona nel suo insieme. Non posso dirvi quanto sia migliore rispetto alla vettura 2015 perché non voglio alimentare attese, ma sicuramente è migliore della monoposto di un anno fa”.

A Boullier è stato chiesto se i piani McLaren prevedono un tempo limite per tornare al successo:

“Non posso rispondere realisticamente a questa domanda, non ora. Sappiamo che una squadra come la nostra ha come obiettivo quello di vincere, ma ci vogliono gli strumenti giusti per raggiungere questo obiettivo. Intendo monoposto, piloti, lavoro di squadra, e su questi fronti stiamo lavorando per essere pronti. Ma per quanto riguarda la power unit la domanda va posta alla Honda. Quando avremo tutto al massimo saremo in grado di puntare all’obiettivo”.

Quando a Boullier è stato fatto notare che dalle sue parole si potrebbe dedurre una certa spaccatura tra McLaren e Honda, è arrivata una replica decisa:

“Siamo una squadra, ma non sono io la persona giusta a cui porre le domande che riguardano la power unit”.

Boullier non ha nascosto di essere soddisfatto di come la squadra si sia strutturata dopo il suo arrivo all’inizio del 2014:

“Siamo cresciuti, e abbiamo raggiunto quello che credo sia un ottimo assetto generale del team. Oggi c’è una buona base. Lo scorso anno abbiamo fatto delle scelte radicali sul fronte della progettazione della monoposto, e se osserviamo cosa hanno fatto Ferrari e Mercedes, vediamo che ci vogliono un paio di stagioni per riuscire a sviluppare al meglio un’idea. Credo che già lo scorso anno abbiamo raggiunto dei buoni riscontri sulla monoposto, adesso attendiamo di vedere cosa ci dirà la pista”.

 Pur non essendo presente a Barcellona, Bernie Ecclestone ha saputo comunque calamitare l’attenzione con un’intervista che in cui ha tuonato contro la Formula 1 attuale. E anche a Eric Boullier è stata chiesta un’opinione in merito alle dichiarazioni di Mr. E.

“Credo che possa aver commentato così per frustrazione – ha spiegato il Racing Director della McLaren - è il leader commerciale di questo campionato, e forse non è contento del numero degli spettatori televisivi, ma è una mia supposizione. Il nostro lavoro è andare avanti con quello che abbiamo a disposizione oggi. Domani ci sarà un importante riunione del gruppo strategico e della Commissione F1 a Ginevra, e credo che si proverà a dare la migliore direzione possibile a questo sport”.

“Quale direzione? – ha proseguito Boullier - Se chiediamo delle opinioni alle varie squadre nel paddock ognuna ha dei suoi pareri in merito. Noi siamo a favore di un incremento dello spettacolo e delle prestazioni, e credo che i piloti sarebbero felici di avere delle monoposto più veloci ed impegnative da guidare. Passando invece alle power unit, credo che chi progetta e realizza un motore non debba essere soggetto alle restrizioni che abbiamo oggi. Specialmente quando ci sono dei problemi da risolvere”.

Non poteva mancare una domanda sulle prime reazioni di Fernando Alonso, che sarà in pista a Montmelò nella giornata di domani.

“Perché non aspettate che arrivi Fernando per chiederglielo? – ha risposto sorridendo Boullier – Posso dire che mi sembra fiducioso. Ha visitato la squadra la scorsa settimana ed ha visto il lavoro che abbiamo fatto. L’ho visto contento”.

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