Bottas replica a Lewis: "Avevamo lo stesso passo, non potevo attaccare"
Il finlandese ha sprecato la partenza dalla pole position in Brasile facendosi beffare da Vettel alla prima curva senza riuscire ad attaccarlo successivamente, ma fa notare al suo compagno di squadra che le strategie in Mercedes erano diverse.
Podium: second place Valtteri Bottas
Sutton Motorsport Images
Valtteri Bottas conclude in piazza d'onore il Gran Premio del Brasile, arrendendosi alla prima curva ad un Sebastian Vettel ai limiti della perfezione.
Autore della pole position in Qualifica, il finlandese non è riuscito a tenersi dietro la Ferrari del tedesco alla prima curva, restandogli a debita distanza per tutta la gara senza mai dare l'impressione di poterlo impensierire.
Una gara positiva se si guarda il piazzamento, ma non più di tanto tenendo conto del potenziale della sua W08, che nelle mani del compagno di squadra Lewis Hamilton volava.
"Purtroppo abbiamo perso la gara in partenza alla prima curva, ho sbagliato il rilascio della frizione e le ruote hanno pattinato troppo, dunque il mio scatto non è stato dei migliori - spiega Bottas con un volto tirato - Pensavo di avere più grip, invece non è stato così, ho provato a coprire l'interno della prima curva, ma negli specchietti ho visto solo Räikkönen dietro e Vettel mi è apparso di fianco senza che potessi tenermelo alle spalle. Me lo immaginavo, ma ormai è successo così e non posso faci nulla".
"Il passo di tutti noi era simile, abbiamo provato a mettere pressione a Seb avvicinandoci sempre di più e anticipando la sosta ai box tentando l'undercut. Purtroppo mi sono avvicinato ulteriormente, ma senza riuscire a passarlo. Successivamente ho dovuto pensare a gestire bene le gomme":
Il 28enne di Nastola ha anche risposto alle dichiarazioni un po' pepate del suo compagno di squadra Lewis Hamilton, autore di una grandissima rimonta dal fondo, che si domandava come mai non fosse riuscito a vincere...
"Lui è un grande pilota e immagino abbia fatto bei sorpassi, ma aveva anche le gomme supersoft che garantivano maggiori prestazioni nel finale. Ripeto, io ci ho provato, ma quando tutti hanno il medesimo passo si fa molta fatica a superare chi ti precede per cui difendo la strategia scelta dal team per me. Lui doveva attaccare, io ero in una posizione diversa".
"Il fatto è che oggi eravamo alla pari delle Ferrari e non va bene perché dovremmo essere davanti noi. Sono un po' deluso dopo la bella giornata di ieri non è positivo terminare con questo risultato, soprattutto considerando che dovrei lottare per il secondo posto in campionato. Ora ad Abu Dhabi mi servirà un miracolo".
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