Bottas: "Nel giro secco sono stato influenzato dalla bandiera gialla"
Valtteri Bottas sa che il terzo posto su una Mercedes è valutato come una grave sconfitta, ma il finlandese ha voluto procedere per gradi ed è sicuro di avere margini di crescita specie nella simulazione da qualifica.
Foto di: XPB Images
Tutti i piloti del paddock sognano di guidare una Mercedes, ma ci sono anche degli aspetti non proprio semplici da gestire. Il primo è che quando si guida per la squadra che ha monopolizzato gli ultimi tre Mondiali, essere in seconda posizione è una sconfitta, la terza un disastro.
Il secondo aspetto, collegato poi al primo, è che c’è da dividere il box con Lewis Hamilton. Valtteri Bottas non è un novizio del Circus, e tra l’altro è un ragazzo con un “dna” finlandese che aiuta a reggere la pressione. Ma in un mondo in cui la prima impressione conta maledettamente, basta concludere la prima delle sessanta giornate di pista del Mondiale alle spalle (di un bel po’) da Hamilton, per sentire già commenti che sanno di bocciatura e diventare argomento di discussione.
Isteria da Formula 1. “Ecco, la Mercedes scegliendo Bottas ha creato la condizione perfetta per un mondiale in versione monologo”.
Forse sarà così, ma parliamo pur sempre di valutazioni basate sul primo giorno del primo weekend di gara del Mondiale. Bottas ha rimediato 0”556 di distacco da Hamilton in una simulazione di qualifica condizionata anche da una bandiera gialla (esposta per lo stop della Williams di Massa), e non è ovviamente poco. Ma siamo davvero al primo passo di una lunga stagione.
“Come mi spiego il divario da Lewis? E’ soprattutto mancanza di esperienza – ha spiegato Bottas – ma so di avere del lavoro da fare nelle simulazioni di qualifica, ed è su quello che mi devo concentrare. Sono stato molto soddisfatto dei riscontri arrivati dai long-run, in termini di passo, ma nella simulazione di qualifica completata oggi sono stato influenzato da una bandiera gialla. Ma, detto questo, ho ancora del lavoro da fare. Non c'è un settore particolare in cui ho perso tempo, ma so che posso migliorare”.
A Bottas è stato poi chiesto come vede una stagione da vivere al fianco di Hamilton:
“Sarà una lotta dura! Questo è già ben chiaro quando ci si deve concentrare con Lewis, non è mai facile arrivare al suo livello di performance. Ma quello è l'obiettivo, ed oggi è stato solo il primo venerdì della stagione. Vediamo come si svilupperanno le cose, mi sono concesso un po’ di tempo per ambientarmi al meglio, e sono sicuro che arriverò dove voglio essere”.
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