Bottas: "La Ferrari ha un pacchetto forte, ma dai test a Melbourne possono cambiare tante cose..."
Il pilota della Mercedes continua ad indicare la Ferrari come il riferimento in questo momento, ma sulla W10 dovrebbero arrivare dei nuovi aggiornamenti anche in Australia. L'obiettivo quindi è partire per Melbourne per giocarsela con la Rossa.
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W10
Andy Hone / Motorsport Images
Sarà per l’inedita barba con cui si è presentato al via delle prove di Montmelò, o per l’inedita abbronzatura sfoggiata alla vigilia dei test spagnoli, ma Valtteri Bottas sembra essere più aggressivo rispetto al look un po' pacioccone degli anni precedenti. Il tono di voce è sempre calmo e rilassato, alla Bottas, ma anche nel lungo domanda-risposta con i media (l’ultimo prima di Melbourne) il finlandese è sembrato molto determinato.
Non potrebbe essere altrimenti, visto quanto c’è in ballo per lui in questo 2019. Mentre Bottas parla con i media, nell’hospitality Mercedes passa Esteban Ocon con alcuni ospiti Mercedes facendo da cicerone. Una velocissima occhiata (tra i due), tra chi vuole tenersi ben stretto il sedile e chi spera di farlo suo. Il verdetto arriverà a fine anno, ma la palla è nelle mani di Bottas, di fatto, padrone del suo destino. Nella penultima giornata di prove i riscontri hanno convinto Valtteri della bontà del nuovo pacchetto Mercedes, sensazione arrivata già nei primi giri di martedì, ma il finlandese ha sottolineato ancora una volta di ritenere la Ferrari l’attuale riferimento, per la Mercedes, per la Red Bull, per tutti. Pretattica o verità?
Che sensazioni hai riscontrato con la nuova configurazione aerodinamica che avete portato in questi test?
“La macchina va meglio, anche se non possiamo mettere da parte tutti gli interrogativi tipici delle prove. Ma posso confermare dei miglioramenti rispetto alla scorsa settimana, in termini di stabilità e carico aerodinamico complessivo della vettura. Credo anche che si possa ottenere di più, ma ci arriveremo lavorando. Siamo ancora nei test pre-campionato, e in questa fase ogni sessione ci consente di capire qualcosa in più della monoposto. Poi al termine delle prove ci sarà anche un po' di tempo prima di partire per Melbourne da dedicare all’analisi dell’enorme mole di dati ottenuta da questi test”.
La configurazione che state provando in questi ultimi giorni è quella che vedremo a Melbourne?
“Non posso confermare che sarà proprio la stessa, sono abbastanza certo che la squadra farà ancora qualche modifica”.
Prospettiva del pilota, strada giusta per avere un'auto di base, quindi un'auto un po 'più simile a Melbourne...
“Penso che sì era giusto in quanto era l'approccio da parte della squadra e il team ha calcolato che è il miglior piano per andare avanti, così abbiamo avuto il tempo massimo disponibile per il pacchetto di aggiornamento su cui lavorare e per migliorarlo. Ovviamente, nel primo test sarebbe bello avere l'auto migliore di tutti, ma ciò che conta è avere la migliore auto in gara e la quantità di cose che possiamo imparare dai test”.
Ferrari in vantaggio la scorsa settimana, cosa ne pensi ora?
“Sembrano ancora forti. Come sempre dai test a Melbourne, molte cose possono cambiare, ma hanno un pacchetto forte. Come ho detto prima, dobbiamo sbloccare di più dal nuovo pacchetto per essere in grado di competere con loro correttamente, ma a questo punto penso che siano molto forti, ma mancano ancora un paio di settimane a Melbourne”.
Pensi di poter trovare più modi per migliorare da venerdì a sabato a domenica?
“Certo, è uno sport che puoi sempre migliorare, ma spetterà a me concentrarmi sulle cose giuste che mi renderanno migliore e più veloce sulla strada giusta. C'è sempre un modo per migliorare e ho bisogno di trovare quei modi ogni singolo weekend di gara. Di sicuro una gran parte di esso è la guida - i dettagli della guida - ma una grande parte di esso è anche il set-up della macchina e quanto sei comodo con esso, oltre a prendere le giuste decisioni durante il weekend di gara”.
Quanto sei pronto per Melbourne in termini di preparazione dell'auto?
“Come tutti, noi vorremmo testare di più, puoi migliorare le vetture così tanto durante i test e durante l'anno, è principalmente solo corsa, quindi nei test puoi provare cambiamenti più grandi, impariamo ogni giorno in maniera massiccia. Se avessimo altri quattro giorni saremmo più in forma, come tutti gli altri, ma sento che siamo stati abbastanza efficienti sui tempi ogni giorno".
Il pacchetto aerodinamico portato in pista questa settimana era pianificato da tempo o è stato accelerato dagli ottimi riscontri confermati in pista dalla Ferrari nella prima settimana di prove?
“Le novità che abbiamo visto qui erano previste da tempo, come il primo pacchetto. Sono prove pianificate con ampio anticipo, e credo che qualcosa di più arriverà anche a Melbourne. Ritengo che con le modifiche al regolamento, anche se comportano una rivoluzione, implicheranno l’arrivo di diversi sviluppi aerodinamici nel corso dell’anno, ma è importante prendere la strada giusta il prima possibile”.
Come hai trovato le gomme rispetto all'anno scorso?
"Onestamente mi sono sembrate un po' diverse rispetto al feeling che avevo avuto nei test di Abu Dhabi. Le condizioni qui sono completamente diverse, ma penso che ogni squadra, compresi noi, abbia sofferto di graining, specialmente nelle condizioni più fresche al mattino e nel tardo pomeriggio. Questo è stato il problema più significativo che abbiamo riscontrato sul fronte gomme, ma quando l’asfalto si scalda allora la situazione migliora. Ovviamente abbiamo lavorato per provare ad avere il minor impatto possibile in qualsiasi condizione”.
Domani prevedete di completare anche una simulazione di qualifica?
“Il piano prevede corse dei long-run, poi forse anche una prova di giro veloce. Devo ammettere che è sempre bello quando le squadre iniziano a scendere in pista per le simulazioni di gara, perché in quel momento inizi a capire a che punto sei rispetto ai tuoi avversari. C'è una finestra molto piccola per far funzionare le gomme, quindi le simulazioni completate al mattino o nel tardo pomeriggio hanno un significato differente rispetto a quelle fatte nelle ore più calde. In quest’ultimo caso di solito di fanno due soste, mentre quanto è più freddo il numero di pit-stop aumenta, e questo rende la lettura un po' più difficile se vuoi valutare la performance di un avversario”
Gli aggiornamenti che avete portato ti ha fatto cambiare idea sulla vostra posizione rispetto a Red Bull e Ferrari?
“Red Bull sembra in buona forma. Penso che tra noi e loro le differenze non siano enormi ma la nostra sensazione è che la Ferrari sia un po' davanti sia a noi che alla Red Bull. L’intero parco vetture sembra essersi ravvicinato rispetto all'anno scorso, ma adesso questa è solo una supposizione, non possiamo sapere come andrà a Melbourne”.
Se a Melbourne scoprirai che la Mercedes ha perso terreno nei confronti di Ferrari e Red Bull, sarai molto preoccupato?
“Non posso che confermarvi che per noi sarebbe bello vederci competitivi a Melbourne, e questo è sicuramente il nostro obiettivo. Sappiamo che possiamo esserlo, siamo coscienti della nostra forza, ma se non sarà così ci attrezzeremo e ci rimboccheremo le maniche per inseguire chi sarà davanti. Il tempo per recuperare in ogni caso di sarebbe, visto quanto è lunga la stagione”.
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