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Bottas detta il passo, Hamilton si perde e la Ferrari si ritrova

Il Circus ha promosso all'unanimità la pista in Algarve, ma l'andamento frammentato delle prove libere non ha permesso di determinare dei valori certi: al di là della superiorità Mercedes sancita da un ottimo Bottas, ci sono molti aspetti che devono essere confermati domani: la Red Bull sembra essere più lontana dalle frecce nere rispetto al Nurburgring, mentre la Ferrari pare aver imboccato la strada di una lenta ma graduale ripresa.

Volano scintille dall'auto di  Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Volano scintille dall'auto di Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Charles Coates / Motorsport Images

L’unico dato certo emerso dal venerdì di Portimao è la pista: promossa a pieni voti da piloti ed addetti ai lavori. Gli altri verdetti sono da prendere un po' con le pinze, considerando l’andamento frammentato della FP2 che non ha permesso alle squadre di completare i programmi di lavoro pianificati.

I primi trenta minuti della sessione pomeridiana (come pianificato da tempo) sono stati dedicati al test delle gomme Pirelli 2021, a non essere invece nei programmi sono state invece le due interruzioni con bandiere rosse avvenute nei restanti sessanta minuti, due stop che hanno ridotto in modo drastico l’attività in pista.

Qualche dato è comunque emerso, ad iniziare dalla solita Mercedes che con Valtteri Bottas ha messo l’asticella sul tempo di 1’17”940, miglior tempo di giornata ottenuto dal finlandese con gomme soft.

“La pista oggi mi ha ricordato la prima volta che abbiamo girato a Sochi ed Austin – ha spiegato Bottas – con l’asfalto nuovo molto scivoloso. In realtà il grip è ottimo, ma quando sei un po' al limite non hai la sensazione di perdere aderenza, ti ritrovi direttamente in testacoda”.

Per questo motivo le due sessioni hanno registrato un elevato numero di uscite di pista, tutte senza danni, classici testacoda innescati da improvviso sovrasterzo in ingresso di curva. Una situazione destinata comunque a migliorare con il progressivo gommarsi della pista.

Per trovare Hamilton nella classifica finale della sessione FP2 è necessario scorrere fino all’ottava posizione, cosa non certo usuale. Lewis ha pasticciato molto nel turno pomeridiano, prima ‘spiattellando’ il set di gomme 2021, e poi non riuscendo a completare un giro veloce con le soft.

A fine giornata il miglior crono di Lewis è rimasto quello ottenuto nella sessione FP1: 1'18"749 (con gomme media) contro 1’19”308 ottenuto nel pomeriggio con le soft.

“Confermo che il feeling nella FP1 è stato migliore – ha confermato – abbiamo fatto alcune modifiche in vista della sessione pomeridiana che non hanno dato i risultati sperati, quindi domani faremo qualche passo indietro per capire dove abbiamo sbagliato il setup”.

Ferrari bene in due settori

Se la Mercedes procede tra qualche imprevisto ma con la solita e solida base di partenza, la Ferrari sembra aver iniziato un weekend con un passo promettente. L’attività frammentata dalle due bandiere rosse (la prima dovuto all’incendio sviluppatosi sulla monoposto di Pierre Galsy, la seconda ad un contatto tra Max Verstappen e Lance Stroll) non ha permesso di avere un quadro completo sulla bontà degli sviluppi portati in pista dai tecnici del Cavallino, ma le indicazioni arrivate sono comunque all’insegna di un passo avanti positivo.

Sia Charles Leclerc (quarto tempo) che Sebastian Vettel (sesto) hanno ottenuti i loro tempi con gomme medie, non riuscendo poi nel caos finale a trovare la tornata libera per sfruttare le soft, a causa anche dei due giri necessari per mandare in temperatura le mescole rosse.

Le Ferrari si sono confermate molto a loro agio nei primi due settori del circuito di Algarve, sia come velocità che grip, pagando poi nel terzo, e sarà su questo tratto che si focalizzerà il lavoro in vista della giornata di domani.

Resta l’incognita legata al passo gara, che negli ultimi weekend di gara è stato il punto debole delle due SF1000, ma i brevi ‘run’ effettuati con gomme hard e medie hanno comunque confermato un ritmo interessante.

Incognita Red Bull

Un altro interrogativo a cui dovrà dare risposta la giornata di domani è quello in merito al potenziale della Red Bull, attesissima alla vigilia di questo weekend.

Al di là della disavventura con Stroll (archiviata dai commissari sportivi senza sanzioni), Verstappen ha concluso la giornata con il secondo tempo assoluto, crono che anche nel suo caso è stato ottenuto con gomme gialle. A sprazzi è emersa una Red Bull molto veloce, ma ancora non è chiaro se sarà sufficiente ad impensierire le Mercedes come due settimane fa al Nurburgring.

Hamilton, da parte sua, non sembra preoccupato per nulla e prenota il successo numero 92 per diventare il recordman assoluto nella storia della Formula 1 ed anche per aggiungere il circuito numero 28 su cui ha ottenuto una vittoria.

Una pista che a Lewis piace molto, a di là della giornata ‘no’.

“Le ondulazioni sono incredibili, ci sono molti tratti in cui non vedi dove stai andando, imposti alla cieca. E poi… alla curva 8 c’è un istante in cui davanti a te vedi solo il cielo, senza sapere cosa troverai al termine della salita. Non è stata una giornata facile, ma la pista è davvero molto bella”.

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