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Bottas con una grande partenza castiga le due Ferrari in Russia

Prima vittoria per Valtteri Bottas con la Mercedes che fredda al via le due Ferrari. Vettel cerca di indurre all'errore il finlandese, ma deve accontentarsi del secondo posto con dietro Raikkonen al primo podio. Male Hamilton solo quarto.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08

Sutton Motorsport Images

Ci sono voluti 81 Gran Premi per vedere Valtteri Bottas salire sul gradino più alto del podio: il finlandese si è aggiudicato il GP della Russia capitalizzando una partenza micidiale nella quale ha trafitto le due Ferrari con la sua Mercedes W08. Poi ha commesso solo un errore al 38esimo giro quando è finito lungo alla curva 13 perdendo un secondo su Sebastian Vettel per il bloccaggio di una ruota in frenata.

Ma il nordico non deve essere un tipo superstizioso e Valtteri è stato bravissimo a non perdere la concentrazione, rimettendosi a macinare giri su giri senza subire la tensione di una Ferrari molto competitiva. Dopo la pole position del Bahrain per Bottas è arrivata un'importante vittoria in Russia che fa tirare un sospiro di sollievo a Toto Wolff e Niki Lauda perché a fare la differenza è stato il pilota meno quotato della squadra di Brackley.

La Mercedes scopre di avere un pilota che può essere utile alla causa, visto che a Sochi quello che è mancato è stato Lewis Hamilton. L'inglese non è mai stato competitivo in tutto il weekend, non trovando una messa a punto adatta al suo stile di guida aggressivo. Il tre volte campione del mondo ha surriscaldato le gomme stando dietro a Raikkonen e si è progressivamente staccato. Quando non è in giornata Lewis non riesce a metterci del suo per raddrizzaree un weekend nato male.

La Casa della Stella, comunque, strappa la testa del mondiale Costruttori alla Ferrari avendo un punto di vantaggio sulla Rossa, mentre la musica cambia in quello piloti con Sebastian Vettel che allunga su Lewis Hamilton e torna a casa con 13 lunghezze di vantaggio sull'inglese.

Sebastian Vettel ha pagato una partenza non ideale in una gara perfetta: la Ferrari si è rivelata competitiva a Sochi, ma ha dovuto subire l'extra boost della power unit Mercedes al via. Forse ha lasciato troppo spazio a Valtteri allo start, perché forse il tedesco stava curando Hamilton.

La Ferrari, comunque, non ha niente da recriminare: dopo il via ha dimostrato di avere il passo per sfidare alla pari la Mercedes e ha ritardato al massimo l'unico pit stop rivelando ancora una volta che la SF70H non consuma le gomme.

Sarà un mondiale bellissimo, dove gli episodi potranno decidere una gara e anche il mondiale. Vettel ha da recriminare per Massa che non gli ha dato subito strada nel doppiaggio, ma è difficlle pensare che il tedesco sarebbe riuscito a infilare il finlandese all'ultimo giro.

Kimi Raikkonen ha fatto la gara che la Ferrari si aspetta da lui: Iceman ha colto il primo podio della stagione e si è portato a casa anche il giro più veloce della corsa che è anche il 237esimo della Ferrari. La squadra del Cavallino dovrà rivedere qualcosa solo in partenza: piccoli dettaglia hanno fatto una grande differenza nel risultato.

Quinto posto per Max Verstappen con la Red Bull: l'olandese ha pagato un minuto dalla testa! Un distacco importante per una squadra che contava con il nuovo regolamento di sfidare Mercedes e Ferrari. Il ragazzo ha rischiato di non partire per un problema di una perdita d'acqua che i tecnici della Renault sono riusciti a risolvere molto abilmente e Max li ha ripagati con una grande partenza che lo ha portato al quinto posto, dove poi è rimasto tutto da solo per il resto della corsa.

Ha fatto poca strada Daniel Ricciardo che si è dovuto arrendere al quarto giro per un problema al freno posteriore destro: la squadra di Milton Keynes ha invitato l'australiano a rientrare ai box per un surriscaldamento che ha letteralmente cotto l'impianto! Il mondiale della Red Bull Racing potrebbe cambiare in Spagna quando arriverà la RB13 rivista e corretta...

Molto positiva la prestazione della Force India che viene fuori alla distanza: Sergio Perez ha arpionato un ottimo sesto posto davanti al rookie Esteban Ocon: il francesino migliora le sue prestazioni gara dopo gara e coglie un settimo posto che è il suo migliore finora in F.1.

Ritardando al 40esimo giro l'unico pit stop Nico Hulkenberg ha portato la Renault R.S.17 all'ottavo posto confermando la crescita del team di Enstone: il pilota tedesco nelle prime fasi si è toccato con Lance Stroll (il canadese è finito in testacoda) ma la direzione gara ha giudicato il contatto come un normale fatto di gara, senza condizionare il risultato di Nico.

Poteva fare meglio Felipe Massa con la Williams, ma il brasiliano è stato condannato ad un secondo pit stop mentre era alle spalle di Verstappen ed è scivolato al nono posto, ultimo pilota a pieni giri. Tutti gli altri sono stati doppiati!.

Restano fuori dai punti le due Toro Rosso con Carlos Sainz 11esimo e Daniil Kvyat 13esimo con in  mezzo Lance Stroll con la seconda Williams: il ragazzo per la terza gara di fila è stato toccato nelle prime fasi e ha certamente pagato il testacoda anche se è riparttito mentre era stata fatta entrare la safetu car per il contatto fra Grosjean e Palmen

Nel primo giro Romain Grosjean con la Haas è entrato sulla Renault di Jolyoon Palmer e ha toccato la R.S.17 che si è scomposta e finendo addosso alla vettura del francese e facendola decollare contro le barriere: ritiro per entrambi. Hanno chiuso mestamente un weekend pessimo per tutti e due. Meglio girare pagina...

Kevin Magnussen è finito 13esimo con la Haas: il fdanese si è beccato una penalizzazione di 5 secondi mentre era nei primi dieci, per un taglio in curva 2 proprio come è successo a Stoffel Vandoorne che si è preso un'analoga punizione. Il belga ha il merito di aver portato la McLaren al traguardo al 14esimo giro.

Fernando Alonso non è riuscito nemmeno a partire con la McLaren MCL32: lo spagnolo nel giro di formazione ha perso la potenza ibrida e poi ha dovuto accostare la sua macchina ancora prima di schierarsi perché il motore si è spento. E' la seconda gara di fila che succede; Vandoorne in Bahrain non era nemmeno uscito dai box: per la Honda ancora un disastro...

Cla #PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/hPitsRitiratoPunti
1   77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 52 1:28'08.743       1   25
2   5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 52 1:28'09.360 0.617 0.617   1   18
3   7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 52 1:28'19.743 11.000 10.383   1   15
4   44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 52 1:28'45.063 36.320 25.320   1   12
5   33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 52 1:29'09.159 1'00.416 24.096   1   10
6   11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 52 1:29'35.531 1'26.788 26.372   1   8
7   31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 52 1:29'43.747 1'35.004 8.216   1   6
8   27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 52 1:29'44.931 1'36.188 1.184   1   4
9   19 brazil Felipe Massa  Williams Mercedes 51         2   2
10   55 spain Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Renault 51         1   1
11   18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 51         1    
12   26 russia Daniil Kvyat  Toro Rosso Renault 51         1    
13   20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 51         1    
14   2 belgium Stoffel Vandoorne McLaren Honda 51         2    
15   9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 51         2    
16   94 germany Pascal Wehrlein  Sauber Ferrari 50         2    
  dnf 3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 5         1 Brakes  
  dnf 30 united_kingdom Jolyon Palmer  Renault Renault 0           Collision  
  dnf 8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 0           Collision  
  dns 14 spain Fernando Alonso  McLaren Honda 0           Power Unit  
Laps LedPilota
1 - 26 finland Valtteri Bottas 
27 - 34 germany Sebastian Vettel 
35 - 52
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