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Binotto: "Vettel è totalmente coinvolto nel progetto Ferrari"

Il team principal blinda la squadra del Cavallino. E' soddisfatto di Sebastian e di Leclerc: "... che sta familiarizzando con il team e migliora GP dopo GP". Mattia vorrebbe più voce in capitolo nella determinazione delle gomme che è lasciata alla Pirelli.

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Uno dei fronti a cui Mattia Binotto deve dedicare una corposa fetta di tempo è il futuro. Le decisioni che saranno prese entro il mese di ottobre definiranno le linee guida del prossimo ciclo tecnico e commerciale della Formula 1, ed il team principal della Ferrari conosce molto bene la portata della partita in corso.

Regolamento tecnico, gomme, introiti… tutto è sul tavolo, e mentre il Mondiale 2019 prosegue tra alti e bassi, Binotto si alterna sui due fronti.

La Scuderia sta cercando di dare il massimo con l’ultimo colpo di reni per provare a modificare i valori in campo, mentre Mattia conferma la crescita di Leclerc e la volontà di un Vettel che secondo lui è più che mai determinato nel provare a vincere con il Cavallino.

Argomento 2021: si sente parlare di restrizione aerodinamiche e componenti standard. È una tendenza che vi preoccupa?
“Non siamo dei grandi sostenitori dell’idea di un’eccessiva standardizzazione dei componenti, a meno che questo non comporti un notevole risparmio economico. Abbiamo sempre spinto per lasciare agli ingegneri aerodinamici il maggiore margine d’azione possibile, ma ormai ci eravamo avvicinati alla stretta finale per completare il regolamento tecnico 2021".

"Questa è la ragione per cui abbiamo posticipato il tutto al mese di ottobre, a giugno (data inizialmente fissata come ultima scadenza per presentare il regolamento tecnico) ci siamo resi conti che non era ciò che volevamo. C’è una grande collaborazione con Formula 1 e FIA, ma non siamo ancora arrivati al punto che ci siamo prefissati”.

Siamo vicini al giro di boa della stagione. Nessun problema con la gestione piloti definita ad inizio anno?
“All’inizio del Mondiale siamo stati chiari: la cosa più importante è portare a casa il massimo numero di punti possibile, il team ha la priorità. Sebastian ancora oggi è il pilota che ha più punti in campionato, quindi se ci dovessero essere situazioni particolari daremo priorità a Sebastian, ma Charles è un pilota molto veloce, è stato in pole e ha avuto la possibilità di vincere delle gare e ovviamente non lo abbiamo mai fermato. Poi, se capiterà una situazione 50/50… vedremo, ma prima deve capitare”.

Come giudichi il momento di Vettel?
“Sebastian è davvero felice, anche se ovviamente lo sarebbe di più se vincesse delle gare. Ma credo che il suo desiderio sia quello di continuare a correre e competere, ed il suo sogno resta quello di vincere con la Ferrari. Lo vedo totalmente coinvolto nel nostro progetto”.

Progressi di Leclerc: dove è migliorato?
“Sta familiarizzando sempre più con la squadra, con il nostro metodo di lavoro, conosce meglio i suoi meccanici, i suoi ingegneri e si sente parte integrante del team. Ad inizio stagione per lui era tutto nuovo, aveva già corso un anno in Formula 1, ma in Ferrari le cose sono diverse, c’è una pressione maggiore e nel suo caso anche un pilota molto forte come compagno di squadra".

"Ha dovuto capire come concentrarsi al massimo su sé stesso, e dopo alcune gare vedo che è sempre più a suo agio con il team e le sue performance migliorano progressivamente weekend dopo weekend. Ha anche capito come ottenere il massimo in qualifica, ed in particolare in Q3, imparando a riconoscere come la pista si evolve e come sfruttarla nel migliore dei modi”.

La bocciatura della proposta di tornare agli pneumatici 2018 vi ha contrariato molto?
“È una storia che ormai appartiene al passato, anzi, apparteneva al passato già in Austria. Dal nostro punto di vista è un peccato perché lo spettacolo ne avrebbe giovato; non è un segreto che quest’anno molti team hanno problemi a far funzionare le gomme, la finestra di utilizzo è molto piccola e questo spesso porta a divari sempre più ampi. Anche il processo con il quale si stabiliscono le gomme da usare andrebbe migliorato perché le squadre non hanno grande voce in capitolo”.

Cosa intendi?
“Di norma FIA, Formula 1 e i team inviano a Pirelli una target-letter che indica gli obiettivi. Intendo degrado, delta di velocità tra le mescole ed altri aspetti, ma questa lettera non vuol dire che noi come squadra possiamo indicare a Pirelli la direzione di sviluppo delle gomme. Ci sono dei test durante la stagione, e dopo l’ultima gara possiamo provare in pista la versione definitiva delle gomme che sarà utilizzata l’anno successivo. Ma lo sviluppo è comunque demandato a Pirelli, non qualcosa su cui i team possono dare indicazioni".

"La FIA, da parte sua, può intervenire solo per questioni di sicurezza, mentre le squadre possono chiedere modifiche solo se raggiungono una maggioranza del 70%. Non vogliamo criticare Pirelli che sta facendo del proprio meglio, ma se come team vuoi provare a cambiare qualcosa devi sperare che il 70% dei team la pensi come te”.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, ai box durante le prove libere
Charles Leclerc, Ferrari SF90, in pit lane
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari, va largo
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, transita sull'erba
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, transita sull'erba
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, transita sull'erba
La monoposto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90, nel garage
Dettaglio della monoposto di Charles Leclerc, Ferrari SF90
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