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Intervista

Binotto: "Leclerc non è una sorpresa. Con Sebastian ogni cosa è stata messa in chiaro"

Il team principal della Ferrari ha le idee precise: "Quando si mette in chiaro tutto dall’inizio si evitano degli errori qualora ci si ritrovasse in una situazione ambigua. I nostri due piloti sono liberi di combattere: non chiederemo a Charles di andare piano o a Seb di accelerare".

Mattia Binotto, Ferrari Team Principal

Foto di: Stefano Arcari

Provare ad interpretare parole altrui è un esercizio ingrato, che presenta grossi rischi di finire fuori strada. Ma provare a costruire uno scenario partendo da alcune affermazioni incuriosisce parecchio, come nel caso delle dichiarazioni rilasciate da Mattia Binotto dopo la presentazione della Ferrari SF90 e confermate nella conferenza stampa tenuta al termine dei test pre-campionato di Barcellona.

L’argomento è quello che affascina di più in assoluto, ovvero quando si parla di piloti. Dopo molti anni in casa Ferrari ci si avvia all’inizio del Mondiale senza quelle certezze che sembravano ormai prassi, ovvero chi era il pilota numero 1 e lo scudiero. Ruoli non previsti tanto dai contratti, ma dalla pista, che ha sempre confermato le certezze della vigilia.

Quest’anno il punto interrogativo è legato proprio alla mancanza di certezze, perché pur sapendo benissimo chi è Sebastian Vettel, si sa molto meno in merito a Charles Leclerc, che all’attivo ha 21 Gran Premi di cui zero con la Rossa. In mancanza di un ‘database’, ci si affida al feeling per immaginare e prevedere cosa vedremo in pista a partire da Melbourne.

Binotto, essendo anche e soprattutto un ingegnere, non è certo tipo da lasciare scoperte delle possibilità, e ha messo le cose in chiaro, considerando tutti gli scenari che possono presentarsi nel corso della stagione.
“Quando tutto viene messo in chiaro fin dall’inizio – ha chiarito il team principal del Cavallino - si evita di commettere degli errori qualora ci si ritrovasse in una situazione ambigua. Ovviamente i nostri due piloti saranno liberi di combattere, e non chiederemo di certo a Charles di andare piano o a Seb di accelerare".

Leggi anche:

"Abbiamo bisogno che entrambi corrano al massimo, cercando di fare del loro meglio. Ma se ci sarà qualche situazione particolare nella primissima fase della stagione, Sebastian è il pilota che ha più esperienza, è con noi da parecchi anni, ha già vinto Mondiali, quindi è il nostro... campione”.

Lo scenario è Melbourne, o diciamo le prime gare del Mondiale. Se la SF90 confermerà le buone impressioni suscitate a Barcellona, e il tandem Leclerc-Vettel dovesse ritrovarsi ai ferri corti, la priorità andrà a Seb.

E così sarà nel corso di tutta la stagione qualora il tedesco si trovasse in una posizione di vantaggio (o alla pari) con il giovane compagno di squadra. Questo però non esclude uno scenario che test dopo test inizia a non sembrare proprio una boutade degli amanti delle sorprese.

E se Leclerc dovesse trovarsi in una posizione di vantaggio rispetto al più esperto vicino di box? Sarà libero di correre, perché la squadra viene prima di tutto. Parlare di un pilota numero 2, come subito ipotizzato anche da alcuni addetti ai lavori, sembra un’interpretazione forzata che non corrisponde alle parole di Binotto.

Se Leclerc spiccherà il volo, Leclerc potrà volare, viceversa si metterà al servizio della squadra...
“Charles è un buon pilota – ha chiarito Binotto - sicuramente molto veloce. A Barcellona si è concentrato sulla conoscenza della monoposto lavorando a stretto contatto con la sua nuova squadra e gli ingegneri, e non penso che ci sia stata una relativa battaglia in pista tra lui e Seb. Hanno fatto tempi sul giro molto simili, è vero, e questo dimostra che Charles è un pilota veloce, una conferma di quanto sapevamo già prima".

"Non dimentichiamo che è da molti anni nell’orbita Ferrari, e che lo scorso anno abbiamo avuto modo di valutarlo nella sua stagione alla Sauber. Quindi non credo che si possa parlare di una Charles a sorpresa, così come non credo che siano state le prove di Barcellona a dirci che averlo promosso è stata una scelta giusta. Sarà la stagione a dirci molto di più”.

Già, sarà il mondiale (classifica alla mano) a decidere cosa sarà eventualmente stabilito di volta in volta. Non ci sono scenari imprevisti, tutto è stato previsto e codificato: la parola passa ora alla pista...

Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, solleva scintille
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Jock Clear, Chief Engineer Ferrari e Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, con dei tifosi
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, con sensori aerodinamici
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari e Simone Resta, progettista Alfa Romeo Racing
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
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