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Binotto: "La Mercedes è leggermente migliore di noi, ma meno di quanto si pensi"

Il team principal della Ferrari ammette che "...avremmo potuto essere in pole ma non ci siamo riusciti, e questo ha impattato anche sulla gara". Mattia riconosce una piccola superiorità Mercedes, "...ma a Baku abbiamo raccolto importanti informazioni sulla SF90 per la Spagna".

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mark Sutton / Motorsport Images

Mattia Binotto ha fatto il punto della situazione della Ferrari dopo le prime quattro gare della stagione, confermando la totale fiducia nel progetto SF90.
“Non sono convinto che i risultati ottenuti finora rispecchino il reale valore della nostra vettura”, ha ribadito il team principal del Cavallino, sottolineando che per completare l’aggancio alla Mercedes la Ferrari ha tutto ciò che serve al suo interno.

Binotto non è ovviamente il solo nel paddock a credere che il potenziale della SF90 non sia fotografato al meglio dalle attuali classifiche di campionato, ma a due mesi dal via della stagione l’attesa reazione non si è ancora concretizzata.

Secondo Binotto sono stati anche episodi esterni alla pura performance a costringere Vettel e Leclerc a lasciare per strada punti importanti, ma l’ingegnere della Ferrari sa bene che la risposta diventa sempre più urgente, soprattutto se l’atteso successo sfugge anche sulle piste (come Baku) che sulla carta avrebbe dovuto essere terreno di conquista del Cavallino.

Il cambio gomme di Leclerc è stato chiamato nel momento migliore?
“Ne abbiamo discusso anche nel briefing post-gara, e ovviamente avremmo potuto fare delle scelte differenti, come anticipare di qualche giro il pit-stop o allungare ulteriormente lo stint. Ma credo che nel complesso la scelta fatta non sia stata errata”.

Il weekend di Baku non è stato semplice sul fronte della gestione degli pneumatici. Questa condizione vi ha permesso di valutare comunque al meglio gli aggiornamenti tecnici che avete introdotto questo fine settimana?
“Non credo che la gestione delle gomme abbia impattato sugli aggiornamenti. Certamente gestire gli pneumatici non è stato facile, e questo circuito è un circuito molto difficile su questo fronte a causa della poca energia che mette nelle gomme. Portare nella giusta finestra di temperatura gli pneumatici in queste condizioni è stato complesso, perché il margine è molto ridotto, ma in generale non credo che non ci sono stati problemi legati agli aggiornamenti”.

Nelle prove libere si è avuto l’impressione che la Ferrari sarebbe stata la macchina da battere nel weekend di Baku. Cosa vi è mancato in qualifica e gare per contrastare le Mercedes?
“Non dovremmo guardare troppo ai risultati delle prove libere. I programmi di lavoro spesso sono diversi per ogni squadra, si può essere in pista con una differente quantità di carburante e un diverso settaggio della power unit".

"In generale è sempre molto difficile avere le idee chiare sui valori in campo basandosi sui riscontri del venerdì, ad esempio in questo weekend nelle prove libere ci siamo concentrati sulle novità aerodinamiche, ed in più l’attività sia in FP1 che in FP2 è stata ridotta rispetto al solito, ed anche questo ha impattato".

"Ma in generale penso che in qualifica la nostra monoposto si sia confermata competitiva, avremmo potuto essere in pole ma non ci siamo riusciti, e questo ha impattato anche sulla gara. Quando sei davanti riesci a gestire diversamente sia il ritmo sul giro che le gomme. Detto questo, non dimentichiamoci della forza Mercedes”.

 

Cosa vi attendete dal weekend di Barcellona?
“Ovviamente sappiamo che la Mercedes al momento è molto forte, e sono abbastanza sicuro che lo sarà anche a Barcellona, ​​ma ora penso che sia più importante concentrarsi su noi stessi analizzando i nostri punti deboli. Da questo fine settimana abbiano ricavato molti dati, affrontando diverse situazioni e valutando il potenziale della nostra monoposto rispetto alle altre nelle varie condizioni che abbiamo avuto, e credo che complessivamente in questo weekend siano emersi molti aspetti da cui possiamo imparare. Analizzeremo il ritmo di gara valutando anche la corsa di Charles che era su una strategia diversa, e c’è molto da imparare anche da questa situazione”.

Cosa non è andato per il meglio nel primo stint di Vettel?
“Non lo sappiamo ancora, è un altro aspetto che dobbiamo analizzare. È stato evidente che Seb non fosse a suo agio nel primo stint, mentre nel secondo ha avuto un altro passo, confermandosi competitivo con le gomme medie, ma non siamo ancora giunti ad una conclusione”.

Nelle fasi finali di gara Seb è stato rallentato dalla necessità di dover risparmiare carburante?
“Sì, è vero che ha dovuto gestire il carburante. Normalmente nell’arco della distanza completa di gara ci sono sempre dei momenti in cui devi amministrare per essere certo di non correre rischi, e in questa gara semplicemente lo ha dovuto fare alla fine, ma non c’è nulla di atipico, probabilmente qualche altro pilota lo avrà fatto a metà corsa, nel nostro caso nell’ultimo giro lo ha fatto”.

Pensate che in un weekend lineare e senza imprevisti potreste lottare per la vittoria?
“Quattro vittorie in altrettante gare confermano una Mercedes molto forte, senza alcun dubbio. Credo che abbiano una monoposto leggermente migliore della nostra, ma non credo che il divario sia così grande. Non sono convinto che i risultati ottenuti finora rispecchino il reale valore della nostra vettura. In qualifica con Charles avevamo il potenziale per far nostra la pole position, e se hai una monoposto che può puntare alla pole, in generale hai una buona monoposto. In gara non ci siamo confermati veloci come le Mercedes, ma non ci siamo beccati 20 secondi, e Seb nelle fasi finali era abbastanza vicino al tandem di testa. Ci sono fronti sui quali sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare, e questo ci fa credere che si possa ricucire il divario nel prossimo futuro”.

Venerdì Hamilton ha sottolineato che la Ferrari aveva un notevole vantaggio su questa pista, ma alla fine sono tornati a casa con un’altra doppietta. Pensate che possa essere un gioco psicologico?
“È una domanda che penso dovreste porre a loro”.

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari, Louis C. Camilleri, CEO, Ferrari, e Charles Leclerc, Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari, Louis C. Camilleri, CEO, Ferrari, e Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, terzo, arriva sul podio

Sebastian Vettel, Ferrari, terzo, arriva sul podio

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, durante la conferenza stampa post Qualifiche

Sebastian Vettel, Ferrari, durante la conferenza stampa post Qualifiche

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, lascia il garage

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, lascia il garage

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, vincitore, si spruzza lo champagne mentre Sebastian Vettel, Ferrari, terzo, si unisce

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, vincitore, si spruzza lo champagne mentre Sebastian Vettel, Ferrari, terzo, si unisce

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 e Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 e Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari, in griglia

Charles Leclerc, Ferrari, in griglia

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Charles Leclerc, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto incidentata

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

I marshal rimuovono la monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Hasan Bratic / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

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