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Binotto: "Il minuto di ritardo? Ci manca carico aerodinamico"

Il Direttore Sportivo della Ferrari ha analizzato la batosta ungherese parlando delle mancanze di carico verticale che si sono amplificate sul tracciato dell'Hungaroring.

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mark Sutton / Motorsport Images

Dal secondo posto della Germania al terzo e quarto dell’Ungheria. Letta così la trasferta dell’Hungaroring della Ferrari potrebbe sembrare positiva, ma guardando il distacco a fine gara delle due SF90 cresce lo sconforto.

Vettel e Leclerc hanno fatto gara in solitaria, subito distanti da Hamilton e Verstappen, ed hanno tagliato il traguardo con un minuto di ritardo dai primi due. Più che una sconfitta una vera e propria batosta presa su un tracciato che ha amplificato le lacune della Ferrari.

I due piloti, inoltre, hanno adottato strategie differenti. Leclerc ha effettuato il cambio gomme al giro numero 27 per poi montare gomme medie, mentre Vettel ha prolungato il primo stint sino al giro 39 per poi passare alle Pirelli rosse e recuperare nel finale sul compagno di team.

Mattia Binotto, intervistato da Sky Sport F1 HD a fine gara, ha spiegato il perché di questa differenziazione delle strategie e dei problemi patiti dal monegasco.

“Seb è stato bravo nel gestire le gomme e nel primo stint. Quando ci siamo fermati con Charles le sue gomme posteriori erano usurate ed ormai alla fine. Non avevamo alternative mentre Seb è riuscito a ritardare la prima sosta per poi mettere le morbide ed arrivare fino in fondo. Va dato merito a Sebastian per la sua gara, ma dobbiamo comprendere i problemi accusati da Leclerc e correggerli nelle prossime gare”.

Binotto non si è poi nascosto quando ha parlato della evidente mancanza di carico aerodinamico della SF90 amplificatosi su un tracciato tortuoso come quello ungherese.

 “La nostra debolezza è il carico aerodinamico e su questo tipo di tracciato questa lacuna si sente molto in gara rispetto alla qualifica. Nel giro singolo il grip lo puoi ottenere dalla gomma ma in gara, sulla distanza, la mancanza di carico aerodinamico verticale si amplifica. Non credo che il caldo aiuti in queste condizioni, anzi”.

Le SF90 viste in Ungheria sono sembrate le lontane parenti di quelle monoposto eccellenti ammirate in Germania. Binotto ne è consapevole e si è detto certo che su circuiti più favorevoli, come Spa e Monza, la Ferrari potrebbe tornare ad inserirsi nella lotta per la pole e per i primi gradini del podio.

“Le prossime due gare vedono dei rettilinei molto lunghi. Sono piste che sulla carta ci potrebbero favorire di più rispetto all’Ungheria, ma non dimentichiamo che soltanto la scorsa settimana con le stesse vetture eravamo i più veloci. Da pista a pista i valori possono cambiare, ne siamo consapevoli. In Belgio e Monza dovremmo andare bene, ma anche gli altri sono forti. Il motivo per cui abbiamo preso un minuto di ritardo è perché ci manca la prestazione”.

Il Direttore Sportivo della Ferrari si è poi congedato lanciando un messaggio ai ragazzi del suo team che a breve potranno godere della pausa estiva.

“E’ importante l’arrivo della sosta dato che la squadra ha lavorato tanto. Abbiamo speso molte energie in questi mesi, spero di trovare una squadra motivata al rientro”.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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