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Binotto: “Delusi, pensavamo a un risultato migliore”

Il Team Principal del Cavallino commenta la delusione per la prestazione delle due Ferrari sul tracciato portoghese: solo Leclerc a punti, sesto. 11esimo Sainz. Eppure, le aspettative, erano molto diverse

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Steven Tee / Motorsport Images

Dopo i primi due appuntamenti stagionali, oggi sicuramente dalla Ferrari ci si aspettava qualcosa di più. Anonima, conquista una mezza gioia, e solo a metà: sesto piazzamento finale per Charles Leclerc, mentre Sainz, a differenza di quanto dimostrato in qualifica, chiude fuori dalla zona punti della corsa a Portimao. 

Mattia Binotto, Team Principal della Rossa, non nasconde la sua amarezza al netto di quanto ottenuto in una giornata piena di aspettative: “Sicuramente usciamo delusi da questa gara volevamo un risultato migliore, diverso. Viste le premesse, arrivavamo in un tracciato, quello di Portimao, che sulla carta avrebbe potuto favorirci rispetto ai nostri concorrenti diretti. Non lo è stato: già ieri in qualifica non siamo stati perfetti con Charles, e poi anche in gara”. 

Una prima fase di gara che sembrava regalare un esito diverso, almeno per lo spagnolo“Nel primo stint Carlos era con le Soft, e tutto sommato era veloce quanto Norris, forse anche un po’ di più. O almeno, così ha detto. Poi abbiamo dovuto tentare un undercut, che non ha funzionato. Anzi, ha dovuto spingere troppo e subito con le gomme medie, ha avuto molto graining su quelle e insomma poi quello lo ha portato fuori punti. Già l’essere fuori punti non è il risultato che volevamo e che speravamo”. 

Un’ammissione di colpa, quella di Binotto, che lui stesso motiva con un aver “peccato di ambizione”: “Più che sbaglio di strategia, la chiamerei troppa ambizione di voler passare e superare Norris in quella fase della gara, quando forse avremmo potuto essere più pazienti. La gara, in fondo, era ancora molto lunga, potevamo aspettare ulteriori indicazioni ma in quel momento con le Soft stava girando bene e forse, in quel momento, abbiamo esagerato nella nostra ambizione di superare l’inglese”. 

Il passato non si può cambiare, tanto vale concentrarsi sul prossimo e vicinissimo quarto step, in Spagna, tra appena una settimana: “Barcellona sarà un ottimo banco prova, è una di quelle piste in cui se vai forte solitamente riesci ad andar forte in tante altre piste presenti in calendario. Ci prepareremo al meglio tra una settimana e abbiamo già voglia di riscatto. Credo che i valori in campo li abbiamo rivisti e confermati ancora una volta qui a Portimao. Era evidente il nostro potenziale sia in qualifica che in gara, cercheremo di arrivare pronti. E vogliamo assolutamente fare un risultato migliore”. 

  

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