Bahrain: stop alla vendita dei biglietti per la F1

Gli organizzatori del Gran Premio del Bahrain hanno fermato la vendita dei biglietti per il secondo round del Mondiale di Formula 1, mentre nel paese continua la valutazione della situazione legata al Coronavirus.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10

Un comunicato del Bahrain International Circuit afferma che, se le circostanze lo permetteranno, un nuovo lotto di biglietti sarà disponibile in un secondo momento, lasciando aperta l'opzione dei rimborsi nel caso in cui invece si debba ridurre ulteriormente la capacità dell'impianto.

Un portavoce del circuito però si è rifiutato di rivelare quale sia la percentuale dei biglietti che è già stata venduta.

Il circuito ha dichiarato di voler organizzare un evento "sicuro ed emozionante" ed ha lavorato con i dipartimenti governativi per mitigare la diffusione del virus.

"Alla luce dell'epidemia globale del COVID-19, il Bahrain International Circuit ha annunciato di aver messo in pausa la vendita dei biglietti per il Gran Premio, garantendo che vengano rispettare le linee guida per quanto riguarda la distanza sociale" spiega il comunicato.

"Man mano che emergono ulteriori fatti, il BIC è in stretta comunicazione con i vertici della Formula 1 e con le autorità sanitarie del Regno per valutare lo sviluppo della situazione e l'eventuale rilascio di ulteriori biglietti o rimborsare alcuni di quelli già venduti sulla base di consigli dei dottori relativi all'evolversi della situazione".

Il circuito sta inoltre aggiungendo nuove strutture alla sede: "Questa fase precauzionale è stata introdotta insieme ad una serie di misure legate alla salute pubblica in vista del Gran Premio, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli spettatori, le squadre ed il personale del circuito".

"Questi includono procedure di screening all'ingresso, strutture mediche specialistiche in loco, servizi igienico-sanitari avanzati sul circuito, stazioni di lavaggio mani aggiuntive, punti di informazione, nonché protocolli medici specifici per gestire eventuali casi sospetti di COVID-19".

La gara è stata messa in discussione a causa delle restrizioni dei viaggiatori che sono stati nei paesi colpiti nei 14 giorni precedenti all'arrivo nel paese, compresi Giappone ed Italia.

Inoltre, ci son state delle restrizioni sui voli da Dubai, una rotta popolare per i viaggiatori della F1 che arrivano con la Emirates Airlines da Melbourne.

Il circuito comunque sta lavorando insieme alla F1 ed al governo per ridurre al minimo qualsiasi problema di immigrazione.

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