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Australia: nuove restrizioni per gli italiani, ma niente ban

Nuovi controlli per chi volerà in Australia nelle prossime ore, ma non sono state attivate né quarantene, né ban. Team e personale arriverà a Melbourne nelle prossime ore.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, ed il resto del gruppo alla prima curva

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Il Coronavirus continua a essere lo spauracchio principale anche di tutte le competizioni sportive. Tra queste anche i gran premi del Mondiale 2020 di Formula 1. La stagione inizierà fra una settimana e mezzo a Melbourne, sede del Gran Premio d'Australia.

Nelle ultime ore, però, il governo federale australiano ha emesso restrizioni maggiori per i viaggiatori che approdano sull'isola dall'Italia, ma non è ancora stata ordinata la quarantena, né i divieti d'ingresso come invece è accaduto per viaggiatori di altre nazioni.

Stiamo parlando di Corea del Sud, Cina e Iran. Da questi paesi nessuno potrà entrare in Australia prima di 14 giorni dall'uscita dai rispettivi paesi. I viaggiatori italiani, invece, dovranno rispondere a una serie di domande al check-in, ma anche al controllo della temperatura corporea all'arrivo (in Italia questa misura è stata presa già diverse settimane fa).

Al momento l'Italia non ha ricevuto alcun divieto di viaggio, e questo potrebbe rivelarsi cruciale per lo svolgimento del Gran Premio d'Australia previsto per il prossimo fine settimana. Se le limitazioni di viaggio per chi arriva dall'Italia non dovessero mutare nei prossimi giorni, l'ultimo ostacolo per disputare il GP sarebbe a quel punto un'ulteriore restrizione agli eventi pubblici per limitare il rischio di trasmissione.

Anche ieri l'amministratore delegato dell'Australian Grand Prix Corporation, Andrew Westacott, ha ribadito che il gp sarà disputato come previsto e si aspetta che i team inizino ad arrivare a Melbourne nei prossimi giorni.

"Tutto sarà pronto per la prossima settimana", ha dichiarato Westacott a 3AW Radio Melbourne. "Ci sono 50 operai della F1 che sono stati All'Albert Park per un paio di giorni a lavorare. Tutti quelli del mondo della F1, compresi i team italiani arriveranno qui da oggi. Il primo ministro ha annunciato nella conferenza stampa le procedure e le misure di screening potenziate per chi arriva dall'Italia".

Intanto, Greg Maffei - amministratore delegato di Liberty Media - ha minimizzato il possibile impatto del Coronavirus sulla F1 nel suo complesso: "Sino a ora la F1 è rimasta sulla buona strada. Abbiamo dovuto posticipare il GP di Shanghai per volere del governo cinese. Non è stata una scelta nostra. Le prossime tre gare sono Australia, Bahrain e Vietnam. Per ora tutto va bene".

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