Aston Martin F1, Stroll ha versato la quota: "Ora partiamo"
Il magnate canadese lunedì ha completato l'investimento che porterà la Racing Point a cambiare nome per la prossima stagione di F1.

Anche l'ultimo tassello del puzzle per l'avvento dell'Aston Martin in Formula 1 ora è al suo posto. Nel 2021 avremo quindi il marchio inglese rappresentato in griglia al posto della Racing Point, dopo che nella giornata di lunedì gli azionisti hanno approvato gli ultimi investimenti.
Gli uomini di Aston Martin Lagonda hanno completato il budget di 536 milioni di sterline grazie al versamento dei 260 milioni da parte di Lawrence Stroll (tramite il suo consorzio Yew Tree Consortium), che dunque assumerà il ruolo di presidente del team di F1.
"Il processo di investimento in questo fantastico marchio ha richiesto tutte le mie attenzioni ed energie per diversi mesi, oltre che notti insonni - spiega il magnate canadese - E' uno degli accordi più belli in cui sono stato coinvolto, le auto sono la mia passione e vita, Aston Martin ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Poter confermare che è stato raggiunto ufficialmente l'accordo è uno dei momenti che mi danno più orgoglio della mia carriera. Ora le carte sono complete e quindi posso concentrarmi sulla strategia per dare successo a questo fantastico marchio".
"La storia di Aston Martin richiede una competenza ad alti livelli nel motorsport e penso che questa sia una delle cose più entusiasmanti che abbia avuto la Formula 1 negli ultimi anni, è incredibile per tutti i diretti interessati di questo sport e specialmente per i fan. Non poteva esserci nome migliore per un team di Formula 1, la nostra strategia di investimenti pone questa serie al centro di quella marketing; per questo era il modo migliore per rinominare Racing Point. Aston Martin ha corso con successo in vari campionati nella sua storia e ora avrà modo di dedicarsi in veste ufficiale ad un team di Formula 1, che a livello di visibilità non è seconda a nessuno, dunque perfetta per l'azienda".
Il lavoro ora si concentrerà pienamente sul prosieguo delle attività già avviate da Aston Martin, alle quali si aggiunge la F1, che potrà tornare utile anche per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie da proporre sui prodotti di serie.
"La Formula 1 non dà risalto solamente al marchio, ma anche la possibilità di sperimentare nuove tecnologie. E' incredibile vedere come queste possano essere installate anche sulle auto stradali, specialmente per quelle a motore centrale che verranno lanciate in futuro. Ci sarà una collaborazione genuina per condividere i successi dalla pista alla strada".
"Il gruppo di lavoro a Silverstone è formato da gente determinata e con lo spirito che serve per le corse, per questo ho investito per avere un team di Formula 1. Dopo 30 anni si meritavano di essere rappresentati degnamente, i benefici di tali mosse si vedranno quest'anno anche in Racing Point. L'arrivo del nome Aston Martin creerà maggior pressioni e aspettative, dobbiamo essere competitivi fin dall'inizio, ma sono sicuro che a Silverstone affronteranno questa sfida per l'orgoglio di Aston Martin".
Il momento di sosta forzata dovuta al problema Coronavirus non ha fermato Stroll e soci, che guardano con fiducia al futuro delle proprie attività commerciali e sportive.
"La pandemia sta creando problemi a tutti, non credo che qualcuno l'abbia scampata nel mondo delle corse, ci si adatta come si può. Chiaramente, da uomini della pista, siamo frustrati nel non poter gareggiare, ma capiamo il momento e stiamo a casa. Stiamo supportando Project Pitlane nella realizzazione dei ventilatori polmonari e facendo incontri video per pianificare le cose di 2020 e 2021, vogliamo impegnarci in Formula 1 a lungo termine, questa è solo una pausa temporanea".
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