Aston Martin accelera verso un possibile ingresso in Formula 1
La Aston Martin ha avviato i suoi progetti per entrare in Formula 1 come fornitore di motori dal 2021, spostando il suo responsabile powertrain, l'ex ferrarista Joerg Ross, per lavorare su questo concetto.
Aston Martin, dettaglio
Rainier Ehrhardt
Il costruttore britannico, che diventerà il main sponsor della Red Bull nel 2018, è interessato al nuovo regolamento che arriverà tra qualche anno, anche se ha chiesto una forte riduzione dei costi.
Il presidente e CEO di Aston Martin, Andy Palmer, ha dichiarato di essere incoraggiato dalla direzione che sembrano aver preso i regolamenti 2021, che sono stati presentati il mese scorso.
Ross, che ha lavorato al reparto motori delal Ferrari dal 2004 al 2007, è entrato a far parte della Aston Martin in agosto, ma è già stato spostato a lavorare sul possibile motore di F.1 del costruttore britannico. E potrà contare anche sul supporto di un altro ex ferrarista come Luca Marmorini.
"Ho assunto Luca a tempo pieno per aiutarci a sviluppare il concetto del motore" ha detto Palmer a Motorsport.com.
"Abbiamo anche Joerg Ross, che ha già lavorato internamente allo sviluppo dei motori ed è un ex Ferrari. Lavorerà sul progetto F.1".
"Quindi ora abbiamo due persone che stanno iniziando a pensare al nostro concetto".
Palmer ha spiegato che Marmorini ha già iniziato a lavorare e spera che la sua esperienza nel Mondiale possa aiutare la Aston Martin a lungo termine.
"Luca ha iniziato ad elaborare i suoi concetti proprio la scorsa settimana, quindi è piuttosto presto" ha detto.
"Ma è un bravo ragazzo ed averlo con noi con la lucidità di chi pensa su come e con chi dovremo lavorare, in base anche alla sua esperienza, dovrebbe farci risparmiare del tempo".
Se i produttori indipendenti si sono mostrati favorevoli alle nuove proposte per i motori 2021, quelli già presenti in Formula 1 sono parsi decisamente meno entusiasti.
Mercedes e Renault hanno suggerito che le nuove regole potrebbero portare ad una nuova corsa agli armamenti, con la Ferrari che addirittura avrebbe minacciato di lasciare il Circus.
"Sono sorpreso che ci sia stato così tanto vociferare, perché penso che gli incontri siano andati piuttosto bene" ha detto Palmer.
"Non penso che sia stata una grande sorpresa o qualcosa di folle: in quelle riunioni c'erano i costruttori già presenti ed i nuovi arrivati, che si sono allineati dalle rispettive parti".
"Tutti però nella stanza hanno accettato che bisogna fare qualcosa per migliorare l'intrattenimento offerto dalle gare. E questo è dato da quello che fanno i piloti in pista, non dall'energia che viene recuperata dal motore".
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