Arrivabene: "Nelle ultime gare abbiamo visto il vero Vettel, peccato per Kimi"
Il Team Principal della Ferrari ha reso omaggio alla gara disputata da Vettel e si è detto amareggiato per come si sia conclusa l'avventura di Raikkonen. Arrivabene vuole vedere il bicchiere mezzo pieno guardando alla classifica piloti.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
L’ultima gara stagionale di Abu Dhabi non ha regalato alla Ferrari una vittoria che avrebbe dato morale alla squadra in vista di un 2019 dove la parola d’ordine deve essere riscatto.
La scuderia di Maranello ha vissuto una corsa dai due volti. Kimi Raikkonen, alla sua ultima gara con la Ferrari, è stato costretto al ritiro al settimo giro a causa di un problema elettrico chiudendo così nel modo peggiore possibile la sua esperienza in “rosso”, mentre Sebastian Vettel è riuscito a rimontare sino al secondo gradino del podio alle spalle di un Lewis Hamilton imprendibile.
Al termine del Gran Premio Maurizio Arrivabene, intervistato da Sky Sport F1 HD, ha voluto analizzare l’ultima corsa del 2018 dedicando subito un pensiero proprio a Kimi Raikkonen.
“E’ stato un peccato il problema tecnico che ha avuto. Fortunatamente Sebastian, grazie alla sua bellissima gara, lo ha aiutato nella classifica piloti per mantenere il terzo posto nel mondiale”.
“La gara non è andata come doveva, ma i ragazzi hanno dato un bel saluto a Kimi applaudendolo quando è uscito dai box”.
Il Team Principal della Ferrari ha poi voluto elogiare la gara di Sebastian Vettel. Il tedesco è riuscito a mettere pressione a Valtteri Bottas e conquistare il secondo gradino del podio, ma nulla ha potuto contro un Hamilton che ha gestito comodamente la propria corsa.
Arrivabene ha evidenziato come in questo finale di stagione si sia visto un Vettel diverso, certamente meno falloso e più concreto, ma ha anche sottolineato come gli errori quest’anno non siano arrivati solo dal pilota ma anche dal team.
“Nelle ultime gare abbiamo visto il Sebastian vero. Ogni essere umano ha i suoi momenti di alti e bassi. E’ inutile puntare il dito su qualcuno in particolare perché qualcosa in più ce l’aspettavamo anche da noi stessi. Si vince e si perde insieme, siamo andati vicini ma abbiamo perso in finale”.
Arrivabene, infine, si è congedato dai microfoni di Sky guardando il bicchiere mezzo pieno per essere riuscito a mettere i suoi due piloti alle spalle di Hamilton in classifica generale, ma si è anche detto consapevole che non ci si può accontentare di questo piazzamento.
“Abbiamo un pilota secondo e l’altro terzo in classifica. Conta solo essere primi, è vero, ma meglio che essere terzi e quarti o quarti e quinti”.
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