Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Arrivabene: "Nel 2017 non sarà la Ferrari di nessun fenomeno"

Il team principal del Cavallino punta sull'unità del gruppo per riemergere da un 2016 difficile, che ha analizzato ancora nell'intervista concessa a Sky: "Paghiamo in maniera molto dura certe sviste dei mesi prima dell'estate".

Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari

Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari

XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
(Da sx a dx): Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing con Maurizio Arrivabene, Team Princip
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari
Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari
Maurizio Arrivabene, Team Principal, Scuderia Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari con Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal e Sebastian Vettel, Ferrari

Maurizio Arrivabene non è un personaggio che ama nascondersi. La Ferrari non sta vivendo un momento facile, ma il team principal della Rossa ha deciso di metterci la faccia, concedendo una lunga intervista a Sky Sport F1 HD, nella quale ha provato ad analizzare quelle che possono essere le cause di una stagione che rischia di chiudersi senza successi per il Cavallino.

"Ad inizio stagione abbiamo iniziato in un modo, ma non bisogna dimenticare che durante la stagione ci sono stati anche dei problemi che andavano un pochino al di fuori di quella che era la validità o meno del progetto. Detto questo, non cerco nessuna giustificazione, non siamo dove pensavamo di essere a inizio stagione" ha spiegato Arrivabene.

"Stiamo pagando oggi in maniera molto dura certe sviste dei mesi prima dell’estate e questo comunque non significa che la squadra non sia determinata. Non significa che non stiamo guardando a quest’anno e all’anno prossimo. E non significa che comunque a 5 gare dalla fine molliamo" ha aggiunto.

Quando gli è stato chiesto se è stato individuato il problema che quest'anno ha impedito alla SF16-H di vincere, ha aggiunto: "Non è che sia io che debba identificare i problemi, io non lavoro da solo, noi lavoriamo insieme. Da due anni questo è lo spirito, negli ultimi mesi lo è ancora di più. Per cui, non è una persona che identifica il problema. Si fanno delle analisi, si vedono certe cose che hanno funzionato, altre no. Oggi sappiamo cosa non ha funzionato, ma non voglio tornare di nuovo sull’argomento. Quindi ci stiamo lavorando".

Tra questi errori forse c'è stato anche quello di sottovalutare la minaccia che poteva portare la Red Bull, concentrandosi soprattutto sul tentativo di rincorrere la Mercedes. Arrivabene non nega che il sorpasso delle "lattine" ha sicuramente influito negativamente sul 2016 della Rossa.

"Secondo me un effetto lo ha avuto, nel senso che è stata una lezione di umiltà da un certo punto di vista. Da un altro punto di vista, ci ha insegnato non solo a guardare avanti, ma anche a guardarci le spalle. Assicuro che questa lezione è stata assolutamente capita da tutti, ma ci sono stati dei fattori di imprevedibilità che in qualche modo hanno compromesso un po’ le cose".

La stagione 2016 ormai è piuttosto compromessa, ma questo non vuol dire che i ferraristi affronteranno le ultime cinque gare per fare da spettatori: "Noi ce la metteremo tutta. Fare delle previsioni non è facile, ormai quasi tutte le squadre hanno un doppio lavoro: provare delle cose per il prossimo anno e concentrarsi sulla stagione in corso. Per cui, è ovvio che ci proveremo e ci proveremo fino all’ultima gara".

E' normale quindi che si pensi già parecchio al 2017 e il manager italiano è contento di come la squadra si sia approcciata alla sfida imposta dai nuovi regolamenti che entreranno in vigore il prossimo anno.

"Come ho detto tante volte, non è una squadra di fenomeni, è una squadra di molte persone e molti di loro sono cresciuti all’interno della Ferrari e sono molto determinati a fare bene. Quindi il lavoro è già iniziato e gli obiettivi da raggiungere sono molto chiari per tutti. Non c’è assolutamente questa sensazione, vogliamo chiamarla “paura”? No. Ma c’è molta determinazione da parte di tutti, siamo un buon Team e ce la metteremo sicuramente tutta".

"Ma quello che mi piace di più di questa squadra è l'entusiasmo con cui si è iniziato a lavorare. Soprattutto il fatto che l’anno prossimo sarà una Ferrari di tutti, non sarà la Ferrari di nessun fenomeno, sarà la nostra. Il pilota deve sentirsi protetto, ma non viziato. Nel senso che deve avere la consapevolezza che lavora per una squadra. Quindi, deve dare alla squadra e ricevere dalla squadra, soprattutto se è Ferrari" ha concluso.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Hulkenberg: "Renault nel 2017? Sono voci. Credo che rimarrò dove sono"
Prossimo Articolo Arrivabene: un rimbrotto su Vettel che non è una condanna!

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia