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Caldarelli in evidenza nel test con la Ferrari

E' stato il più rapido dei primi tre classificati del Campionato Italiano di F3 scesi in pista a Vallelunga

Piloti della Scuderia Ferrari. Per un giorno e poi chissà. Guidare una Ferrari di Formula 1 è il sogno di qualsiasi pilota ed oggi è diventato realtà per i primi tre piloti classificati nel Campionato Italiano Formula 3. Il brasiliano Cesar Ramos, il monegasco Stephane Richelmi ed il pescarese Andrea Caldarelli si sono infatti cimentati al volante della Ferrari F2008 per un’intera giornata di test all’autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga. Dopo Fiorano nel 2008, Jerez, in Spagna, lo scorso anno, la pista romana ha così ospitato l’appuntamento con il quale Scuderia Ferrari ed ACI-CSAI da tre anni assegnano un premio del tutto speciale ai primi tre piloti classificati nel Campionato Italiano Formula 3. A partire dalle 9.00 di questa mattina i tre giovani talenti si sono alternati al voltante della Ferrari F.1 con una serie di run per circa 30 giri totali compiuti da ciascun pilota. I briefing di verifica alla presenza dei tecnici della squadra di Maranello, guidati dall’ing. Luca Baldisserri, Responsabile del Ferrari Driver Academy, hanno poi completato la giornata. Il primo a scendere in pista, Cesar Ramos, ha espresso tutta la sua emozione: “Non ho realmente parole, è difficile da descrivere – ha commentato il pilota brasiliano, 45esimo campione della serie tricolore – Quando sono entrato in pista l’asfalto era ancora bagnato. Ho pensato perciò solo a prendere confidenza con i comandi, a cercare di capire il livello di aderenza, ma sempre dentro margini di sicurezza”. Ed in effetti l’intera giornata è trascorsa senza errori e quando la pista ha iniziato ad asciugarsi definitivamente è apparso evidente un buon ritmo. “Sì, con il trascorre dei giri la pista iniziava ad asciugarsi ed anch’io riuscivo ad avere sempre più confidenza. Qualche giorno fa ho disputato dei test sulla GP2, ma devo dire che la Formula 1 è qualcosa di incredibile per aerodinamica e frenata. La potenza invece non ti spaventa, ti esalta nell’accelerazione, ma poi hai una sensazione di sicurezza quando ti senti schiacciato al terreno e che ti permette continuamente di migliorarti”. Stephane Richelmi, l’unico a non avere ancora provato una GP2 e quindi meno abituato alle categorie più vicine ad una Formula 1, non è apparso affatto intimidito dalla prova. “Ho pensato innanzitutto a non commettere errori – ha spiegato il pilota monegasco – anche perché le condizioni della pista erano già difficili. Gli ultimi giri sono stati quelli dove mi sono divertito di più. Riuscivo a governare la vettura e ad assaporare almeno una parte delle doti. La frenata, innanzitutto e la velocità di percorrenza in curva. In uscita dalle curve lente l’accelerazione è entusiasmante, ma nelle curve veloci, con tutto il carico aerodinamico, ho invece capito perché la Formula 1 è il massimo”. Chi invece la Formula 1 l’aveva già provata è Andrea Caldarelli, membro del Toyota Driver Programme e tester della Toyota Formula 1 nel 2008, prima del ritiro della Casa giapponese dal Campionato Mondiale. “Certo la Toyota che ho provato era anche nella stessa configurazione regolamentare di questa F2008 – ha illustrato il pilota pescarese – ma ormai sono passati due anni. E’ stato come esserci salito ancora per la prima volta. E poi la Ferrari è un’altra cosa… Guidare una Ferrari di Formula 1 è qualcosa di magico, che va oltre la stessa monoposto. Oggi siamo stati piloti Ferrari, solo per un giorno è vero, ma è qualcosa che mi rimarrà per sempre. Il test credo sia andato decisamente bene. Non ho commesso errori ed ho dimostrato di poter esprimermi subito ad un buon ritmo. Ho anche avuto un interessante scambio di informazioni con i tecnici. Mi dispiace solo che si sia conclusa una giornata davvero speciale, non vorresti più lasciare questa macchina, questa tuta”. Proprio Caldarelli, sulla base delle rilevazioni cronometriche non ufficiali, è risultato il più veloce della giornata, precedendo Ramos, che si è ritrovato pista umida almeno nella prima parte del suo turno e Richelmi. “E’ un momento importante per la federazione – ha commentato l’ing. Angelo Sticchi Damiani, Presidente CSAIVedere i piloti del nostro Campionato Italiano Formula 3 salire sulla Ferrari F.1 è una soddisfazione enorme. Il rapporto con la Casa di Maranello è stato avviato nel 2008 dal mio predecessore, il compianto Gino Macaluso (allora Presidente CSAI, n.d.r.), proprio con la prima edizione del Test di F.1. Oggi abbiamo il privilegio di continuare questa collaborazione, ancora più strategia grazie al Ferrari Driver Academy che il prossimo anno premierà i migliori piloti della serie internazionale di Formula AciCsai Abarth e come abbiamo appena annunciato anche un talento proveniente dal karting”. Il test di oggi è stato effettuato impiegando la Ferrari F2008, la monoposto che ha regalato alla Casa di Maranello il suo 16esimo titolo Costruttori nel Campionato Mondiale di Formula 1 e che viene utilizzata anche dai piloti del Ferrari Driver Academy. Nel programma varato lo scorso anno dalla Casa di Maranello e dedicato ai giovani talenti sono presente anche il trentino Mirko Bortolotti ed il romano Daniel Zampieri, Campioni Italiani Formula 3 rispettivamente nel 2008 e 2009.

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