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Analisi tecnica Williams: la FW41 è un ibrido tra Ferrari e Mercedes!

Le pance, i deviatori di flusso, il fondo e i piloni dell'ala posteriore della FW41 sono di matrice Rossa, mentre il resto è di puro stampo Mercedes. Funzionerà il connubio fra due filosofie tecniche molto diverse, con varie soluzioni interessanti?

Williams FW41

Williams FW41

Williams

Williams FW41
Williams FW41
Williams FW41
Williams FW41
Williams FW41
Williams FW41
Williams FW41
Williams FW41
Paddy Lowe, Williams F1, parla con i media
Lance Stroll, Sergey Sirotkin, Williams F1

A guardare le prime due monoposto (virtuali) che sono state presentate, verrebbe da dire che la migliore monoposto del 2017 sia stata la Ferrari SF70H, perché tanto Haas, quanto Williams hanno copiato a piene mani i concetti aerodinamici della Rossa 2017.

Rendering con tante... sorprese

Ci teniamo a sottolineare che le immagini che abbiamo ricevuto sono solo dei rendering in alta risoluzione perché la vera FW41 è ancora in assemblaggio e arriverà in tempo solo per i test invernali di Barcellona del 26 febbraio, ma il direttore tecnico, Paddy Lowe, forse per farsi “perdonare” il ritardo della realizzazione non ha nascosto certi particolari della vettura che avrebbe potuto cancellare con un clic sulla tastiera.

Quasi che la Williams, dopo la deludente quinta posizione nel mondiale Costruttori 2017, voglia dimostrare di essere in un grado di risalire la china con una monoposto che apre un nuovo ciclo progettuale a Grove. Di fatto questa è la prima vera F.1 di Lowe e intorno alla macchina c’è molta aspettativa perché potrà fare affidamento sul motore Mercedes che per tutti sarà ancora la power unit più competitiva del Circus.

Dopo queste doverose premesse, è giusto dire che Paddy Lowe ha concretizzato sulla FW41 le sue conoscenze del mondo Mercedes dal quale è arrivato dopo tre titoli mondiali di fila, incrociandole con quelle di Dirk De Beer, l’aerodinamico che è giunto alla Williams fresco delle conoscenze Ferrari.

L’insieme delle due visioni ha prodotto una monoposto con dei contenuti molto interessanti cercando di andare a prendere il meglio da Mercedes e Ferrari: ma non è detto che il mix delle due culture così diverse funzioni…

Mercedes W08, ala anteriore, GP del Belgio
Mercedes W08: l'ala anteriore e le zanne ai lati della scocca ripresi dalla Williams

Disegno by: Giorgio Piola

L’ala anteriore si ispira a quella della freccia d’argento con gli sfoghi verticali in fondo alle paratie laterali, mentre gli upper flap richiamano quelli a “cactus” della McLaren. Il muso è stato affinato, mantenendo il disegno dello scorso anno.

Per restare fedeli alla Mercedes si notano le due “zanne” che sulla W08 partivano molto avanti sul muso e che al posto dei turning vanes sotto al muso proponeva quello che avevamo definito una sorta di estrattore d’aria anteriore.

Mercedes W08, sospensione anteriore
Mercedes W08: la sospensione anteriore con i bracci disassati, sulla FW41 non c'è il bracket

Disegno by: Giorgio Piola

Sospensione anteriore: i triangoli sono disassati

La Williams ha cambiato la sospensione anteriore pur mantenendo lo schema push rod: il triangolo superiore è disassato rispetto a quello inferiore, ma non sporge dal cerchio perché non c’è il bracket tipico di Mercedes e Toro Rosso. Il braccio dello sterzo non è coricato in basso ma si trova a metà fra i due triangoli.

La FW41 adotta l’S-duct: nelle foto dall’alto si osserva lo sfogo d’aria del flusso che viene pescato sotto al muso.

Mercedes W08 new bargeboard
Mercedes W08: le corna e i complessi bargeboard ripreso dalla Williams

Disegno by: Giorgio Piola

Non sono sparite le vistoste “corna” che dal telaio si estendono fino ai deviatori di flusso laterali, mentre i bargeboard sono di chiara impronta Mercedes con i coltelli e le lame tipiche della W08.

Ferrari SF70H e SF16-H, comparazione vista dall'alto
Ferrari SF70H e SF16-H a confronto: anche la FW41 ha distanziato le pance dalle gomme

Disegno by: Giorgio Piola

Le pance sono cortissime grazie alla soluzione Ferrari

A centro vettura la Williams si trasforma in Ferrari: il cono antintrusione per gli impatti laterali è inglobato nella struttura aerodinamica che serve a separare i flussi destinati alle pance per il raffreddamento della power unit da quelli che devono arrivare al diffusore posteriore.

Il chief designer, Ed Wood, ha cercato di far attaccare le pance il più indietro il possibile, arrivando fino alle spalle del pilota! E non è da escludere che la Williams abbia dovuto irrobustire quest’area per superare le prove di crash utili, risultando l’ultima squadra ad aver ottenuto l’omologazione della FIA.

Ferrari SF70H, la pancia
Ferrari SF70H: il cono antintrusione carenato dalla struttura aero

Disegno by: Giorgio Piola

La bocca dei radiatori è molto alta e stretta e la fiancata si stringe subito con una forma che dall’alto è quasi triangolare, rivelando che il motore Mercedes necessità di una minore estrazione dell’aria calda, visto che, per esempio, la Haas ha dovuto fare ricorso a un cofano posteriore che si apriva a megafono. Non solo, ma la sensazione è che a Brixworth abbiano studiato un nuovo packaging della power unit che facilità un’aerodinamica del posteriore più estrema.

Il deviatore di flusso ai lati delle pance, invece, è di chiara impronta ferrarista, proprio come il lungo slot sul fondo che precede i 6 soffiaggi davanti alle ruote posteriori. L’Halo campeggia sopra all’abitacolo, sporcando molte le linee pulite e fluide della FW41.

Mercedes AMG F1 W08
Mercedes W08: l'airbox tripartito che c'è anche sulla Williams

Disegno by: Giorgio Piola

L'airscope è uguale a quello delle frecce d'argento

L’airbox è in perfetto stile Mercedes, con gli elementi del roll bar che separano le tre differenti prese che alimentano il motore e il raffreddamento dell’ERS: abituiamoci ad una soluzione che farà molti altri proseliti.

Il cofano motore scende molto in fretta per cui la deriva verticale che serve a stabilizzare le vettura sul veloce sembra molto grande, tanto da non far rimpiangere la pinna di squalo. Sulla cima della “vela” c’è anche un piccolo profilo a T: nei GP caldi potrebbe essere tolto per favorire l’evacuazione dell’aria calda, proprio come avveniva sulla freccia d’argento.

Al momento, infatti, non si osservano le branchie ai lati dell’abitacolo, per evitare di sporcare troppo i flussi diretti verso l’ala posteriore, già condizionati dall’ingombrante presenza dell’Halo.

La T-wing superiore è stata abolita per regolamento, mentre è rimasta quella bassa nel tipico design arcuato della Williams.

Ferrari SF70H, l'ala posteriore
Ferrari SF70H: il doppio pilone a collo di cigno copiato da Williams

Photo by: Giorgio Piola

Doppio pilone per l'ala posteriore

L’ala posteriore è sorretta dai doppi piloni con il collo di cigno della SF70H: in mezzo ci passa lo scarico unico che è stato allungato per volere della FIA, mentre l’ala posteriore e l’estrattore posteriore erano quelli vecchi e saranno modificati già per i test di Barcellona.

La FW41 sembra interessante, ma seguirà la Ferrari puntando all’assetto Rake, oppure cercherà di mantenere stabile l’altezza da terra per generare più carico con il corpo vettura…

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