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Analisi

Analisi: il cambiamento regolamentare della F.1 che sta funzionando

La farsa che circonda la breve incursione delle qualifiche ad eliminazione ha dominato l'agenda della Formula 1 ha oscurato due buone gare con quello che è accaduto fuori dalla pista.

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12, arriva alla staccata con le ruote bloccate

Foto di: Red Bull Content Pool

Con la conferma del ritorno al sistema di qualifica del 2015, non c'è alcun motivo di credere che quanto di buono visto alla domenica debba essere compromesso.

C'è stato un cambiamento regolamentare che è stato centrale per far crescere l'eccitazione nelle gare del 2016 e che secondo la FIA continuerà a farlo fino alla fine della stagione.

Più libertà

La novità più importante del 2016 è che squadre e piloti hanno una scelta libera per 10 dei 13 set di gomme a loro disposizione.

La regola era stata pensata per aprire ad una variazione strategica all'interno delle squadre, ma sembra aver contribuito a ravvicinare i valori in pista. Inoltre ha consegnato una nuova spinta: sono tornati i record sul giro.

Lo scorso fine settimana in Bahrain, la pole position di Lewis Hamilton è stata la più veloce mai realizzata con l'attuale configurazione del tracciato, migliorando di un decimo l'1'29"527 che Mark Webber aveva fatto segnare nelle prove libere nel 2005.

Il direttore tecnico e sportivo della FIA per quanto riguarda la F.1, Marcin Budkowski ritene che questa possibilità di scelta delle gomme abbia contribuito in maniera decisiva a migliorare i tempi sul giro.

"La terza mescola disponibile ad ogni gara è generalmente più morbida rispetto alle due utilizzate nel 2015, quindi questo ha aumentato il grip sia in qualifica che in gara" ha detto a Motorsport.com.

"L'effetto sui tempi sul giro è ovviamente variabile a seconda della mescola, della pista e delle condizioni, ma questo è più o meno un secondo al giro in qualifica e sei decimi al giro in condizioni di gara. Gratis!".


Felipe Nasr, Sauber C35

Felipe Nasr, Sauber C35

Photo by: XPB Images

Risultati anche alla domenica

Oltre ad una maggiore velocità, le nuove regole legate agli pneumatici hanno prodotto anche ciò che era atteso, ovvero garantire gare più emozionanti grazie a differenti strategie.

In Australia, la chiave per tutto questo sono state le scelte che hanno fatto la Ferrari e la Mercedes dopo la bandiera rossia. In Bahrain, Romain Grosjean ha dimostrato come possa aiutare anche una scelta di gomme aggressiva.

"Nelle prime due gare abbiamo visto all'interno delle stesse squadre due piloti con una strategia diversa e sono state utilizzate tutte e tre le mescole" ha sottolineato Budkowski.

"Questo ha creato non soltanto più differenze nelle strategie, ma anche più differenza di ritmo tra le vetture nelle diverse fasi della gara".

"Ci sono chiari esempi di uno spettacolo migliore: le differenti strategie adottate da Ferrari e Mercedes dopo la bandiera rossa hanno deciso la gara a Melbourne. Inoltre vediamo compagni di squadra su strategie diverse. Ha creato buoni spunti".

 

Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM09 and Pascal Wehrlein, Manor Racing MRT05
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM09 and Pascal Wehrlein, Manor Racing MRT05

Photo by: XPB Images

Si può pagare un prezzo

Le nuove opzioni di gomme non solo consentono ai team di guadagnare se scelgono la strategia giusta, ma puniscono anche chi adotta quella sbagliata.

In Bahrain, la Williams ha pagato il prezzo di una strategia conservativa su gomme medie, spegnendo le possibilità di un podio che pareva più che probabile nelle prime fasi della corsa.

Felipe Massa in seguito ha detto: "La nostra strategia non ha funzionato, andare su due soste rispetto a tutte le altre squadre".

"Credo che il ritmo di gara sulle gomme medie sia stato davvero deludente rispetto al ritmo di gara delle altre vetture. Il primo stint con le supersoft è stato ok, ma dopo è andata male".

Cosa ne pensa Budkowski della gara della Williams?

"Io non sono uno stratega, quindi non sono più qualificato di voi, ma posso solo dire che il loro risultato finale avrebbe potuto essere migliore!".

"Se voglio rischiare un'analisi, guardando la tabelle delle allocazioni degli pneumatici, la Williams non aveva più gomme soft nuove, quindi piuttosto che utilizzare delle gomme usate ha scelto di puntare sulle medie, scommettendo sulle due soste".

"Ma Felipe alla stampa ha detto che le soft erano solamente rodate, quindi...".

"C'erano molte opzioni di strategia quasi equivalenti, almeno sulla carta. Diversi piloti hanno utilizzato le medie in una strategia a tre soste: Lewis le ha usate nel secondo stint per 15 giri, mentre Nico ha tenuto le soft per 17. Dunque, la strategie su tre soste era migliore".

"Dare più opzioni alle squadre crea più possibilità di variabilità ed anche di errori".


Valtteri Bottas, Williams FW38 and Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12

Valtteri Bottas, Williams FW38 and Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12

Photo by: XPB Images

Variation to stay

I team di F.1 sono famosi per sapersi adattare a ogni sfida regolamentare propostagli, e di farlo in maniera molto celere.

Una delle principali preoccupazioni degli addetti ai lavori è che i team possano uniformare la strategia riguardante le gomme, eliminando lo spettacolo proposto nei primi due Gran Premi della stagione.

Budkowski dice che non ci sono segnali che queste differenti tattiche riguardo le gomme possano terminare. "Al momento posso vedere le scelte dei piloti e potrò farlo sino al Gran Premio d'Europa, a Baku. Posso affermare, senza aver paura di rivelare segreti, che ci sono ancora molte differenze tra le scelte dei team, e anche tra i piloti delle squadre stesse". 

"E' vero, molte scelte vanno fatte prima delle gare e queste poi possono convergere, ma non ci sono segni di uniformità di scelte sino a ora".

"Ci sono circuiti in cui le strategie competitive sono molto poche e la scelta delle gomme risulta certamente più facile da fare e da prevedere".

"Ci sono però altre piste, come il Bahrain, che offrono molte strategie, dunque più opzioni e gare differenti tra una vettura e l'altra".

"In generale potremo vedere scelte differenti riguardo le gomme prima del fine settimana di gara. Poi, durante il weekend i team tenderanno a convergere su alcuni tipi di gomme. In Bahrain, per esempio, abbiamo comunque avuto molte strategie di gara differenti la domenica!".

Con il problema Qualifiche ormai in via di risoluzione, la F.1 potrebbe essere in grado di concentrarsi sugli aspetti positivi del ritocco deciso riguardo il nuovo format che dovrebbe essere ufficializzato tra poco.

 
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-16 and Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12 send sparks flying
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-16 and Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12 send sparks flying

Photo by: XPB Images

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