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Analisi Haas: sulla VF-18 è stata varata una grande evoluzione in Canada!

La squadra americana ha portato a Montreal un pacchetto di novità che hanno riguardato ala anteriore, barge board, deviatori di flusso, carenatura dell'Halo e fondo. L'obiettivo è risalire la china dal settimo posto nel mondiale Costruttori.

Haas F1 Team VF-18, barge board

Foto di: Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Haas ha raccolto punti in appena tre dei sette Gran Premi disputati: la squadra americana che ha rivelato un buon potenziale tecnico nella sua terza stagione in Formula 1, ha collezionato una serie di errori e di disavventure che ne hanno minato un potenziale certamente superiore a quello che i piloti sono riusciti a far vedere in pista.

Il settimo posto nella classifica Costruttori con 19 punti alla pari con la Toro Rosso sta decisamente stretto al team diretto da Gunther Steiner e la squadra è consapevole che non deve sedersi proprio nella fase cruciale del campionato, continuando lo sviluppo della VF-18 nata con delle buone qualità di base, direttamente derivate dalla Rossa.

È per questa ragione che in Canada è stato introdotto un pacchetto aerodinamico importante che dovrebbe servire a un rilancio della Haas nei prossimi cinque GP che si disputeranno in sei settimane.

L'aggiornamento non riguarda solo l’introduzione di novità aerodinamiche, ma anche la possibilità di riutilizzare delle parti che in più di una occasione si sono staccate limitando l’efficienza dei sistemi per l’improvvisa perdita di certi elementi.

La Haas, infatti, è stata costretta a sacrificare le prestazioni a Monaco, poiché la FIA aveva chiesto di rimuovere alcuni elementi dalle barge board, dopo che erano state perse in pista nelle gare precedenti. I commissari della Federazione Internazionale non hanno voluto correre alcun rischio per caso un pezzo di carrozzeria potesse volare via per le strade strette di Monte Carlo.

Nuova ala anteriore

Haas F1 Team VF-18, dettaglio dell'ala anteriore

Haas F1 Team VF-18, dettaglio dell'ala anteriore

Photo by: Giorgio Piola

In attesa del grande aggiornamento del Canada, il team aveva introdotto una nuova ala anteriore e una diversa carenatura dell’Halo a Monaco, dopo aver provato entrambe le soluzioni nei test dopo il GP di Spagna.

A Monte Carlo l’ala rivista l’ha usata Grosjean, mentre Magnussen l’ha potuta montare solo in Canada. È interessante notare come sia stato modificato il passaggio dei flussi per fare in modo che venga ridotto il bloccaggio aerodinamico generato dalla ruota anteriore.

Fra la paratia laterale e i flap, infatti, è stato creato uno stretto passaggio dove l’aria viene incanalata anche dagli upper flap. Il profilo principale è costituito da tre elementi, ai quali si aggiungono quattro flap aggiuntivi in luogo sei soliti tre, dotati di una corda molto corda e un’incidenza minima per cercare le velocità massime sui rettilinei di Montreal

Telecamera e carenatura dell’Halo

Le telecamere montate anteriormente ora dispongono di supporti che le hanno separate dai lati del muso con la chiara intenzione di ridurre la resistenza all’avanzamento.

Haas F1 Team VF-18, halo

Haas F1 Team VF-18, halo

Photo by: Mark Sutton

A Monaco è stata cambiata anche la carenatura dell’Halo: nei primi cinque GP della stagione erano stati utilizzati dei piccoli generatori di vortice (nel tondo) nella parte superiore della protezione per la testa dei piloti, poiché gli aerodinamici cercavano di migliorare il flusso intorno alla struttura.

Da Monte Carlo, invece, abbiamo visto apparire dei profili molto simili a quelli che abbiamo visto sulle altre monoposto. Si può notare anche una striscia seghettata che è stata montata davanti alla pila di profili arcuati, alata, per ridurre la turbolenza creata dal bordo d'attacco della struttura.

Barge board con il… ponte

Haas F1 Team VF-18, fondo e barge board

Haas F1 Team VF-18, fondo e barge board

Photo by: Giorgio Piola

Ma le novità più significative che hanno fatto la loro apparizione in Canada riguardano il barge board e in deviatori di flusso montati ai lati delle bocche dei radiatori.

Nella parte anteriore il barge board mostra i coltelli orizzontali sui quali sono stati collocate una serie di alette verticali di varie dimensioni e forme (freccia bianca). Questi elementi funzionano in perfetta armonia l'uno con l'altro, a seconda dell'angolo di imbardata della monoposto, al fine di modulare il flusso intorno a quell’area.

L'elemento principale è costituito da due elementi: quello triangolare che si raccorda ai deviatori di flusso è preceduto da un candelabro che a un certo punto di inarca per creare un piccolo ponte che si collega al telaio (freccia rossa), creando una separazione fra l flusso destinato al raffreddamento della power unit Ferrari, da quello da incanalare verso il fondo.

Anche i deviatori di flusso laterali sono stati rivisti: intanto sono stati spostati più in avanti rispetto alla bocca dei radiatori e l’ultimo elemento (freccia blu), quello più in alto è stato unito al flap a ponte che si aggrappa al telaio.

Non sarà sfuggito che avere il deviatore di flusso più avanti della pancia ha consentito ai tecnici di Varano de’ Melegari di montare il supporto dello specchietto sul flap a ponze, anziché sul telaio (freccia nera).

Deviatori di flusso sotto al fondo

Haas F1 Team VF-18, barge board

Haas F1 Team VF-18, barge board

Photo by: Giorgio Piola

La Mercedes per prima aveva adottato dei profili sotto al bordo d’entrata rialzato del fondo. Con le regole 2017 i tecnici hanno avuto la possibilità di sollevare il pavimento per aumentare l’aria da portare al diffusore posteriore.

Tuttavia, gli aerodinamici avevano scoperto che le turbolenze create dalla ruota anteriore non permettevano che si potesse incanalare sotto al fondo tutto il flusso che volevano, hanno iniziato a introdurre questi deviatori con la funzione di pettinare l’aria, migliorando l’efficienza del diffusore.

La Haas, però, si è spinta oltre: perché sui tre elementi verticali che si osservano sotto al bordo d’entrata del fondo sono comparsi dei profili trasversali a grandezza variabile.

La Mercedes, invece, continua a utilizzare tre flap verticali (tondo in alto a destra), così come molte altre squadre che hanno successivamente copiato la stessa soluzione.

La Red Bull dal GP di Spagna ha estremizzato il concetto introducendo sotto al pavimento sei profilini per allineare il flusso d'aria (in basso a destra).

Quattro slot davanti alle ruote posteriori

Haas F1 Team VF-18, fondo

Haas F1 Team VF-18, fondo

Photo by: Mark Sutton

Anche il fondo davanti alla ruota posteriore ha attirato l'attenzione dei tecnici diretti da Rob Taylor, il soffiaggio a forma di L inizia al bordo più esterno ed è più lungo che in precedenza, mentre i tre slot che si vedono in diagonale sono diventati quattro e occupano lo spazio dei tre precedenti.

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