Analisi Force India VJM11: così uguale, ma così (tanto) diversa
La squadra di Silverstone, prima di cambiare nome, ha presentato la nuova monoposto con un telaio rivisto, necessario ad adottare l'Halo. Ridisegnate le pance con bocche triangolari e fiancate molto svasate.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La Force India, in attesa del cambio di nome della squadra che dovrebbe avvanire prima del GP d'Australia, ha presentato una macchina intermedia per i test di Barcellona in attesa di mostrare quella definitiva per il GP di Spagna. E intermedia non vuole dire affatto vecchia, dal momento che la scocca è stata totalmente rifatta per ospitare l’Halo e superare i crash test molto più impegnativi che in passato.
Andy Green, capo progettista della squadra di Silverstone, ha spiegato: “La nostra tendenza è di far vivere un telaio un paio di stagioni apportando le dovute modifiche nel corso dei campionati, mentre un cambiamento regolamentare ci ha costretti a costi che non avevamo preventivato”.
“Per mettere quel diadema sull’abitacolo abbiamo dovuto spendere quasi un milione di euro: per noi è stata una grande sfida e un impegno enorme".
La VJM11, quindi, mantiene tutto il buono che aveva permesso a Ocon e Perez di regalare alla squadra di Mallya il quarto posto nel mondiale Costruttori, con alcuni aggiornamenti significativi in diverse aree della monoposto.
A prima vista si nota come sia sparito lo spigolo vivo che caratterizzava la VJM10 nella congiunzione fra il telaio e il muso: pare che l’armonizzazione delle forme sia stata dovuta alla miniaturizzazione del terzo elemento idraulico.
Non passa inosservata nemmeno la fiancata che inizia più indietro rispetto allo scorso anno, essendo adesso a filo con la struttura antintrusione: la bocca dei radiatori ha una forma più triangolare e svasata nella parte bassa. Le pance si stringono moltissimo dietro ai radiatori dimostrando una grande cura nel ridurre la resistenza all'avanzamento e alla riduzione di peso.
Rivisti anche i supporti degli specchietti: sono diventati addirittura tre. A quello solito ricurvo che si attacca al telaio, si sono aggiunte due pinnette verticali che si congiungono al retrovisore dal bordo superiore della pancia.
La VJM11 ha portato anche una sospensione anteriore rivista, caratterizzata dal braccio posteriore del triangolo superiore che ha forma una profilo alara a favore dell'aerodinamica.
Nell’anteriore si osserva una diversa brake duct caratterizzata da tre piccoli profili che laminano il flusso che si muove intorno al pneumatico anteriore.
Sull'Halo è stato applicato un profilo supplementare per ridurre gli effetti aerodinamici negativi dati dalla nuova protezione della testa.
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