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Analisi Ferrari-Mercedes: che sfida fra le evoluzioni e la durata dei motori!

La partita mondiale fra Ferrari e Mercedes sta entrando nella fase risolutiva: ripercorriamo tutti gli aspetti tecnici che hanno inciso nel GP della Malesia fra i due top team che continuano a sfornare soluzioni nuove a raffica...

Ferrari SF70H nuovo bargeboard, GP della Malesia

Foto di: Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Il GP della Malesia ha offerto dei risultati discordanti: la Mercedes, che è parsa tecnicamente in difficoltà su una pista che le doveva essere favorevole sulla carta come quella di Sepang, ha totalizzato 28 punti iridati (con Hamilton secondo e Bottas quinto), mentre la Ferrari, con la Rossa che si è rivelata la macchina più veloce, ha raccolto solo 12 punti mondiali (con Vettel quarto e Raikkonen nemmeno partito).

Guai a tre motori, ma nessuna rottura!

Il responso della pista è stato fortemente condizionato dai problemi alla power unit della Ferrari che ha accusato dei guai di affidabilità su ben tre unità diverse ma nessuna si è rotta. Nelle libere del sabato Vettel è stato fermato da un misfiring che ha consigliato la sostituzione del motore 3 con il 4 prima delle qualifiche.

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Ferrari SF70H: si sostituisce la power unit di Vettel fra le libere del sabato e le qualifiche

Photo by: Giorgio Piola

Un’operazione portata a termine a tempo di record dai meccanici del Cavallino, ma nel primo giro della Q1 si è crepato il condotto che porta l’aria dal compressore all’aspirazione del 6 cilindri. Lo stesso identico problema si è verificato nel giro di formazione della griglia di domenica sulla SF70H di Kimi Raikkonen che non è riuscito a partire per la gara.

Il motore di Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Ferrari SF70H: i meccanici cercano di vedere la rottura del condotto fra scambiatore e alimentazione del motore

Photo by: Giorgio Piola

Due canalizzazioni crepate

Sulla Rossa, purtroppo, sono emersi gravi deficienze nella fornitura di pezzi costruiti fuori dal Reparto Corse e non intercettate dal reparto Qualità: un grosso peccato, perché per due pezzi fallati (si tratta di parti che sono sostituibili gara per gara e non vincolate alla vita del motore) la squadra del Cavallino ci ha rimesso un bottino di punti che era alla sua portata.

Peccato perché la Ferrari vista in Malesia era una monoposto molto competitiva, vitaminizzata da una serie di modifiche aerodinamiche che hanno permesso alla Rossa di fare un salto di qualità, mentre la Mercedes ha bocciato soluzioni importanti che funzionavano in galleria, ma non hanno dato gli attesi responsi in pista.

Nuovo barge board con cinque mini flap

Sulla SF70H è stato introdotto un nuovo barge board che nella parte anteriore ha aggiunto un elemento verticale nel bordo d’entrata che completa un sistema grazie al quale si sommano tre soffiaggi nella parte superiore. È interessante notare alla radice della nuova parte la comparsa di ben cinque mini-flap curvati verso il basso che servono a indirizzare i flussi sotto al fondo della SF70H.

Ferrari SF70H nuovo bargeboard, GP della Malesia
Ferrari SF70H: ecco il nuovo bargeboard apparso in Malesia

Photo by: Giorgio Piola

Radiatore dell'olio maggiorato in coda

In funzione dell’affidabilità, invece, sono state aperte due orecchie ai lati dell’airscope del motore: sono due prese che alimentano lo scambiatore dell’ERS che si trova in coda alla radice del cofano motore.

Ferrari SF70H: problemi in griglia per Kimi Raikkonen e Sepang
Ferrari SF70H: il radiatore dell'ERS è più grande ed è stato spostato più indietro. E' alimentato dalle orecchie sull'airbox

Photo by: Giorgio Piola

Due orecchie ai lati dell'airbox

Il radiatore dello speciale liquido dell'ERS è stato ingrandito di dimensioni per assicurare l’indispensabile raffreddamento alla power unit, ma il lavoro svolto sull'airbox in galleria del vento è stato molto accurato, tant’è che si sono registrati anche dei miglioramenti aerodinamici perché la vena fluida è più stabile in direzione dell’ala posteriore. Questa soluzione non verrà usata su tutte le piste che sono in calendario, ma solo in quelle più calde o in quota come Città del Messico.

Ferrari SF70H airbox
Ferrari SF70H: il nuovo airbox con le orecchie aggiuntive per il raffreddamento del radiatore dell'olio in coda

Photo by: Giorgio Piola

La Mercedes ha abortito il nuovo pacchetto

All’attacco della Ferrari aveva corrisposto una pronta replica della Mercedes che, per la prima volta, non ha funzionato a dovere.Lewis Hamilton non ha perso tempo: quando ha capito che con le novità studiate a Brackley non si trovava, è tornato alla W08 standard, cercando di trarre il massimo da una macchina che sembra già arrivata al limite dello sviluppo rispetto alla Ferrari, mentre Valtteri Bottas si è incaponito ad usare l’inedito pacchetto aerodinamico (forse spinto dai tecnici della squadra), acuendo una crisi personale che sta diventando sempre più evidente gara dopo gara.

Le zanne sul muso sono diventate dei profili

Le “zanne” ai lati del muso apparse in Spagna non sono più a punta, ma il loro bordo d’entrata è stato allargato con un profilo che ha il compito di indirizzare il flusso verso l’estrattore anteriore che la W08 ha adottato a Barcellona al posto dei turning vanes e che poi ha rivisto leggermente in Austria.

Mercedes W08 nuovo naso, GP della Malesia
Mercedes W08:  ecco le "zanne" molto più larghe apparse al GP della Malesia sull'estrattore anteriore

Photo by: Giorgio Piola

Barge board con generatori di vortice e coltelli

Gli aerodinamici hanno modificato anche i bargeboard orientando in modo diverso i tre generatori di vortice e hanno cambiato i coltelli che si protendono in avanti sui bordi del fondo: le lame sono diventate solo due, ciascuna di grandezza diversa, perché la propaggine del fondo stessa ha assunto una forma a punta nella parte terminale.

Mercedes F1 W08, barge boards
Mercedes W08: i nuovi barge board con i generatori di vertice  (rossi) diversamente inclimati e i coltelli del fondo (blu)

Photo by: Giorgio Piola

Due paratie verticali nel diffusore posteriore

Anche nel retrotreno c’è stato un adeguamento con l’aggiunta di due paratie verticali che vanno a creare una sorta di tubo Venturi con la zona deformabile del cambio, sotto.

Mercedes F1 W08, diffusore
Mercedes W08: nel tondo sotto al diffusore posteriore sono apparse due nuove paratie verticali

Photo by: Giorgio Piola

Bottas ha mantenuto queste soluzioni, ma il finlandese si sta rivelando inadeguato: dopo una prima metà di stagione molto brillante nella quale ha colto anche due vittorie: Valtteri non si trova con la W08 e non sembra più in grado di aiutare il suo capitano impegnato nella conquista del quarto titolo mondiale.

Lewis con il margine che si è guadagnato su Vettel (34 punti) può giocare anche da solo, ma la partita non è ancora finita perché la sensazione è che anche la Mercedes abbia iniziato un lavoro di protezione sulle power unit.

Mercedes AMG F1 W08 floor detail
Mercedes W08: dettaglio del fondo con il bordo d'entrato arcuato in alto e il lungo soffiaggio

Photo by: Giorgio Piola

La freccia d'argento usa il minimo overboost?

Le indiscrezioni del paddock, non confermate dai tecnici diretti da James Allison, dicono che tanto in qualifica che in gara le power unit delle frecce d’argento hanno tenuto il “bottone magico” al minimo (anche se è bastato a Lewis per firmare la pole position).

Sebastian Vettel, al netto dei condotti in carbonio da “bonificare”, può disporre di tre motori (il 6 cilindri numero 3 ha una vita di tre gare, il 4 è ancora vergine - un giro in qualifica a Sepang - e il 5 ha disputato la gara di domenica) per concludere gli ultimi cinque GP, mentre il motore 4 di Lewis Hamilton ha già tre GP sulla schiena e non potrà arrivare in fondo dovendo tornare il alcuni appuntamenti al 3 che è meno evoluto e, quindi, meno potente.

La partita iridata si gioca sulle capacità dei piloti, ma anche sulla reattività delle squadre nel portare soluzioni aerodinamiche evolute e sull’affidabilità delle power unit. La Ferrari ha pagato un dazio molto pesante in termini di affidabilità, ha fatto una buona scorta di pezzi per arrivare in fondo potendo spingere al massimo, mentre la Mercedes è più facile che voglia giocare in difesa per non pagare penalità sulla griglia.

Il cambio di Sebastian è salvo

Da Maranello, intanto, è arrivata la conferma che il cambio di Vettel dopo il crash con Stroll non ha riportato danni a Sepang: le verifiche fatte nel Reparto Corse hanno scongurato ogn rottura e si rivedrà a Suzuka. E' un segno di positività?

Ferrari SF70H, il cambio
Ferrari SF70H: il cambio di Vettel non ha subito danni a Sepang

Photo by: Giorgio Piola

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