Alonso: "Voglio il 3° titolo F1 entro 3 anni. Poi tornerò alla Dakar"
Fernando Alonso ha le idee chiare: con il progetto Aston Martin che sta mettendo in piedi le strutture per diventare sempre più competitiva, lo spagnolo ha nella F1 la sua massima priorità, con il sogno di vincere il terzo titolo. Poi ritornerà ad affrontare la Dakar, mentre rimane sullo sfondo una nuova partecipazione alla Indy 500.
Dopo aver lasciato momentaneamente la Formula 1 a fine 2018, Fernando Alonso ha esplorato il mondo del motorsport, dando spazio alla conquista della famosa “Triple Crown” e a nuove avventure, come la partecipazione alla Dakar.
Tuttavia, nel 2021 lo spagnolo è tornato in F1 con Alpine, prima di imbarcarsi per un differente progetto, ovvero portare Aston Martin ai vertici dello sport. Il marchio britannico ha investito tantissimo nel corso di questi ultimi anni e, con una nuova galleria del vento che sta diventando operativa, tanti nuovi tecnici per rafforzare il team, tra cui la punta di diamante Adrian Newey, e una Power Unit dedicata che ha alle spalle un marchio come Honda, le ambizioni sono di primo livello.
Per ora il progetto è in fase di continuo cambiamento ed evoluzione, tanto che gli ultimi due anni sono quasi un’altalena di emozioni, con un inizio scoppiettante e ricco di podi, per poi retrocedere fino alla zona di centro gruppo a causa di pacchetti tecnici che non hanno funzionato come sperato. Tuttavia, la speranza dello spagnolo è quella di arricchire ulteriormente il palmares, magari già dal 2026, l’anno in cui debutteranno i nuovi regolamenti tecnici che segneranno un vero e proprio taglio con il passato.
Fernando Alonso, Aston Martin AMR24
Foto di: Lionel Ng / Motorsport Images
Alonso ha infatti firmato all'inizio di quest'anno un nuovo contratto che lo vedrà proseguire con Aston Martin almeno fino al 2026, compreso un accordo di ambasciatore che lo terrà legato al costruttore anche dopo aver appeso il casco al chiodo.
A 43 anni, lo spagnolo aspira ancora a vincere il suo terzo titolo e questo rappresenta la sua massima priorità rispetto ad altre avventure, anche se non ha nascosto il desiderio di tornare a competere nella Dakar in futuro. Per quanto rimanga un suo obiettivo anche vincere la Triple Crown, ovvero aver centrato la vittoria nella Indy 500, nella 24 Ore di Le Mans e nel Gran Premio di Monaco di Formula 1, al momento la cosa non rientra nei suoi piani.
"Ho tentato tre volte la Indy 500 e non ci sono riuscito. È l'unica che manca [alla triplice corona]. Ma al momento non rientra nei miei piani", ha detto Alonso in occasione di un evento dello sponsor Aston, Cognizant.
"Ora sono molto, molto concentrato sulla Formula 1. Nei prossimi due o tre anni voglio vincere il terzo titolo mondiale. Questa è la mia prima e unica priorità al momento. Dopo di che, visto che avrò 45, 46 anni, penso che l'impegno che richiederà andare alla Indy 500, la quantità di cose da apprendere che dovrò ripercorrere... forse sarà un po' troppo. Oppure è quello che penso ora, non posso dirlo al 100%".
#310 Toyota Gazoo Racing: Fernando Alonso, Marc Coma
Foto di: A.S.O.
Piuttosto che tornare sull'ovale di Indianapolis, il due volte campione del mondo ha detto che è molto più probabile che ritenti l’esperienza della Dakar in Arabia Saudita, anche perché rappresenterebbe una conferma della sua versatilità come pilota, aspetto che Alonso ha spesso voluto sottolineare. L’idea di fondo sarebbe quasi ripetere quello che in cui è riuscito Danilo Petrucci qualche settimana fa, ovvero vincere in tanti campionati differenti, dato che il motociclista ha vinto in MotoGP, Superbike, Stati Uniti e una tappa della Dakar.
Durante il suo anno sabbatico in F1, Alonso si è classificato 13° nel Rally Dakar 2020 con la Toyota, insieme al cinque volte vincitore di moto Marc Coma. "Penso che la mia prossima sfida sarà la Dakar. Se riuscirò a vincere la Dakar, penso che sarà estremamente gratificante per me personalmente, perché significherebbe che ho vinto in Formula 1, che ho vinto nelle gare di durata, che ho vinto Le Mans e Daytona. Se riuscirò a vincere anche nel rally, significherà molto per me come pilota".
"Non si può guidare un'auto di Formula 1 allo stesso modo di come si guida un'auto di Le Mans, che deve fare 24 ore per vincere, o del rally Dakar, dove si devono attraversare le dune e la ghiaia in Arabia Suadita. Quindi, ho dovuto imparare e partire da zero in molte di queste categorie e circondarmi dei migliori piloti del mondo proprio in quelle serie, imparare da loro ed essere umile”.
"Non è un problema accettare il fatto che non avevo idea di come guidare un'auto da rally, ma giorno dopo giorno sono migliorato e ho imparato da loro fino a quando non sono stato in grado di competere nel rally più duro del mondo".
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