Alonso: "Sono ai massimi livelli, ma non ho i cavalli che mi servono!"

Un leone in gabbia. Il Fernando Alonso visto oggi a Montmelò dopo la sua penultima giornata di test prima del via del Mondiale 2017, merita rispetto. Ci sono piloti che si sono dimostrati dei maestri in pubbliche relazioni, con un autocontrollo invidiabile anche in momenti di alta tensione.

Ma quando si parla di campionissimi, e Alonso ha senza alcun dubbio questo “dna”, non è cosa da poco domare la rabbia dell’impotenza. Ma Fernando, per ora, ci sta riuscendo, chiudendo tutti gli spazi da cui potrebbe fuoriuscire il (giustificato) disappunto ad eccezione di qualche zampillo: “Ci mancano dai 30 ai 40 chilometri di velocità. Fare la curva 3 in pieno? Nessun problema, per noi tutte le curve sono in pieno…”.

“Problemi da dilettanti”

Giorno dopo giorno i test di Montmelò vedono le squadre portare avanti gli usuali programmi di lavoro, con le monoposto che iniziano a completare le simulazioni di gara e trovare la performance sperata. Ma quando una squadra dopo sei giornate di prove ha all’attivo 1540 chilometri (la Mercedes ha raggiunto quota 3800), la frustrazione può farsi strada. La Honda sta vivendo un incubo anche peggiore di quanto vissuto due anni fa, all’inizio della sua avventura “Ibrida” in Formula 1. Passano i giorni, ma per tanti motivi la McLaren sembra inchiodata ai nastri di partenza.

“Il serbatoio dell'olio (che ha condizionato la prima sessione di test spagnoli) è stato un problema da dilettanti – ha spiegato Alonso - dal primo giorno continuiamo a migliorare un po’ su alcuni fronti, cercando potenza e affidabilità, ma quando percorriamo più giri emergono anche altri imprevisti, come ad esempio la temperatura delle pinze dei freni posteriori. Cose che normalmente si scoprono il secondo giorno dei test invernali. Facendo 40 giri al giorno è così, si resta indietro. Ma su questo fronte non c'è nulla di cui preoccuparsi per l'Australia. Saremo pronti per competere ad un buon livello, l'unico punto interrogativo è sulla potenza che avremo a disposizione…”

“Resto ottimista, ma...”

Alonso però ha messo in chiaro che non molla, e non mollerà: “Io ci credo. Sono sempre ottimista anche quando intorno a me sono pessimisti, e quando vedo troppa esaltazione metto in guardia. Io continuo a credere che saremo competitivi, non so a che punto della stagione, ma lo saremo. Voglio vincere gare e salire sul podio, e se le cose non andranno nel verso giusto, attaccherò il prossimo anno. Ho la motivazione, non voglio certo fermarmi senza aver ottenuto quei buoni risultati che credo di meritare. Se un giorno vedrò i miei avversari frenare dopo di me, o trovare traiettorie migliori delle mie, allora quel giorno mi fermerò. Ma quello che vedo ora è esattamente l’opposto, oggi più che mai. Mi sento ai massimi livelli, ma non ho i cavalli che mi servono”.