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Alonso: "La F.1 non è una gara di beneficienza, dobbiamo migliorare"

Il pilota spagnolo della McLaren pungola la Honda perché scherzando auspicherebbe "...un motore uguale per tutti". Pronta la replica sorridente di Hamilton: "Purché non sia l'Honda!". Alonso si aspetta una pronta risposta ai problemi tecnici di Barcellona.

Fernando Alonso, McLaren, in cockpit

Foto di: LAT Images

Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren, signs autographs for fans
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren with Carlos Sainz
Fernando Alonso, McLaren, poses for photographers
Fernando Alonso, McLaren, signs autographs for fans

Siparietto di inizio stagione. Nella prima conferenza stampa ufficiale del 2017 è stato chiesto a Fernando Alonso cosa desidererebbe avere dai nuovi proprietari della Formula 1 (i dirigenti di Liberty Media). Lapidaria la risposta: “Un motore uguale per tutti”.

Immediata la replica di Lewis Hamilton: “Purché non sia l’Honda, ma comunque questa regola non mi piace!”.

Il tutto, ovviamente, con il sorriso sulle labbra, ma i segnali sono fin troppo chiari. D’altronde Alonso non si è certo tirato indietro nell’analizzare quali sono le speranze con cui approccia il primo weekend del Mondiale 2017 dopo gli esiti a dir poco allarmanti delle prove pre-campionato.

“Senza dubbio è una situazione frustrante – ha confermato lo spagnolo – e non posso certo essere felice per questo. Ma così è al momento, e possiamo solo sperare di migliorare. Ho già chiesto alla squadra di avere una reazione molto forte e in tempi brevi, siamo in Formula 1, nessuno ci aspetterà. Abbiamo bisogno di migliorare, cambiare marcia, alzare il nostro livello e competere per traguardi importanti, possibilmente godendoci la sfida. Questa non è una partita di beneficenza, questa è la Formula 1”.

“La squadra ha lavorato molto duramente nelle ultime due settimane – ha proseguito Alonso - per migliorare la situazione ed essere in grado di fare un passo avanti in questo weekend, ma penso che in Formula 1 non ci sono miracoli che accadono in due settimane. Quindi mi aspetto un weekend difficile, dobbiamo avere i piedi in terra, sapendo che abbiamo alcuni problemi da risolvere".

"Poi, visto che entriamo in un weekend di gara, sappiamo anche che in un Gran Premio tutto può succedere, inteso come imprevisti, numero di ritiri. Ma dobbiamo essere nelle condizioni di spingere di più, trovare quel limite della vettura che nei test invernali non siamo stati in grado di verificare”.

Il paddock a volte è impietoso, e a microfoni spenti arrivano i commenti più velenosi. Così si scopre che per molti addetti ai lavori le possibilità che la McLaren Honda possa terminare il Gran Premio è considerata nulla, il disaccordo al massimo è sui numeri di giri che domenica riusciranno a coprire Alonso e Vandoorne...

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