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Alonso: "Ci sono giornate in cui tutto va bene e non sai perché"

Lo spagnolo è felicissimo per il settimo posto in griglia nel GP di Spagna. E' convinto che gli aggiornamenti portati da McLaren ed Honda abbiano funzionato, ma fatica a spiegarsi questo risultato al di sopra delle aspettative.

Fernando Alonso, McLaren, guarda mentre Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 e Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Tifosi con uno striscione per Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren, Stoffel Vandoorne, McLaren e Paul James, Team Manager McLaren
Fernando Alonso, McLaren MCL32

Il weekend di Barcellona era iniziato malissimo per Fernando Alonso, con la power unit Honda ko addirittura nel giro di installazione della FP1, nonostante si trattasse di un'unità nuova di zecca appena montata.

Nella giornata di sabato però le cose hanno preso tutta un'altra piega: la sua McLaren-Honda si è improvvisamente rivelata competitiva, permettendogli di centrare la Q3 per la prima volta in questa stagione e di andare a prendersi addirittura il settimo posto in griglia.

Lo stesso due volte iridato, infatti, ha parlato di un risultato insperato ai microfoni di Sky Sport F1 HD: "E' stata una qualifica sorprendente, con un risultato molto positivo per noi e sicuramente inaspettato, dopo tanti problemi. La macchina sembrava davvero che andasse più forte del normale: ieri c'era già stato qualche buon segno, ma avevamo incontrato troppi problemi di affidabilità per mostrarli".

Fernando ha voluto dedicare questo risultato ai tifosi, ma soprattutto ai suoi meccanici: "Sono contento per il pubblico, che qui riesce sempre a darmi una spinta in più, ma anche per i ragazzi della squadra, che stanno lavorando tantissimo con tutti questi problemi e domani finalmente potranno tornare a respirare l'aria delle prime posizioni in griglia".

Quando però gli è stato fatto notare che probabilmente gran parte del merito è suo, l'asturiano ha aggiunto: "Io corro sempre come se fosse una questione di vita o di morte, perché mi piace dare sempre il massimo. Oggi la macchina mi permetteva di guidare con fiducia. Anche se le condizioni erano difficili a causa del vento, ha risposto perfettamente per tutta la qualifica. Alla fine ci sono delle giornate in cui va tutto bene e non sai perché ed altre in cui non sai perché va tutto storto. Oggi è una di quelle positive".

Come detto, anche lui non si spiega chiaramente il motivo di questa improvvisa crescita: "Non c'è una spiegazione particolare, anche se sicuramente tutti gli aggiornamenti che abbiamo portato in questo weekend hanno funzionato. Anche se ieri avevo girato poco, ero fiducioso di poter stare intorno al 12esimo o 13esimo posto, ma non avrei mai pensato di chiudere settimo. Ora pensiamo a fare una buona partenza, una buona strategia e a prendere punti, perché quelli non li danno il sabato".

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